866 Come sei messo?

Come sei messo?
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Trascrizione

Quando dovete fissare un appuntamento con una persona oppure quando dovete programmare qualcosa da fare con una persona, una frase colloquiale diffusissima che si usa in tutt’Italia è “come sei messo/a?”.

Es:

Giochiamo a tennis che ne dici?

Si, molto volentieri, quando?

Come sei messo lunedì prossimo?

La mattina non sono messo bene, ma il pomeriggio sono messo decisamente meglio!

Allora facciamo alle 16!

La frase:

Come sei messo per le 16?

ha un senso equivalente a:

Che ne dici se organizziamo per le 16? Sei impegnato? Hai da fare?

Se mi riferisco ad un periodo di tempo più ampio, tipo:

Come sei messo la settimana prossima?

È simile a dire:

Mi dici la tua disponibilità la settimana prossima? Quali giorni sei disponibile?

La risposta potrebbe essere:

La settimana prossima sono messo bene solamente lunedì.

Oppure:

Sono messo male, meglio tra due settimane!

Quando si è molto impegnati, un modo colloquiale per rispondere è:

Sono messo male

Sono messo malissimo

Non potrei essere messo peggio

C’è però un secondo modo di usare questa espressione.

Al di là del senso proprio della frase, che indica una posizione fisica, si usa per indicare la condizione fisica o condizione mentale o economica di una persona, specie quando questa condizione è negativa, quando una persona sta male, ha problemi fisici o psicologici evidenti o ha grossi problemi economici.

Ma stare male e essere messi male non sono la stessa cosa. Infatti essere messi male impedisce di fare qualcosa. È lì il focus. Non sul dolore o sulla malattia.

Es:

Non posso giocare più a tennis per almeno 6 mesi. Ho un polso messo malissimo.

Anche una parte del corpo pertanto può essere messa bene o male.

Con l’aumento del prezzo del gas, per molti italiani si mette male quest’anno!

Questa è un’espressione simile che abbiamo già trattato se ricordate.

Oggi però sono le persone a essere messe bene o male, a seconda delle loro condizioni, di qualunque tipo: economiche, psicologiche, fisiche. Inoltre come abbiamo visto, ci si può riferire anche alla disponibilità di tempo per fare qualcosa.

Vediamo qualche altro esempio:

Ieri sera Giovanni era completamente ubriaco. Era messo talmente male che oggi non ricorda nulla.

Essere messo male non è in questo caso come “stare male” perché non si vuole evidenziare la sofferenza fisica o psicologica, ma la difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane.

Mio fratello sta messo molto male perché non gli pagano lo stipendio da sei mesi.

Qui si parla delle condizioni economiche negative di mio fratello.

Mia figlia si è fidanzata con un ragazzo da qualche mese. I genitori sono messi molto bene. Calcolate solo che ogni volta fanno accompagnare il figlio dall’autista.

In questo caso le condizioni economiche sono ovviamente positive per il fidanzato di mia figlia.

Avrete sicuramente notato che ho usato sia il verbo stare (es. Sto messo proprio male) sia il verbo essere (sono messo male).

Potete sempre scegliere quale verbo usare, sappiate solamente che stare fa la frase più colloquiale.

Adesso il ripasso. Se siete messi male per mancanza di tempo, potete ascoltarlo o leggerlo più tardi.

Irina: ho letto sul giornale La Repubblica che si vogliono legalizzare i concorsi truccati!Questa notizia sicuramente solleverà un polverone in quelli che credono nel merito! Se inizia così, l’amministrazione pubblica fará acqua da tutti le parti!

Sofie: preferirei passare per pazza che aver accesso ad un posto truccato. Assumo una chiara posizione di fronte a questo a costo di non ottenere la posizione desiderata, ma quantomeno la mia coscienza sarà pulita!

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