I verbi FALCIARE e FALCIDIARE

I verbi FALCIARE e FALCIDIARE

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Vediamo un altro verbo apparentemente agricolo, cioè che viene dall’agricoltura, e che si usa, proprio come rivangare e mietere, anche in modo figurato.

Sto parlando del verbo falcidiare.

La radice però non è la falce, che serve a tagliare l’erba o il fieno e come abbiamo visto serve anche a mietere.

La falce in realtà serve a falciare l’erba o il grano. Questo è il verbo falciare. Però inizialmente ho parlato di falcidiare.

L’erba e il grano non si possono falcidiare ma possiamo solamente usare falciare, nel senso di tagliare con la falce.

Falcidiare come dicevo non deriva dalla falce, ma deriva dal termine falcidia, e significa ridurre notevolmente, ridurre drasticamente.

Il termine falcidia viene da una legge dell’antica Roma che riguarda l’eredità (si parlava di ridurre la parte dell’eredità che non andava ai parenti) e si usa oggi proprio come sinonimo di riduzione, ma di riduzione drastica, cioè una grande riduzione.

Una riduzione drastica, è vero, somiglia molto ad un taglio, e quindi verrebbe da dire anche che falcidiare somiglia a falciare. Un verbo quest’ultimo che si usa anche parlando si vite umane e massacri, genocidi, stragi, proprio come il verbo MIETERE.

In senso fugurato falciare significa far morire un grande numero di persone in modo improvviso oppure violento.

La guerra ha falciato milioni di vittime.

Vedete che è del tutto simile a mietere in questo senso.

Le vite umane interrotte violentemente come l’erba o il grano tagliato da una falce o da una mietitrice. La falce e la mietitrice tagliano tutto, indistintamente, quando passano sul campo di grano.

Vediamo invece gli utilizzi del verbo falcidiare che possiamo definire corretti perché indicano una forte riduzione e quelli che, pur essendo ugualmente utilizzati, sono legati al concetto della morte, dei massacri, della distruzione, concetti per cui sarebbero più adatti altri verbi come funestare, massacrare, distruggere, eliminare completamente e, appunto, falciare e mietere. In questo senso falcidiare viene usato per dare un senso ancora più forte rispetto a falciare e mietere.

Il raccolto delle olive di quest’anno è stato falcidiato dal parassita cocciniglia.

Dunque il raccolto delle olive è stato molto ridotto, drasticamente ridotto dal parassita. Questo uso è assolutamente corretto.

Potremmo parlare anche della falcidia del grano dovuta al parassita.

Tutta colpa di Publio Falcidio, che nell’antica Roma propose la legge sull’eredità che porta il suo nome.

Con la pandemia da Covid, i bilanci delle aziende sono stati falcidiati.

Anche questa è una riduzione drastica e spesso inaspettata. Parliamo di soldi stavolta, di entrate, di reddito.

I lavoratori dell’azienda X sono stati falcidiati dal nuovo direttore.

Questo significa che molte persone sono state licenziate. C’è stata una riduzione importante del numero dei lavoratori. Corretto.

In Ucraina c’è stata, durante la guerra, una falcidia di civili.

Anche i soldati russi sono stati falcidiati dai droni

Ecco, qui parliamo di stragi, di genocidi, di uccisioni brutali. Certamente c’è stata una drastica riduzione dei civili ucraini dei soldati russi, ma in questo caso parliamo di vite spezzate, di stragi.

Famiglie falcidiate sotto gli occhi del mondo intero.

Oppure:

Le vittime falcidiate da un virus

Si usa anche così il verbo falcidiare nonostante stavolta la falce e l’agricoltura non c’entrino nulla.

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