Il verdetto – IL LINGUAGGIO DEL CALCIO (EP. 14)

Il verdetto (scarica audio)

Indice episodi del linguaggio del calcio

Benvenuti nella rubrica di Italiano semplicemente dedicata al mondo del calcio.

Oggi parliamo del verdetto.

Nel linguaggio calcistico, il termine “verdetto” può essere utilizzato per descrivere il risultato finale di una partita o di una competizione, come un campionato di calcio.

Di solito, viene usato per indicare l’esito di una partita o di un torneo. Ad esempio, si potrebbe dire:

Il verdetto della partita è stato un pareggio 1-1.

Bisogna aspettare il verdetto del campo prima di dire che una squadra è più forte di un’altra

In questo contesto, il termine “verdetto” viene impiegato in modo metaforico, per richiamare il concetto di una sentenza o di una decisione finale simile a quella pronunciata in un processo legale.

Infatti il termine “verdetto” rappresenta una dichiarazione o un giudizio pronunciato dal tribunale.

Il termine “verdetto” ha quindi origine nel contesto legale e si riferisce a una decisione o a una sentenza pronunciata da un giudice o da una giuria in un processo. Il verdetto rappresenta la conclusione del processo e stabilisce se l’imputato è colpevole o innocente.

Qual è stato il verdetto del giudice? Colpevole o  innocente?

La metafora del verdetto del campo, come se il campo da gioco fosse un giudice, era troppo affascinante per non essere usata!

I termini “risultato” e “esito” sono molto simili:

il risultato di una partita

l’esito del campionato

l’esito della coppa

Si parla sempre di come termina una gara, di come finisce una partita, ma il “verdetto del campo” si preferisce usare quando si vuole evidenziare il confronto delle forze in campo. Il campo ha “detto” questo. Il campo dice il “vero”. Il verdetto del campo non si può pertanto discutere.

Anche il “verdetto dell’arbitro“, cioè il giudice di gara, è chiaramente molto usato ugualmente.

Il verdetto dell’arbitro non si discute.

Parliamo della sua decisione, qualunque essa sia. Anche quando l’arbitro fischia un calcio di rigore o di punizione, ha appena preso una decisione, cioè ha emesso un verdetto.

Si usa spesso il verbo “emettere” quando c’è di mezzo il verdetto, proprio come si fa con le sentenze, quindi con le condanne o le assoluzioni del giudice.

L’espressione “emettere un verdetto” si usa per indicare l’azione di pronunciare formalmente la decisione finale da parte di un giudice o di una giuria in un processo.

Ad esempio:

Il giudice ha emesso il verdetto di colpevolezza.

La giuria ha emesso il verdetto di non colpevolezza.

In questo modo, il verbo “emettere” sottolinea l’atto formale di dichiarare e rendere ufficiale il verdetto da parte dell’autorità giudiziaria competente.

Nel calcio chiaramente ad emettere un verdetto può essere l’arbitro, nel momento in cui prende una decisione, o, in senso metaforico, il campo, che quando emette un verdetto, dichiara il vincitore di una gara o di un torneo.

Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente dedicato al linguaggio del calcio.

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