391 La scelleratezza

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Trascrizione

Siamo arrivati all’episodio n. 391 della rubrica “2 minuti con Italiano Semplicemente”. A coloro che solo oggi conoscono questa rubrica consiglio di iniziare dall’episodio n.1.

Qualunque scelta diversa sarebbe sbagliata, a meno che il livello di italiano posseduto è molto alto.

A proposito di sbagliare. Quando parlate di cose sbagliate, se si tratta di scelte, di comportamenti, di azioni molto pericolose possiamo usare l’aggettivo scellerato o scellerata.

Anche una persona può essere scellerata, e in questo caso questa persona fa qualcosa di molto sbagliato, pericoloso, ma se non parliamo di persone non cambia molto: una scelta scellerata, un comportamento scellerato, un’azione scellerata eccetera. Si tratta di cose sbagliate, che giudichiamo sbagliate, questo è sicuro, ma se vogliamo usare la scelleratezza (questo è il nome della caratteristica in questione) dobbiamo concentrarci sulle conseguenze, anche solo potenzialmente molto negative. C’è anche però un giudizio morale quando usiamo questo aggettivo “scellerato” o il sostantivo “scelleratezza”. Qualcosa che noi non faremmo mai e poi mai.

Una madre scellerata lascia in casa il suo bambino di due anni da solo tutto il giorno.

Lanciare una bomba atomica è una scelta scellerata.

Lasciare la scuola a 15 anni è una decisione scellerata.

Licenziarsi dal proprio lavoro con una famiglia sulle spalle può essere ugualmente una decisione scellerata.

Suicidarsi è un atto scellerato.

Non abusate di questi termini però perché se il contesto non è molto grave non ha molto senso. Meglio allora usare pericoloso, sbagliato, grave, riprovevole, irragionevole, incomprensibile e via dicendo.

Adesso ripassiamo:

Anne France: Ha appena telefonato un nostro cliente. Era incazzato perché la merce pervenuta non è come si deve. Si vuole avvalere del suo diritto di rimandarla indietro.

Max Karl: allora dovremmo correre subito ai ripari, sennò ne va della nostra reputazione. Chiamiamo in causa il nostro reparto servizio clienti.
Ah no, accidenti, mi è sfuggito che oggi non c’è nessuno! Caschiamo proprio male. Allora te la devi vedere tu!

Komi: beh ..Non mi dispiace per niente raccogliere la provocazione, con i clienti difficili ci so fare, direi che sono proprio portato per questo.

Ma purtroppo ho i tempi stretti!

Max Karl: dai, non fare storie! mettiti subito all’opera per sbrogliare la matassa. Il cliente mi sta addosso e mi sta incalzando per una risposta, quindi urge sbrigarsi , non vogliamo certamente correre il rischio che ci faccia causa.

E: d’accordo , mi adopererò per ovviare al meglio. Farò una capatina da lui per parlargli dal vivo. Vedrai che in futuro sarà annoverato tra i nostri migliori clienti.