Impalpabile – IL LINGUAGGIO DEL CALCIO (Ep. 22)

Impalpabile (scarica audio)

Indice episodi del linguaggio del calcio

Trascrizione

Bentornati nella rubrica di Italiano semplicemente dedicata al mondo del calcio.

Vi è mai capitato di ascoltare o leggere di un calciatore o una squadra che è stata definita impalpabile nel corso di una partita?

Questo curioso aggettivo, in senso letterale, indica qualcosa che non può essere toccato o percepito attraverso il tatto; oppure qualcosa che è estremamente sottile o sfuggente.

“Palpare” è un verbo che significa toccare con le mani per percepire la consistenza o la forma di qualcosa. Quindi, “impalpabile” letteralmente significa “non palpabile”, cioè qualcosa che non può essere percepito quando si tocca.

Palpare è un verbo pericoloso, diciamo. Spiego perché.

Palpare, da una parte, è ciò che fanno i medici, che spesso palpano, cioè toccano parti del corpo durante l’esame fisico per valutare la consistenza, la forma e eventuali anomalie, Questo processo aiuta i medici a diagnosticare problemi di salute e a valutare lo stato fisico dei pazienti. È una pratica medica standard finalizzata a diagnosticare e curare i pazienti.

È un verbo “pericoloso”, dicevo perché il verbo “palpare” può avere connotazioni diverse a seconda del contesto.

Infatti, può essere interpretato in modo negativo se utilizzato in modo inappropriato o indesiderato, come nell’ambito di molestie sessuali o violazioni della privacy.

Ma torniamo al Calcio che è meglio!

Nel calcio non ha molto senso usare l’aggettivo palpabile.

Quando si dice che qualcosa è “palpabile” in senso figurato, si fa riferimento a qualcosa che è chiaramente evidente o percepibile. Questo può riguardare sensazioni, emozioni, situazioni o concetti che sono così chiari da essere quasi tangibili, anche se non fisicamente toccati.

Es:

L’emozione durante il concerto era palpabile

L’emozione si percepisce, si avverte chiaramente, sembra quasi di toccarla per quanto è chiara ed evidente.

C’era una tensione palpabile nella stanza mentre si aspettava il verdetto della giuria.

La tensione, come in questo esempio, spessissimo viene definita palpabile.

Se c’è stata una discussione o ci sono dei trascorsi negativi tra delle persone, che adesso si trovano insieme in una stanza, si sente nell’aria che potrebbe nascere nuovamente una discussione.

Se moglie e marito hanno appena litigato e un’altra persona entra in stanza, sicuramente avvertirà una tensione palpabile nell’aria. In questi casi si dice anche che la tensione nell’aria “si taglia col coltello” , talmente è consistente, evidente.

Nel calcio si potrebbe avvertire una preoccupazione palpabile se una squadra è in difficoltà, quando è evidente, quando si percepisce chiaramente.

Ma “impalpabile” si usa molto più spesso nel calcio.

Un giocatore si dice impalpabile quando non riesce a dare alcun apporto alla squadra, quando è inconsistente, quando non si nota, non si avverte la sua presenza perché non fa niente di importante.

Anche l’intera squadra o solamente il reparto difensivo o il centrocampo o l’attacco possono essere definiti impalpabili nelle stesse circostanze.

Si usa anche negli altri sport comunque. Sempre con lo stesso senso.

Al di fuori del calcio la questione è quasi sempre materiale.

Es.

Una polverina impalpabile è qualcosa che ha una consistenza appena avvertibile al tatto.

Se non c’è di mezzo il tatto, magari si tratta di udito o odorato: qualcosa di appena percettibile all’udito o all’odorato:

un profumo impalpabile

Le formiche, fanno un rumore impalpabile quando sgorgano dalle crepe a centinaia (ho citato una frase di Dino Buzzati).

Vediamo altri esempi che riguardano il calcio e poi vi lascio ascoltare una breve canzone dedicata all’impalpabilità nel calcio.

Noi ci diamo appuntamento al prossimo episodio di italiano semplicemente.

La scorsa settimana la Roma ha battuto un Cagliari impalpabile

L’attaccante era in forma smagliante, ma non è stato supportato da un centrocampo veramente impalpabile

Senza la sua stella in attacco, il Barcellona è stato impalpabile e la partita è finita 0-0.

Sigla finale

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263 – Apporto

Audio

Apporto ed apportare

Trascrizione

Giovanni: quanti modi ci sono per indicare un aiuto?

Abbiamo già visto che possiamo dare manforte ad una persona. Ricordate l’episodio n. 150? A dire il vero abbiamo anche visto tendere la mano nell’episodio 72.

Oggi vediamo una terza forma, l’apporto, ad esempio dare un apporto o fornire un apporto e domani ne vedremo una quarta: il supporto.

Iniziamo quindi dall’apporto e da apportare, che è un verbo simile a portare (senza la a e con una sola p), quindi, analogamente a portare, si può anche apportare qualcosa, ma non qualcuno, come l’aiuto. Le persone sono si possono apportare.

Non posso dire quindi “io ti apporto” perché non funziona come aiutare. Ho bisogno di specificare cosa si apporta. Proprio come le cose materiali.

Quindi io posso apportare un aiuto se c’è bisogno ma posso anche apportare altro, non solo un aiuto. La cosa importante per usare questo verbo è che siano cose immateriali. Solo quelle possono essere apportate.

Posso apportare modifiche ad un documento, posso apportare il mio contributo in un lavoro di gruppo.

Posso anche dire che tu hai apportato importanti novità.

Posso anche dire che l’attività sportiva apporta benefici alla salute.

Anche i benefici non sono oggetti.

Quindi è vero che apportare è simile ad aiutare ma è simile anche ad aggiungere e dare.

Spesso poi, anche con le cose immateriali si usa portare, sebbene questo verbo sia più adatto per le cose materiali.

Posso anche dire:

La pandemia apporta problemi al mondo intero.

Anche i problemi si possono apportare

Vedete che è simile anche a procurare, causare, arrecare. Il, verbo si può usare sempre sia in positivo che in negativo quando c’è qualcosa che causa o che influenza o aiuta o contribuisce a qualcos’altro. C’è un’influenza quindi, in generale.

Il termine apporto invece equivale all’aiuto ma in senso meno umano e più tecnico. Si usa molto al lavoro.

Il tuo apporto è stato determinante.

Cioè il tuo contributo è stato determinante. Ciò che hai portato tu ha prodotto risultati positivi.

Si sente spesso parlare dell’apporto della scienza al progresso dell’uomo ad esempio.

Posso anche dire che il mio ufficio non ha dato nessun apporto specifico ad un certo lavoro.

Le persone il cui apporto è fondamentale per la rubrica due minuti con italiano semplicemente sono sicuramente i membri dell’associazione italiano semplicemente che hanno realizzato queste frasi di ripasso, frasi alle quali anche io ho apportato alcune modifiche.

Doris (Austria): Bontà vostra Permettendo, do seguito all’invito di scrivere qualche frase di ripasso. Hai visto mai che questa volta riesco a farne una sulla falsariga degli altri membri dell’associazione Italiano Semplicemente. Scriverne una è fattibile, basta ritagliarsi un po’ di tempo. Per noi il valore aggiunto di queste frasi è alto, poiché impariamo un sacco e al contempo ci aiutiamo reciprocamente ad avanzare e lentamente aumentare i propri livelli. Non dobbiamo avere fifa di non essere all’altezza di buttare giù qualcosa che sia accettabile. Oltretutto, è risaputo che ripassare regolarmente aumenta l’efficacia dello studio. Si deve ovviare alla pigrizia e rompere gli indugi. Volendo, si può anche fare un appunto nel calendario per non scordarsi.

L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!