481 Prendere corpo

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Ricordate l’episodio scorso?

Abbiamo parlato in particolare di “farsi strada“. Mi riferisco a quando si fa strada un’ipotesi. Dimentichiamo per un attimo lr persone che fanno strada o che si fanno strada ma pensiamo solo alle ipotesi che si fanno strada, cioè che diventano più concrete.

Ebbene, in questi casi possiamo dire anche che l’ipotesi “prende corpo“. Più facile da ricordare e sicuramente non vi confondere con gli altri usi di “farsi strada“.

“Prendere corpo” è dunque equivalente, ha lo stesso significato di “farsi strada”, ma solo in questo caso specifico delle ipotesi che diventano più concrete.

Vediamo alcuni esempi:

Sta prendendo corpo l’ipotesi di un fidanzamento tra Giovanni e Maria.

Sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di una cessione di Cristiano Rinaldo da parte della Juventus

Quindi Giovanni e Maria molto probabilmente si fidanzeranno. Non è una certezza, però rispetto a prima, è sicuramente l’ipotesi più probabile.

Lo stesso dicasi per la cessione di Ronaldo da parte della Juventus.

Queste ipotesi stanno prendendo corpo.

Perché su dice così?

Ogni corpo, come il corpo umano, è reale, si può toccare.

Quando qualcosa prende corpo, questa cosa non è ancora reale, ma il verbo “prendere” si usa per trasmette il senso della trasformazione verso qualcosa di reale. Qualcosa sta diventando reale, sta diventando qualcosa di riconoscibile, qualcosa che ha un corpo. Pensate all’espressione “prendere l’abitudine” o a “prenderci la mano“. Anche in questi casi il verbo prendere si usa per trasmettere una trasformazione.

L’espressione si può usare in ogni contesto, anche il più formale quando si parla di qualcosa che si potrebbe avverare.

Non si tratta di un “corpo” materiale naturalmente. L’espressione è figurata. Si tratta appunto ancora di ipotesi, che in quanto tali, sono supposizioni, sono frutto dell’immaginazione. Ma ci stiamo avvicinando alla realtà. E’ in corso un avvicinamento ritenuto realisticamente possibile.

È con le ipotesi che si usa prevalentemente l’espressione “prendere corpo“.

Nei prossimi episodi vediamo invece altre due locuzioni, abbastanza simili: prendere forma e prendere piede.

Così capiremo meglio anche l’utilizzo del verbo prendere.

Dico davvero. Non vi sto prendendo in giro!

Adesso ripassiamo:

Rauno: Stava prendendo corpo l’idea di vaccinare tutti gli italiani entro l’anno, sennonché tutti questi problemi con i vaccini adesso stanno rallentando le cose.
Ulrike: C’è un crescendo di preoccupazione in tutta Europa attorno agli eventuali effetti collaterali dei vaccini.
Lejla: in merito, i dati non sono ancora allarmanti. Ma gli allarmisti ci sono sempre. Basta non lasciarsi coinvolgere

480 Fare e farsi strada

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Fare strada e farsi strada

Tutti voi conoscete il termine strada, giusto?

La strada è, in senso proprio, il luogo dove le macchine, le automobili, e in generale gli autoveicoli e i motoveicoli si muovono.

Ci sono le strade, le autostrade, e, volendo, anche le vie, le stradine, i viottoli, i viadotti, le bretelle autostradali, eccetera. La strada si percorre in senso materiale, fisico, ma si può anche “fare” :

Che strada fai per andare a casa?

Risposta: Faccio la strada di sempre, la solita strada

In questo caso si usa normalmente il verbo fare.

Ma cosa succede se tolgo l’articolo? Fare la strada, diventa “fare strada”.

Oggi voglio parlarvi proprio dell’espressione “fare strada”, e anche di “farsi strada”.

Quando ci sono delle macchine su una strada, spesso qualche automobile procede ad una velocità maggiore delle altre, allora la macchina più veloce sorpassa la macchina lenta. La macchina veloce supera la macchina lenta. Possiamo usare i due verbi superare o sorpassare indifferentemente.

Se però la strada è stretta e la macchina lenta non si accorge che ha una macchina che vuole passare, la macchina veloce suona il clacson: bep bep. La macchina lenta allora fa passare la macchina veloce. Posso anche dire che la macchina veloce chiede strada alla macchina lenta, oppure chiede alla macchina lenta di farle strada:

Fammi strada, devo passare!

Allora la macchina lenta fa strada alla macchina veloce.

Se ci pensiamo, quando una macchina fa strada ad un’altra, facendola passare, fa un gesto di cortesia.

A proposito di cortesia. “Fare strada” ha anche un altro significato. Si usa proprio in formule di cortesia, quando sono insieme ad una persona ospite e io devo mostrarle dove andare.

Prego, si accomodi, le faccio strada!

Prego accomodati, ti faccio strada.

Quindi io vado avanti e questa persona mi segue. In pratica io mostro la strada da percorrere e quindi precedo gli altri indicando il cammino:

Seguitemi, vi faccio strada!

Anche questo significa “fare strada” a qualcuno.

Ma c’è anche un altro modo di usare questa locuzione. Stavolta ci sono solamente io.

Fare strada” in questo caso significa fare carriera. Significa avere successo, migliorare la propria condizione:

Giovanni è un ragazzo che farà strada

Maria è molto intelligente, farà sicuramente strada nella vita

Quando si ha successo, se ci pensate, è come se si vincesse una sfida con gli altri perché si emerge rispetto ad altre persone.

Non è facile fare strada nel mondo dello spettacolo

Significa che non è facile emergere nel mondo dello spettacolo.

Ma esiste anche “farsi strada“. Il verbo fare diventa farsi se si riferisce a se stessi, o alle persone in generale, ma anche quando si riferisce a un qualcosa di esterno.

Se lo riferisco alle persone, posso ad esempio dire:

Non è facile farsi strada nel mondo dello spettacolo

Farsi strada significa trovare il modo di emergere, superando gli ostacoli e i problemi. Significa andare avanti con caparbietà. Ci si fa strada quando si cerca di andare avanti lottando, cercando di superare le difficoltà. Fare strada invece è semplicemente il risultato finale, il fatto di emergere.

Se hai un problema nella vita devi affrontarlo, non aspettare che ti aiutino gli altri. Bisogna farsi strada da soli.

E’ possibile anche farsi strada tra la folla, tra la gente, andando avanti e cercando di passare eventualmente anche spostando le persone con le mani.

Permesso, scusate, devo passare!

Ci si può fare strada anche a gomitate! A mali estremi, estremi rimedi!

Se qualcuno si fa strada quindi, questa persona vuole passare, vuole superare le difficoltà e fa ciò che può per andare avanti.

Farsi strada tra la folla

Io mi faccio strada per poter passare

Tu ti fai strada per poter passare

Lui/lei si fa strada per passare

eccetera.

Attenzione adesso. Ho detto che farsi strada si usa anche con riferimento a un qualcosa e non solo a qualcuno.

Es:

Si fa strada l’ipotesi di un rinvio delle elezioni

Sembra farsi strada l’ipotesi di un rinvio delle elezioni

Questo significa che questa ipotesi sta diventando più probabile. E’ dunque una possibilità che si sta facendo più concreta. Si rafforza questa ipotesi.

Pensate a tante ipotesi possibili sul futuro, che potete vedere come delle automobili su una strada. Quando una ipotesi si fa strada, è come se superasse le altre ipotesi in termini di probabilità.

Quindi se è una persona a farsi strada, questa persona avanza, va avanti superando i problemi o le altre persone.

Se è una ipotesi a farsi strada, questa ipotesi diventa più probabile e concreta rispetto alle altre.

Posso usare anche le idee al posto delle ipotesi. Il concetto non cambia. Idea in questo caso sta per ipotesi. Stesso significato.

Quindi ricapitolando, si può fare strada al lavoro, o in qualsiasi attività dove ci si fa notare, si emerge, si fa carriera o si diventa esperti di qualcosa.

Si può far strada a qualcun altro se lo si fa passare, se lo si fa andare avanti. È anche una formula o cortesia quando si precede una persona indicando così la strada da percorrere.

Infine, c’è anche farsi strada. Ci si fa strada quando si va avanti superando le difficoltà, aiutandoci con le proprie forze. Quando è un’ipotesi a farsi strada invece questa ipotesi diventa più probabile.

Questo è quanto.
MARIANA: è il momento di rispolverare qualche episodio caduto nel dimenticatoio?
ULRIKE: daccordissimo. Lungi da me dall’essere di diverso avviso.
EMMA: allora vi propongo di fare mente locale e ricordarmi quell’espressione che si usa quando… avete presente quando vi pentite di una scelta perché scoprite che comporta fatica?
LEJLA: “hai voluto la bicicletta?” ti risparmio il finale perché lo conosci!!