461 Calare le braghe

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Vi auguro che nessuno, nella vita, vi dica mai che avete calato le braghe di fronte a qualcuno. Ma soprattutto spero non lo facciate mai.

Ma cosa significa?

Iniziamo dalle braghe o brache. Si tratta dei pantaloni. In realtà si tratta di un antico indumento maschile, simile ai pantaloni di oggi.

Togliersi le brache allora significa togliersi i pantaloni. Ok, ma quando si parla di braghe o brache si usa generalmente il verbo calare o calarsi le braghe, che indica il gesto di far scendere i pantaloni verso il basso. Calare infatti significa far scendere in basso.

Calarsi, riflessivo, indica il far scendere i propri pantaloni, restando in questo modo con i pantaloni abbassati, calati, scesi.

Ebbene, avete intuito che calare/calarsi le braghe ha un senso figurato oltre che un senso proprio.

Infatti ha il seguente significato: arrendersi, rinunciando alle cose più importanti.

Ma quando si usa?

Si utilizza molto spesso nella politica, per muovere una critica, quindi per criticare qualcuno che, senza vergogna, rinuncia a tutto ciò che sembrava importante per lui, tutto ciò a cui teneva. E perché lo fa? Perché questa persona si cala le braghe? Questo sembra qualcosa di molto grave, perché significa rinunciare a ciò in cui si crede per qualche motivo.

Quando si calano le braghe lo si fa sempre a favore di altri, che quindi hanno la meglio, riescono a prevalere su chi si cala le braghe.

Ma allora calare le braghe significa perdere?

No, piuttosto si vuole sottolineare la vergogna, il valore morale legato alla rinuncia dei propri interessi, evidentemente senza ragioni, almeno senza una ragione valida, ammesso che esista una ragione valida per rinunciare alle proprie idee e valori.
In realtà un motivo c’è sempre quando si calano le braghe.

Nella politica questo è sempre legato al potere, e per raggiungere il potere a volte si accettano soluzioni, scelte, che in teoria sono inaccettabili, ma in pratica accade che alcuni politici, per ottenere parte del potere, per contare qualcosa, accettano di calarsi le braghe e rinunciare ai propri valori più importanti.

Se pensate all’immagine che ne esce fuori, non è certo piacevole e dà l’idea di spogliarsi di qualcosa. In qualche modo i pantaloni rappresentano i valori, le idee che venivano sostenute.

Calando le braghe si rinuncia a queste idee. C’è chi ci vede anche un riferimento sessuale, ma il senso è quello di cedere, di dichiararsi battuti, di rinunciare a una pretesa o anche a un diritto. Spesso lo si fa per accettare un compromesso. In ogni caso, la cosa che veramente conta è che ci si arrende con poca dignità perdendo così anche la credibilità.

Ripasso delle lezioni precedenti

Mariana: ragazzi, vi rendete conto che siamo alla puntata numero 461?

Ulrike: Vuoi che io non sappia che fra poco arriveremo alla puntata 500? Quella puntata sicuramente sarà il fior fiore della rubrica!

Anthony: Ma veramente non riesco a capacitarmene! Sei proprio votato a creare contenuti per aiutare gli stranieri ad imparare l’italiano!

Rafaela: dobbiamo un plauso a Gianni che è proprio degno di nota. Poi se riusciamo ad imparare tanto italiano quanto ci insegna, di certo, il nostro italiano non sarà una ciofeca.

Hartmut: al di là del fior fiore di episodi presenti sul sito, ci torna utile chiamare in causa le sette regole d’oro inculcandoceli con la pratica. Sono un binomio inscindibile con l’apprendimento.

Irina: Zitti zitti anche noi però ci siamo ascoltati quasi 500 episodi della rubrica di due minuti! Nientepopodimeno che 500! Gianni non solo è votato alla causa di italiano semplicemente ma ci prende alla sprovvista, ogni due per tre con le sue idee. Non ne è mai sguarnito. Ci sa fare, appunto. Personalmente ho una indefessa speranza che non smetta mai. Sfido chicchessia a dire il contrario!