Attivisti e arrivisti (scarica audio)
– Indice degli episodi della rubrica dedicata alla politica
Trascrizione
Giovanni: Oggi, per la rubrica dedicata alla politica italiana, parliamo di due termini che si possono usare in diverse circostanze, tra cui quando si parla di questioni legate alla politica. I termini in questione sono attivista e arrivista, che al plurale diventano attivisti, attiviste, arrivisti ed arriviste.
“Attivista” e “arrivista” sono entrambi utilizzati nel contesto della politica italiana, ma hanno significati e connotazioni molto diverse.
Un attivista è una persona che si impegna attivamente per promuovere cause o ideali politici, sociali o ambientali. Generalmente, gli attivisti sono mossi da un forte senso di impegno civico e dedicano tempo ed energie alla difesa di ciò in cui credono. Sono persone “attive”, cioè si danno da fare, si impegnano per una motivazione politica, impiegano il loro tempo per questa loro causa. Non sono remunerate per questo, cioè non ricevono un pagamento. Semplicemente vogliono portare avanti, aiutare a diffondere la loro idea politica.
Esempi:
Gli attivisti per i diritti civili manifestano pacificamente per chiedere maggiori garanzie di libertà e uguaglianza.L’associazione ambientalista ha organizzato un evento per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici, coinvolgendo numerosi attivisti.
“Attivista” non è limitato esclusivamente al contesto politico. Può essere utilizzato in una vasta gamma di contesti per descrivere persone impegnate attivamente in cause o movimenti sociali, ambientali, umanitari o di qualsiasi altra natura.
Un arrivista invece è una persona che agisce principalmente per ottenere vantaggi personali, spesso a discapito degli altri o dei valori etici. Gli arrivisti, o meglio le persone arriviste, tendono a perseguire il proprio interesse personale senza riguardo per principi o ideali, e possono essere visti come opportunistici e privi di scrupoli. Un arrivista vuole “arrivare” da qualche parte, ma l’obiettivo è personale, egoistico.
Esempi:
Il politico è stato accusato di essere un arrivista, poiché sembra interessato solo alla carriera politica senza una reale passione per il servizio pubblico.
Il nuovo dirigente del partito è stato criticato per il suo comportamento arrivista, cercando solo di accrescere il proprio potere anziché lavorare per il bene del partito e dei cittadini.Stai promuovendo questa campagna per la sensibilizzazione sull’educazione ambientale, ma hai chiesto finanziamenti solo per il tuo progetto personale anziché per l’intera causa. Non credi che questo sia un atteggiamento arrivista?
In sintesi, mentre gli attivisti si impegnano per promuovere cause altruistiche e ideali con cui si identificano, gli arrivisti tendono a cercare solo il proprio interesse personale, senza curarsi degli altri o dei principi morali. Non è una bella cosa essere etichettati come arrivisti.
C’è da dire che un attivista può anche essere arrivista. È possibile, ma nella pratica è meno comune. Un attivista è generalmente visto come una persona che si impegna per una causa o un’idea altruistica, spesso sacrificando il proprio tempo e le proprie risorse per promuoverla. Tuttavia, nulla impedisce a una persona di essere sia un’attivista che un arrivista, poiché questi concetti si riferiscono a sfere diverse della personalità e del comportamento.
Un individuo potrebbe essere coinvolto attivamente in attività di attivismo per promuovere una causa, ma al contempo potrebbe avere obiettivi personali che si concentrano sul proprio vantaggio individuale, senza necessariamente considerare l’impatto sociale o il benessere degli altri. In questo caso, potremmo considerare quella persona come un “attivista arrivista“.
Tuttavia, l’atteggiamento arrivista è sempre visto in modo negativo, poiché implica un’attenzione eccessiva ai propri interessi personali a discapito delle motivazioni altruistiche o degli obiettivi condivisi dalla comunità di attivisti.
In generale, la maggior parte degli attivisti è spinta da un forte senso di impegno sociale e non è motivata principalmente da desideri egoistici.
Anche carrierista si usa a volte, con lo stesso senso di arrivista. Il carrierista vuole fare carriera, cioè vuole progredire nel mondo del lavoro, vuole andare avanti, assumere cariche più importanti e guadagnare di più. La sua carriera è la cosa più importante. Carrierista è più specifico se vogliamo in ambito lavorativo ma si usa meno rispetto ad arrivista. Nel linguaggio politico sono più o meno equivalenti, ma secondo me ha più senso usare arrivista in quanto si può riferire anche al guadagno di una posizione sociale di rilievo o a diventare più ricco eccetera. In comune i due termini hanno che entrambi a volte non si fanno troppi scrupoli nell’agire, chi per un motivo (una causa, un ideale) chi per un altro (interessi personali).
Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente dedicato al linguaggio della politica.