Il participio passato dei verbi riflessivi (audio)
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Trascrizione
Giovanni: se ricordate, quando abbiamo parlato del participio passato dei verbi riflessivi, vi ho detto, ad esempio, che per il verbo rivelarsi, il participio passato è “rivelatosi”, e che significa “che si è rivelato”. Così è per tutti i verbi, allora “verificatosi” significa “che si è verificato” eccetera. Si parla del verbo verificarsi, in questo caso.
In questo episodio vorrei aggiungere solo che la traduzione letterale “che si è verificato”, “che si è messo”, “che si è pettinato” eccetera, non sempre è la più adatta.
Infatti il participio passato, per i verbi riflessivi come anche per gli altri verbi, viene usato anche nel senso di “dopo che“, quindi per indicare una sequenza temporale.
Altre volte indica invece una conseguenza logica, quindi è come se si aggiungesse “quindi“, perciò, dopodiché, poiché, siccome eccetera, come a dire: “per questo motivo”, “proprio per questo”, “di conseguenza”.
Vediamo qualche esempio:
Giovanni, sentitosi chiamare, si voltò.
Quindi Giovanni, dopo che qualcuno l’ha chiamato, o, se vogliamo, per questo motivo, si voltò. Poiché si è sentito chiamare lui si è voltato. Se non lo avessero chiamato, non si sarebbe voltato.
C’è dunque un senso di conseguenza, o anche una sequenza temporale.
Un altro esempio:
messomi alla guida, accesi la radio.
Quindi: ho acceso la radio subito dopo essermi messo alla guida. Qui c’è il senso solamente temporale.
Ancora:
La turista giapponese, fattasi indicare la strada da un passante, si diresse verso Roma.
Anche qui c’è il senso temporale ma anche quello della causalità. Infatti la turista ha potuto dirigersi verso Roma solo dopo che un passante le ha indicato la strada: dopo che la turista si è fatta (fattasi) indicare la strada, poté dirigersi verso Roma.
Questo, badate bene, vale come detto per tutti i verbi, anche quelli non riflessivi. È una caratteristica del participio passato.
Potrei dire anche:
Mangiata la pasta, posso passare al secondo piatto.
Che è come dire:
Una volta mangiata la pasta, posso passare al secondo piatto.
La costruzione della frase è però decisamente più semplice quando usiamo il participio passato.
L’ultimo esempio:
Finito l’episodio passiamo al ripasso delle puntate precedenti:
Hartmut: Ciao ragazzi! Che fate di bello? Immagino che stiate studiando come schiavi; su questo non ci piove. Cosa ne dite se andiamo a ballare per toglierci lo sfizio di uno svago?
Khaled: Prima di ballare, dobbiamo sincerarci che ci sia musica buona.
Komi: Fortuna vuole che ho sentito parlare che stasera nel nostro club c’è una band rock rinomata che va per la maggiore.
Ulrike: Eccome se è rinomata. Stando a ciò che dicono le notizie, pare che la band sia reduce da un tour in Europa.
Rauno: Al netto di questo, non bisogna illudersi che ci divertiremo di sicuro.
Irina: ma dai, avercene di serate così! Mio malgrado però rimarrò a bocca asciutta. È troppo tardi per me perché a quell’ora vado già a nanna.