470 Un obbrobrio

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Un sostantivo molto particolare, che bisogna fare attenzione ad usare, è obbrobrio. Sostantivo curioso anche per la pronuncia per un non madrelingua.

Obbrobrio è un sostantivo molto negativo che potete usare per descrivere soprattutto delle opere che non vi piacciono per niente. Queste opere offendono il senso estetico. Questo è il senso di obbrobrio.

Se vedete un brutto quadro, potete dire che:

Questo quadro è un obbrobrio!

Oddio, Che obbrobrio!

Ci sono termini simili, e quelli più comuni in questo caso sono sicuramente “bruttissimo“, e peggio ancora “schifo“.

Questo squadro è uno schifo!

Obbrobrio non si usa di solito per le persone che non ci piacciono. Si riferisce al gusto estetico sicuramente e ha un uso abbastanza ampio per giudicare negativamente qualsiasi cosa dal punto di vista visivo, ma solitamente si usa per le opere, spesso anche non solo dal punto di vista visivo. 

Questo compito è un obbrobrio! E’ pieno di errori.

Questa legge è un obbrobrio, è scritta con i piedi!

Si può usare anche in questo modo, ma il più adatto è per un giudizio estetico.

Le nuove costruzioni fatte dal comune sono un vero obbrobrio. Ma chi è l’architetto?

 Notate che obbrobrio è un sostantivo. Per questo dico “un obbrobrio”. Non è un aggettivo. Quindi obbrobrio sarebbe l’equivalente di schifo e non di schifoso. Sia “schifo” che “schifoso” sono troppo dispregiativi comunque.  Un artista, un critico d’arte o un esperto non userebbe mai questi due termini. Schifo e schifoso si usano per manifestare una sensazione di profonda ripugnanza o disgusto. Troppo forte decisamente.

Comunque l’equivalente di schifoso, e quindi l’aggettivo da usare è “obbrobrioso“, ma “un obbrobrio” è molto più usato e anche più semplice da pronunciare.

I termini più simili a obbrobrio, oltre a schifo e schifoso sono: “osceno”, “oscenità”, “orrore”, “terrificante” e volendo anche “abominio”, “disonore”, “ignominia” e “vergogna”. Informalmente si dice spesso anche “non si può vedere” e “non si può proprio vedere”.

Komi: Una volta ho provato a fare dei quadri, Ho fatto qualcosa come 30 quadri. Non erano un granché, ma non credo così brutti da potersi definire obbrobri.

Rafaela: Bisogna essere portati per dipingere, è così per tutte le arti.

Olga: Fermo restando che anche la pratica e l’esercizio sono cose importanti.

Irina: io comunque ero tanto incapace quanto te. I miei disegni a scuola erano di un brutto che non vi dico! Non credo di essere ingenerosa nei miei riguardi!