452 In toto

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Avete mai incontrato l’espressione “in toto“? E’ un’espressione che dà il senso di interezza. Infatti ha il significato di interamente, totalmente, completamente.

Partiamo dal contrario: come sapete, il contrario di “completamente” è “parzialmente“, o anche “in parte“.

Ebbene, “in toto” si usa soprattutto per sottolineare la completezza, l’interezza.

Si usa più spesso in circostanze e situazioni poco informali, come ad esempio nel linguaggio medico, economico, politico, e in generale nel mondo del lavoro:

Dopo l’incidente abbiamo dovuto asportare in toto la prostata.

Asportare la prostata in toto significa asportarla tutta, per intero, non parzialmente, non in parte. 

Oppure:

A casa abbiamo rinnovato in toto l’impianto elettrico.

Quindi lo abbiamo sostituito completamente.

Le tasse dei cittadini sono utilizzate in toto per finanziare la spesa pubblica.

Quindi nel caso dell’impianto elettrico, questo vuol dire che tutto ciò che serve per la diffusione dell’elettricità nella casa, è stato rimosso completamente, totalmente, è stato rimosso del tutto. L’impianto elettrico è stato rinnovato, cioè sostituito in toto.

Notate che nel caso di “generalmente”, “completamente”, “totalmente” e anche “globalmente” ho due possibilità:

Abbiamo rinnovato completamente l’impianto elettrico.

oppure

Abbiamo completamente rinnovato l’impianto elettrico.

Posso cioè usare l’avverbio (qualunque esso sia) prima o dopo il verbo.

Invece “in toto” si usa in genere dopo il verbo: abbiamo rinnovato l’impianto in toto, abbiamo usato i soldi in toto, è stato asportato l’organo in toto eccetera. Un po’ è la stessa cosa che avviene con gli aggettivi quando decidiamo di metterli dopo il sostantivo è perché vogliamo dare più importanza allo stesso aggettivo, come abbiamo visto nell’episodio n. 215. Lo stesso avviene con “in toto“.

Un po’ più usato di “in toto” è “del tutto“, che comunque posso dire che è del tutto equivalente, se non fosse che “del tutto” fa parte del linguaggio di tutti i giorni e lo stesso non si può dire per “in toto”, che si usa prevalentemente in occasioni meno informali. Ad ogni modo si può usare sempre, come detto, anche solo per sottolineare la non parzialità, cioè la completezza.

Ad esempio:

Sono d’accordo in toto con te (tutto ciò che hai detto mi trova d’accordo)

Aderisco in toto all’iniziativa (non ho nessun dubbio);

Tutto il gruppo aderisce in toto (nessuno di noi è contrario);

Gli studenti hanno partecipato in toto alla didattica a distanza (hanno partecipato tutti);

L’ospedale è dedicato in toto ai malati Covid (l’ospedale è completamente dedicato al Covid).

Quello che ha detto Giovanni corrisponde in toto alle dichiarazioni di Francesco (si tratta di due dichiarazioni identiche, che coincidono completamente).

Ulrike: se tanto mi dà tanto, per domani mi aspetto un episodio sul totocalcio

Irina: io invece me ne aspetto uno sul toto-ministri. Sarebbe veramente degno di nota. 

Natalia: a proposito, ho saputo che è in partenza una nuova rubrica dedicata alla politica. Che voi sappiate è vera? 

Flora: non saprei, ma mi piace l’idea, per me sarebbe benaccetta

Bogusia: ho sentore che sia proprio così.