Le spinte, le spintarelle e i calci nel sedere

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Video con sottotitoli 

Trascrizione

Buongiorno. Allora oggi vediamo un secondo significato del “calcio nel sedere“.
Nello scorso episodio vi ho detto che oltre al senso proprio che è quello di colpire il sedere di una persona col piede, c’è il senso di avere una mancanza assoluta di riguardo per una persona.

Date un’occhiata all’episodio o guardate il video se non ricordate. Ma dare un calcio nel sedere è anche un’immagine per indicare un aiuto ad una persona.

Si usa molto spesso in ambito lavorativo, e naturalmente l’espressione è informale.

Dare un calcio nel sedere ad una persona può significare “aiutare” una persona ad ottenere qualcosa. Qualcosa che questa persona non avrebbe ottenuto senza quel calcio.

In questo caso si usa il verbo “dare“: dare un calcio nel sedere e non prendere a calci nel sedere, come avevamo visto nello scorso episodio.

Questo calcio sarebbe quindi un aiuto a questa persona, un aiuto però illegittimo, o almeno ingiusto e antidemocratico.

In questi casi, in senso meno volgare si parla molto più spesso di una “spinta” o una “spintarella“, che significa piccola spinta, cioè in pratica un aiutino.

Se vogliamo esprimerci invece in modo più preciso e corretto si parla di favoreggiamento o raccomandazione. Il senso è lo stesso: un aiuto illegittimo.

Ad esempio:

Giovanni per ottenere quel posto di lavoro si è trovato una spinta.

Giovanni ha trovato quindi una persona che l’ha aiutato per ottenere quel posto di lavoro.

Per superare l’esame di matematica all’università c’è stato bisogno di una spintarella.

Stiamo parlando, sia ben chiaro, di un aiuto illecito, di qualcosa che non si dovrebbe fare.

Farò il concorso per diventare dirigente, ma non voglio nessuna spinta.

Disegno di Doris

Sicuro? non vuoi neanche una spintarella? Conosco un uomo molto importante che un calcetto nel sedere te lo potrebbe dare.

Sicurissimo, voglio farcela da solo. Senza alcuna raccomandazione.

Oppure:

Hai visto quel medico? E’ un vero incapace, ma è diventato in pochissimo tempo il medico più importante dell’ospedale a forza di calci nel sedere.

Ecco: usiamo i “calci nel sedere” soprattutto quando questa cosa non ci piace, quindi per manifestare una disapprovazione verso questi atti illegittimi.

D’altronde cos’è una spinta? Il termine spinta normalmente è usato per indicare la pressione su un oggetto o su una persona per farla spostare: Se date una spinta ad una bottiglia che si trova su un tavolo, questa bottiglia cade a terra, o comunque si sposta. Si usa il termine spinta anche quando occorre spingere l’automobile per farla partire:

Qualcuno mi aiuta a dare una spinta alla mia auto?

Lo stesso con una persona: una spinta provoca uno spostamento: quando due persone litigano e passano alle mani, possono iniziare a spingersi l’un l’altro. In effetti le spinte spesso hanno questo senso negativo: un atto fisico che serve a far cadere qualcosa.

La spinta di cui parliamo oggi serve invece a far superare un esame, serve ad aiutare una persona a ottenere un posto di lavoro. Dunque sarebbe un aiuto, ma resta un atto negativo, perché questa “spinta” favorisce questa persona ma sfavorisce tutte le altre persone.

Un’ultima cosa: la spinta in generale non ha solo un senso negativo. Infatti ha anche il senso di “incitazione“, quindi ad esempio la tifoseria allo stadio dà una spinta alla squadra, la incita, la spinge dunque.

Spinta quindi ha anche il senso di stimolo, da dare anche, ad esempio, ad una persona quando è indecisa. Ad esempio per intraprendere un’attività, o in generale a prendere una decisione. In questi casi non è necessariamente negativo. Può anche essere molto positivo.

Però non è certo il caso di usare “i calci nel sedere” in questi casi, a meno che questa persona sia veramente dura di comprendonio!