Ringalluzzito, vispo e baldanzoso

Ringalluzzito, vispo e baldanzoso

(scarica audio)

Trascrizione

Dal titolo sembra un episodio divertente, vero?

gallo, ringalluzzito

Effettivamente il verbo ringalluzzire è divertente, e se non ci avete fatto caso, deriva dal termine gallo. Il gallo è il maschio della gallina.

Avete presente l’atteggiamento di un gallo in un pollaio? Se ne sta sempre impettito, fiero, spavaldo, ovviamente dominante, arzillo, sveglio, vivace. Tutti aggettivi adatti a descrivere un gallo.

Il verbo ringalluzzire si usa in modo transitivo ma perlopiù intransitivo.

Io mi ringalluzzisco

Tu ti ringalluzzisci

Lui si ringalluzzisce

Ecc.

Ma che significa?

Ringalluzzirsi significa diventare vispo, baldanzoso, allegro e fiero come un gallo. È molto simile a imbaldanzirsi. Quest’ultimo verbo è comunque poco usato.

In modo transitivo invece è rendere vivace, baldanzoso, quindi imbaldanzire, anche questo verbo è però poco usato.

Si può usare sia per gli uomini che per le donne. Si può usare anche con gli animali comunque.

Se qualcosa mi ringalluzzisce pertanto, mi rende vispo e baldanzoso. Adesso ho usato il verbo in modo transitivo. Vispo e baldanzoso sono due aggettivi che occorre comunque spiegare. Lo faccio seduta stante.

Vispo vuol dire vivace nell’umore e nei modi. Le persone vispe sono attente e sveglie, ma questo aggettivo si utilizza soprattutto nei confronti dei bambini quando sono molto vivaci, quando non stanno mai fermi e anche quando combinano qualche marachella:

Giovanni è un ragazzo troppo vispo!

Si usa anche nei confronti delle persone anziane, quando, a dispetto dell’età, sono ancora molto vivaci, attente e allegre:

Mia nonna è una vispa vecchietta!

Se la nonna è vispa, allora significa anche che conserva pienamente le sue facoltà mentali.

C’è anche un poesia per bambini dal titolo “la farfalletta” in cui si parla della “vispa Teresa”. Molto divertente. Poi ve la recito alla fine dell’episodio.

Ringalluzzirsi comunque è leggermente diverso rispetto a vivace e vispo, perché per ringalluzzirsi occorre che accada qualcosa che faccia diventare vivace una persona, oppure che faccia tornare nuovamente vivace questa persona. Di qui il motivo delle due lettere iniziali: ti.

Si usa sempre in modo scherzoso. Questo è bene chiarirlo.

Posso dire ad esempio:

Con tutte quelle belle donne, Giovanni si è ringalluzzito.

Oppure:

Abbiamo fatto tanti complimenti a Mario per come porta bene i suoi 90 anni e lui si è tutto ringalluzzito per questo!

C’è dunque qualcosa che fa diventare ringalluzzita una persona. C’è qualcosa all’origine del ringalluzzimento.

Questo ringalluzzimento è spesso inteso come una ripresa di vigore, di vivacità, a volte inaspettata, ma comunque sempre divertente.

C’è altre volte un vago riferimento all’eccitazione, un risveglio dei sensi, come nel caso dell’esempio di prima, in cui Giovanni, circondato da tutte donne, è sembrato risvegliarsi e rallegrarsi. Si è ringalluzzito.

Prima come sinonimo ho citato anche l’aggettivo baldanzoso.

Questo è un aggettivo meno colloquiale rispetto a ringalluzzito e vispo, e anche questo aggettivo è meno legato all’evento da cui scaturisce l’effetto ringalluzzente.

Baldanzoso significa pieno di baldanza; è simile a fiero, spavaldo.

Baldanzoso fa pensare anche all’andatura, al modo di camminare a testa alta, con passo deciso, spesso con sfrontatezza e ottimismo, e fa pensare anche all’allegria.

Si usano spesso frasi come:

Camminava con fare baldanzoso

Avanzava baldanzosamente

Quando si fa qualcosa in modo baldanzoso, non c’è paura di sbagliare, c’è anzi spensieratezza e ottimismo.

Rispetto a ringalluzzito, baldanzoso ha dunque più occasioni per essere usato ma è sicuramente meno scherzoso come aggettivo.

Concludo recitandovi la poesia “la farfalletta“, più nota come “la vispa Teresa“, di Luigi Sailer:

La vispa Teresa
avea fra l’erbetta
al volo sorpresa
gentil farfalletta,

e tutta giuliva,
stringendola viva,
gridava a distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.

Ma a lei supplicando
l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando
che male ti fo’?

Tu sì mi fai male
stringendomi l’ale!
Deh, lasciami! Anch’io
son figlia di Dio!”.

Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.

_ _ _ _ _

Gli esercizi per questo episodio sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente (LOGIN)

Se non sei membro puoi registrarti qui

richiesta adesione