500 Mezzo

Mezzo (scarica audio)

Buongiorno a tutti e benvenuti nell’episodio n. 500 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente. Considerato che siamo arrivati a 500, cioè abbiamo fatto mezzo migliaio di episodi di questa rubrica, ho pensato di dedicare l’episodio al termine mezzo, che ha diversi utilizzi e significati.

Prima di tutto la pronuncia, che è come ribrezzo, pezzo e palazzo, cioè con la zeta aspra o sorda.

Passiamo al significato principale. Mezzo significa “metà“, analogamente a “mezza” che è il femminile. La metà di qualcosa.

Mezzo chilometro infatti sono 500 metri.

Mezzo litro è la metà di un litro, cioè 500 millilitri.

Mezza giornata è la metà di una giornata.

Mezz’ora è esattamente trenta minuti, cioè la metà di un’ora.

Una mezza porzione è la metà di una porzione. Potete chiederla al ristorante se non avete troppa fame.

Vorrei una mezza porzione di penne all’arrabbiata!

A volte la misura è solamente indicativa, non precisa. Infatti un signore di mezza età indica un uomo di età intorno ai 50-60 anni.

A che punto siamo del nostro viaggio?

Più o meno a mezza/metà strada.

Lo stadio era mezzo vuoto

Se parlo di una persona e dico che è mezza matta, allo stesso modo, sto dicendo non che è pazza a metà, anche perché non esiste una misura quantitativa della pazzia, ma che probabilmente ha un caratteraccio, irascibile e magari che reagisce a volte in modo troppo impulsivo, magari anche inaspettatamente violento.

Quante persone c’erano al supermercato?

C’era mezzo mondo!

Anche in questo caso si vuole indicare una quantità indicativa, semplicemente elevata in particolare.

Soprattutto se mezzo e mezza sono preceduti da un, uno e una, l’approssimazione aumenta:

Abbiamo una mezza giornata di tempo libero

Ho una mezza idea di cui ti voglio parlare.

Abbiamo fatto un mezzo migliaio di episodi (circa 500 episodi. Se tolgo “un”, gli episodi sono esattamente 500)

È stato un mezzo fallimento

Anche in quest’ultimo esempio “un” serve non a indicare l’esatta metà, altrimenti devo togliere “un”. Si vuole invece indicare un fallimento, non un completo fallimento ma giù di lì.

In questo esempio c’è anche un altro utilizzo di mezzo. Infatti alcune volte, sempre con un, uno e una, si usa mezzo per sminuire qualcosa, per evidenziare una caratteristica negativa, o per dire che manca qualcosa:

Giovanni è un mezzo professore

Non hai speso una mezza parola per me

Sei solo una mezza cartuccia (cioè sei un incompetente)

Tutti dicono che sono un mezzo fallito

Se però parliamo solamente di mezzo, solo al maschile quindi, i significati aumentano.

Come ti senti?

Oggi non molto bene. Mi sento mezz’e mezzo

Cioè non sto troppo bene. Come a dire che la mia condizione di salute è a metà strada tra la malattia e la salute completa.

È cosa succede se facciamo a mezzo? Significa che facciamo a metà, cioè metà io e metà tu. Un’espressione che si usa quando c’è qualcosa da dividere.

Equivale al fifty fifty inglese.

Ho vinto 10000 euro, ma stai tranquillo, facciamo a mezzo.

In mezzo“, quindi se usiamo la preposizione “in” , mi riferisco alla posizione, quindi equivale a “tra” oppure al centro di qualcosa:

In mezzo a noi c’è un traditore (tra)

In mezzo alla strada c’è una buca (al centro).

Ci sono poi una serie infinita di locuzioni con un significato specifico, come essere in mezzo a una strada (essere in una situazione disastrosa economicamente), andarci di mezzo, togliersi di mezzo eccetera. Pian piano le vedremo tutte. Basta avere pazienza.

Il termine mezzo, sempre al maschile, indica molto spesso uno strumento o qualcosa di utile a uno scopo:

Esistono i mezzi di comunicazione di massa, come la radio e la TV, che servono a comunicare alla massa, e ci sono i mezzi pubblici (i mezzi di trasporto pubblici) come gli autobus e i treni ad esempio, che servono a far muovere le persone da un posto all’altro.

È cosa dire dei mezzi di produzione (i macchinari) e dei mezzi di pagamento come la carta di credito?

Impiegherò ogni mezzo per insegnarvi l’italiano.

Il fatto di servire a qualcosa è molto importante e questo caratterizza tutti i mezzi. D’altronde se uso qualcosa per ottenere un risultato posso anche dire:

Per mezzo di…

Es:

Ha ottenuto un lavoro per mezzo di alcune amicizie.

Quindi “per mezzo di” significa “con” o “attraverso”, “tramite”, “grazie all’aiuto di”.

Non voglio annoiarvi ulteriormente, anche perché si è fatta la mezza e quindi è ora di pranzo.

Solo il tempo per spiegarvi che “la mezza” è un modo colloquiale per indicare l’ora di mezzogiorno e mezzo, cioè le ore 12.30 del mattino.

Si è fatta la mezza” quindi significa che sono le ore 12.30. Buon appetito allora. Adesso ripassiamo un po’ qualche episodio passato, anche perché, neanche a farlo apposta ascoltate cosa aveva pensato Anthony di questo episodio:

Anto: Ué Giovanni, vedi di non fare la solita pappardella con l’episodio di oggi, eh? Trovi sempre un modo di farla lunga.

Irina: Fioccano sempre le critiche quando si tratta di un episodio lungo ma se il tema è complesso, è giocoforza che i tempi si allungano.

Emma: Non passerà in cavalleria questa tua ennesima critica. Farò si che questa volta tu non la passi liscia.

Ulrike: Anto, sono d’accordo con gli altri. Te ne sei uscito con un vero e proprio obbrobrio (i.e. una cazzata). Vedi tu di munirti di pazienza invece.

Anto: va bene ragazzi. Mi avete dato il benservito. Ma sappiate che non intendevo ledere (o minare) l’eccellenza del nostro presidente.

Giovanni: almeno non mi hai dato del mezzo presidente…