Badare – ep. 1097 (scarica audio)
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Trascrizione

Buongiorno a tutti. Quando scrivo gli episodi di questa rubrica, che si chiama “due minuti con Italiano Semplicemente”, a volte non bado molto al tempo che passa. Il risultato è chiaramente sempre un episodio molto più prolisso di quanto programmato.
Tra l’altro, anche oggi l’obiettivo è spiegare un verbo e tutti i suoi utilizzi, e anche il verbo di oggi, badate bene, ha parecchi usi diversi, quindi inevitabilmente anche il destino di quest’episodio è già scritto.
Scherzi a parte, badare è un verbo di uso comune da tutti gli italiani. D’altronde l’età media avanza in tutto il mondo, e chi non ha bisogno di una badante o di un badante per un nonno o genitore è già molto fortunato.
E chi bada ai figli delle coppie più giovani mentre sono al lavoro?
In entrambi i casi c’è un costo da sostenere, che sia una badante o una baby-Sitter.
Personalmente non appartengo a nessuna di queste due categorie, ma non è che per questo motivo io possa permettermi di non badare a spese. Assolutamente no!
Riuscire a tenere a bada le proprie voglie di spendere a destra e a manca, senza preoccuparsi del tetto di spesa mensile è, per inciso, purtroppo, un problema che non mi riguarda.
Ecco. Credo di aver usato quasi tutti i modi più comuni di utilizzo del verbo badare.
Ricapitoliamo. Badare è simile a controllare, tenere sotto controllo, stare attenti a qualcosa.
Quindi si può badare al nonno, per assisterlo e fare in modo che mangi o che non cada, così come si può badare ai bambini piccoli per controllarli, per occuparsi di loro. La/il badante serve a questo, ma generalmente sono i genitori o i nonni a badare ai propri figli o i nipoti. Fare il/la badante di una persona è un mestiere vero e proprio, quindi remunerato attraverso un contratto di lavoro.
Si può anche “fare da badante a” qualcuno.
Se io faccio da badante a qualcuno però, e quindi se utilizzo le preposizioni “da”, per indicare l’attività e “a” oppure “per” (indicando la persona che ha bisogno d’aiuto) vuol dire generalmente che non è un mestiere (analogamente a “fungere da”).
Chi fa da badante a nonno oggi? Io devo lavorare!
Questo equivale a dire:
Chi bada al nonno oggi?
Chi sta col nonno oggi?
Chi si occupa di nonno oggi?
Chi controlla il nonno oggi?
Oppure:
Sono tre mesi che sono costretto a fare da badante 24 ore al giorno ai miei suoceri. Non è giusto, anch’io ho bisogno di tempo libero.
Iniziamo dall’inizio però, quando vi ho detto:
A volte non bado molto al tempo che passa
Qui “badare” significa prestare attenzione, fare caso. Quindi, in questo contesto, vuol dire che non faccio molta attenzione al tempo che scorre mentre scrivo gli episodi.
Badate bene, il verbo ha parecchi usi diversi
In questo caso, “badate” è usato come imperativo plurale, esortando i lettori a prestare attenzione, a notare bene.
Chi non ha bisogno di una badante o di un badante per un nonno o genitore è già molto fortunato.
Il sostantivo “badante” deriva dal verbo “badare” e indica una persona che si occupa, che assiste qualcuno, solitamente un anziano.
Non posso permettermi di non badare a spese
Qui “badare” significa considerare o prestare attenzione. “Non badare a spese” significa non preoccuparsi dei costi, essere disposti a spendere senza limiti. Si potrebbe anche dire non controllare le spese.
Riuscire a tenere a bada le proprie voglie di spendere
“Tenere a bada” è un’espressione idiomatica che abbiamo già incontrato in un passato episodio. Significa controllare, mantenere sotto controllo. In questo caso, controllare i propri impulsi di spesa.
Anche se c’è una persona che non si riesce a controllare, che è incontenibile, perché magari parla a sproposito o è una persona violenta, si può dire che, ad esempio:
Non riesco a tenerlo a bada.
Andiamo avanti:
Chi fa da badante al nonno oggi?
“Fare da badante” significa assumere temporaneamente il ruolo di chi assiste e si prende cura di qualcuno, in questo caso il nonno.
Chi bada al nonno oggi?
Qui “badare” è usato nel suo significato più diretto: prendersi cura di, assistere.
Sono tre mesi che sono costretto a fare da badante 24 ore al giorno ai miei suoceri
Anche qui, “fare da badante” implica l’atto di assistere e prendersi cura dei suoceri.
In sintesi, il verbo “badare” e le sue varianti sono usati per esprimere l’azione di prestare attenzione, controllare, prendersi cura di qualcuno o qualcosa.
Un senso leggermente diverso può essere quello di dedicarsi esclusivamente a qualcosa, spesso con una sfumatura polemica. Ad esempio se dico:
Giovanni bada solamente ai propri interessi
La frase implica che Giovanni si preoccupa esclusivamente dei suoi interessi personali, trascurando o ignorando le esigenze o i bisogni degli altri. Questo uso del verbo “badare” mette in evidenza un atteggiamento egoistico o poco altruista.
Questo significato è diverso dall’uso più comune di “badare”, cioè di prendersi cura di qualcuno o fare attenzione a qualcosa, come in “badare ai bambini” o “badare a non cadere” o “non badare a spese”.
Un ultima sfumatura di significato è fare attenzione a qualcosa, con un tono di raccomandazione o di minaccia:
Bada allo scalino, che potresti cadere!
Bada di uscire per tempo altrimenti perderai il treno;
Io esco. Tu, mi raccomando, bada che il fuoco non si spenga!
Oppure:
Bada ché ti ho visto!
Badate bene a non fare scherzi, ché vi controllo!
Di ripassi ce ne sono abbastanza per oggi. Alla prossima.