22 – NON MI TORNA – 2 minuti con Italiano semplicemente

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Cos’è che non ti torna? C’è qualcosa che non ti torna?

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Come rispondere a questa domanda che potrebbe farti chiunque?

Uno strano modo per usare il verbo tornare vero?

Per tornare bisogna prima andare? Oppure bisogna già essere andati per poter tornare?

Il verbo tornare però, stavolta non lo usiamo nel solito modo, cioè andare per una seconda volta oppure, come anche ritornare, come viaggio di ritorno. Infatti c’è davanti un pronome personale mi, ti, gli, le, ci e vi.

Nella frase “mi torna“, ti torna, non mi torna, non ti torna eccetera, non ha questi due significati che sono i più diffusi.

Quando “non ti torna” qualcosa (riferito ad una persona qualsiasi: mi torna, ti torna, gli torna eccetera), ed usando il pronome personale davanti, la frase può avere quattro significati diversi.

Ad esempio, riferito a me, posso dire:

(Qualcosa) non mi torna

Non (mi) tornano i conti

Questo episodio mi torna molto utile

Mi torna in mente

In questi quattro esempi vediamo che se qualcosa mi torna (o non mi torna), nel primo caso questo qualcosa ha una logica e si capisce facilmente (oppure non ce l’ha e non si capisce), nel secondo caso la logica si riferisce ai numeri ed ai conteggi, nel terzo caso si sta solamente usando tornare al posto di essere. Nel quarto caso si parla di memoria e di pensieri.

Vediamo alcuni esempi del primo tipo. Iniziamo dal primo caso, quando si parla di logica e di ragionamento.

La mia ragazza mi ha lasciato dicendo che mi ama ancora… qualcosa non mi torna!

Quindi non è normale no? È illogico. Qualcosa non va, personalmente non mi torna qualcosa. Come è possibile? Non è da lei, non è conforme al suo carattere. Mi ama ma mi lascia? Non mi torna. C’è un non so che di insolito e sospetto in questo comportamento.

Vediamo un esempio del secondo tipo, quando si parla di operazioni e conteggi, quindi numeri:

Questo mese il mio stipendio è stato stranamente più basso del mese scorso. Ma ho lavorato lo stesso numero di ore. Non mi torna. Non capisco.

In questo caso, molto simile al precedente, si parla sempre di logica ma legata ai numeri. Non mi spiego il motivo di questo. Come mai non mi torna? Deve esserci qualcosa che non mi spiego. C’è qualcosa che non mi torna.

Ho acquistato un gelato da 1 euro e un panino da 2 euro ma ho pagato in tutto 5 euro. I conti non (mi) tornano.

In questo caso è ancora più chiaro: la somma non è esatta. I conti non (mi) tornano. Si dice così. Anche in questo caso deve esserci qualcosa che mi sfugge, qualcosa che non ho calcolato.

Vediamo esempi del terzo tipo, dove tornare si usa al posto di essere:

Grazie per avermi dato il vocabolario di italiano, mi tornerà molto utile,

L’aereo alle ore 12 mi torna molto comodo. Posso fare tutto con calma, magari anche cincischiando un po’ la mattina.

Infine il quarto tipo:

Mi torna in mente quando ero bambino

Ti torna in mente il colore dei suoi occhi

In questi caso è il modo normale di usare tornare, uno dei due modi, quando qualcosa accade nuovamente, anche se in modo figurato.

In tutti e quattro i casi, tornare si usa sempre con un pronome personale davanti: con mi, ti, gli e le (femminile) eccetera. Questo è stato l’oggetto del breve episodio di oggi.

Attenzione perché a volte è solo il contesto che aiuta a capire il significato della frase. Es.

Ti sono tornate le mestruazioni? (le mestruazioni sono una cosa personale: sono le tue in questo caso)

Mi sono tornati i parenti dalla vacanza (anche i parenti sono personali: sono i miei in questo caso).

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