Il codazzo – POLITICA ITALIANA (Ep. n. 24)

Il codazzo (scarica audio)

Indice degli episodi della rubrica dedicata alla politica

Trascrizione

codazzo

Giovanni:
Ciao a tutti, oggi per la rubrica dedicata alla politica italiana, voglio parlarvi del cosiddetto “codazzo“.

Sapere bene che un personaggio politico importante molto spesso è circondato fisicamente da un certo numero di altre persone. Ci sono le guardie del corpo a anche altri politici dello stesso partito o gruppo politico, e altre persone che in qualche modo hanno a che fare con quel personaggio.

Ebbene, normalmente si usa il termine “seguito” (attenzione all’accento, che cade sulla lettera “e”) che fa pensare a delle persone che seguono quel personaggio. Il seguito in realtà è usato più in generale per indicare un gruppo di persone che fanno da scorta o da compagnia a un alto personaggio, non solo della politica:

L’ìimperatore e il suo seguito

Il presidente e il suo seguito

Seguito, con lo stesso accento, si usa però anche per indicare una successione, una serie numerosa, più o meno collegata. posso dire ad esempio: dopo un lungo seguito di anni Es:

I lavoratori italiani, prima di andare in pensione hanno lavorato per un lungo seguito di anni.

Quindi hanno lavorato tanti anni. Si vuole dire che questi anni sono stati uno di seguito all’altro.

Esiste poi anche “seguito” nel senso di “ciò che segue”: es:

I primi cinque minuti del film mi sono piaciuti, ma il seguito del film è stato noioso.

Ho ascoltato solo i primi episodi della rubrica della politica Italiana di Italiano semplicemente. Sono curioso però di ascoltare il seguito degli episodi.

Restando però al primo utilizzo del termine “seguito” riferito ad un gruppo di persone che sta intorno ad un grosso personaggio (ad esempio politico), si può chiamare anche in altri modi, come ad esempio “accompagnamento“, termine abbastanza neutro, e anche col nome di “codazzo“. In questo caso si intuisce che c’è una accentuazione spregiativa. E’ la parte finale “azzo” che ci suggerisce qualcosa di negativo 🙂

La parte iniziale invece viene a “coda“, e le code stanno sempre dietro per definizione. La coda, tra le altre cose, serve anche a “scodinzolare“, un verbo che indica il muovere la coda in segno di felicità. Un po’ ciò che fanno anche coloro che appartengono al codazzo di gente che si trova attorno ad un personaggio importante.

Si può parlare di codazzo, senza aggiungere altro, oppure (come si fa solitamente) si specifica, quindi si aggiunge qualcosa:

Un codazzo di gente attorno a un parlamentare

Un codazzo di fan che chiedono l’autografo a Francesco Totti

Un codazzo di ammiratori per il calciatore intervistato

Un codazzo di fedelissimi che circonda il politico

Un codazzo di adulatori attorno a un cantante

Un codazzo di auto che seguono quella del presidente

Il primario dell’ospedale è sempre accompagnato da un codazzo di altri medici e infermieri.

Se ne parla quasi sempre comunque in termini di protesta, o “pubblicità negativa” se non nel caso di aspra critica nei confronti di qualcuno che ha il codazzo, oppure per sminuire l’importanza di queste persone, che sono meno importanti del personaggio principale.

Negli altri casi è più appropriato usare “seguito” e “accompagnamento“.

Notate anche che se usiamo “seguito“, possiamo usare anche la locuzione “al seguito”, che comunque si usa anche in senso più generale, simile a “insieme” o “appresso” o anche “cose o persone o fatti che seguono, che vengono dopo”. In questo caso spessissimo non stiamo parlando di uso dispregiativo, come quando usiamo codazzo.

Es:

Il medico con al seguito un sacco di infermieri

Molte persone vanno in vacanza con il cane al seguito

Sono stati invitate 100 persone alla festa di Giovanni, con al seguito parenti familiari e amici

Nella partita di domani a Torino verranno 20000 persone al seguito della squadra

Ci sarà un dibattito al/a seguito della proiezione del film

Potete entrare in casa mia ma è vietato portare al seguito i cellulari

Domande

1. Il termine codazzo si usa spesso per fare un complimento. Vero o falso?

2. Un sinonimo di codazzo è _ _ _ _ _ _ _

3. Il termine seguito, come sinonimo di codazzo, ha l’accento tonico che cade sulla lettera “-”

4. Il termine codazzo è un modo per definire: a) una brutta coda b) una fila di persone che fa la spesa c) un gruppo di persone

5. Completa la frase: il politico si recava al parlamento con _ _ S_ _ _ _ _ _ un gruppetto di portaborse

6. Il termine codazzo si può usare per a) sminuire b) esaltare c) insultare pesantemente

7. Il codazzo si può trovare a) attorno ad un personaggio politico b) dietro ad un personaggio politico

Soluzioni

1. Falso.

2. Un sinonimo di codazzo è SEGUITO

3. Il termine seguito, come sinonimo di codazzo, ha l’accento tonico che cade sulla lettera “E”

4. c) un gruppo di persone

5. Il politico si recava al parlamento con AL SEGUITO un gruppetto di portaborse

6. a) sminuire

7. a) attorno ad un personaggio politico b) dietro ad un personaggio politico

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I portaborse e i galoppini POLITICA ITALIANA (Ep. n. 15)

I portaborse e i galoppini

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Trascrizione

Dopo aver parlato dei malpancisti e dei cerchiobottisti, oggi è il turno dei galoppini e dei portaborse, altri due termini che si usano per qualificare delle persone, o meglio, forse dovrei dire per “etichettare” delle persone.

Prima domanda: si tratta dello stesso tipo di persone? I due termini sono sinonimi? Risposta: sì.

Seconda domanda: allora chi sono? Di chi si tratta?

Sapete che i personaggi politici solitamente si fanno aiutare da alcune persone, che potremo chiamare dei collaboratori. A volte si chiamano “assistente” o “segretario” e in questo caso si tratta di una persona incaricata di mansioni varie e riservate per conto di altra persona, come il segretario di un ministro. Attenzione perché c’è un senso più comune del termine “segretario”, che indica una qualifica connessa a svariate mansioni, in campo pubblico o privato, di carattere professionale o anche occasionale, quali ad esempio il disbrigo della corrispondenza (le lettere, le email, gli inviti a riunioni o convegni ecc.), lo svolgimento di pratiche amministrative e burocratiche, il coordinamento di un servizio o di un’organizzazione. Esiste pertanto il segretario, o la segretaria di un ufficio qualunque, come quello comunale e provinciale; esiste il segretario di una redazione, in giornali e riviste. I segretari lavorano in una segreteria. Esiste il segretario d’ambasciata e il più importante è il segretario di Stato, che in America è attualmente Tony Blinken, mentre in Italia tutti i ministri, sebbene non si usi più adesso, se non nella prassi, si chiamano anche segretari di Stato. Comunque in altre nazioni questa figura assume ruoli sempre importanti ma diversi.

Quando si parla di portaborse si parla di qualcosa di molto più modesto, e infatti si chiamano così le persone che hanno un ruolo poco importante, un collaboratore di un personaggio importante, sia nell’ambiente politico che universitario, ma in senso per lo più spregiativo. Infatti il “portaborse” viene da portare le borse, quindi il suo ruolo sarebbe quello di aiutare il personaggio politico a portare la borsa, che può essere pesante. Quindi capite bene che, sebbene non sia esattamente questo il ruolo del portaborse, è facile capire come questo termine sia abbastanza dispregiativo.

Chi fa il portaborse lo fa, nell’opinione comune, gratuitamente o per pochi soldi, con un contratto precario nella migliore delle ipotesi, nella speranza che prima o poi arrivi una gratificazione, una ricompensa di qualche tipo.

Anche il termine “galoppino” è curioso, perché viene da galoppare, che equivale a correre. Un verbo, galoppare che viene dall’ippica, quindi dai cavalli. I cavalli infatti galoppano, cioè vanno al galoppo quando corrono veloci. Galoppino è persino più spregevole di portaborse, perché si potrebbe descrivere come una persona impegnata in umili servizi e commissioni varie, che corre e destra e a manca per conto d’altri. Una persona che sbriga le faccende più diverse per aiutare qualcuno.

Ovviamente non troverete mai un annuncio per la ricerca di galoppini o portaborse, perché questo è un linguaggio colloquiale, che tutti usano, ma informale.

Quello fa il galoppino per un politico. Sarebbe ora che inizi a trovarsi un lavoro!

Esistono anche i cosiddetti “galoppini elettorali“, in genere ragazzi che vanno in giro a caccia di voti per un partito o per un candidato.

Riguardo al termine portaborse (che al plurale non cambia), esiste anche un film con questo titolo, un film del 1991, in cui si capisce che questo termine è usato anche per indicare cose poco lecite, poco legittime, tipo finanziamenti illeciti ai partiti e tangenti. Cosa sono le tangenti? Ne parliamo nel prossimo episodio dedicato alla politica italiana.