182 – UN POSTO “IN”- 2 minuti con Italiano semplicemente

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Giovanni: Siete mai stati in un posto in? O in un locale in?
No? Io credo di sì, ma forse non sapete cosa sia un locale “in”.
E’ sicuramente uno strano modo di indicare un locale, uno strano modo di descrivere le sue caratteristiche.
Un locale “in“, che si scrive semplicemente con le due lettere i ed n, è un locale particolare, con delle caratteristiche particolari.
Quali sono queste caratteristiche?
Si tratta di un locale che alcuni chiamerebbero chic (qualcuno preferisce usare questo termine francese), altri direbbero “un locale cool“, o “trendy” preferendo l’inglese, altri ancora definirebbero questi locali “esclusivi“, o “alla moda“, oppure “di tendenza“, o “che vanno per la maggiore“, o anche “i più frequentati“.
Ci sono differenze però tra queste modalità.
Chic indica un locale “di un’eleganza raffinata“, come può essere un vestito chic, una donna molto chic; quindi in generale indica eleganza, finezza, distinzione.
Questo locale si distingue dagli altri perché è più fine, più elegante, e probabilmente più costoso degli altri.
Esclusivo è un po’ diverso. Significa riservato a un numero ristretto e qualificato di persone. Queste persone devono avere una certa caratteristica: più ricche delle altre? Spesso è così. Ad ogni modo esclusivo significa che in questo locale non possono entrare tutti, ma si trovano persone che appartengono ad una cerchia ristretta selezionata da qualche criterio. Criterio che spesso è economico.
Cool indica invece un ambiente giovanile sicuramente, dove la moda ed il divertimento hanno il loro spazio. Si potrebbe dire anche un locale “trendy“. Italianizzando si direbbe “un locale alla moda“, ma in questo caso ci si riferisce alla popolarità del locale, a quante persone lo frequentano, a quanto se ne parla, alla popolarità insomma.
Un locale “in”, un posto o un luogo “in” è di solito una discoteca, o un club privato, anche un club sportivo. Non si parla quindi generalmente di un ristorante, dove in genere la popolarità dipende dalla qualità del cibo. Al limite può essere una enoteca o una sala da tè. Se si mangia all’interno probabilmente il locale “in” viene descritto usando termini francesi: un “salon de gastronomie“, dove troverete un bistrot, una patisserie, una boulangerie eccetera.
Ma perché “in”? Probabilmente sta per “in voga” cioè che “va di moda” che è “in crescita di popolarità“, quindi si indica il successo, una popolarità crescente. Si tratta quindi sicuramente di un locale che è molto conosciuto, con un certo successo, ma io direi che c’è anche una componente diciamo “selettiva”, un qualcosa che fa pensare anche ad un locale solo per certe persone, quindi selezionate secondo certi criteri.
Diciamo quindi che un locale “in” è un modo spesso usato per indicare sia il successo e la popolarità, sia anche che non è un posto per tutti. Attenti quindi perché se un locale è in, allora dovete stare attenti a come vestirvi.
Adesso una frase di ripasso:

andre

Andrè: Buongiorno a tutti! Una notizia a coloro a cui piace il calcio! Una bellissima partita è stata disputata la settimana scorsa all’Olimpico nella quale la squadra Roma è stata battuta dalla Juventus. Come di consueto Cristiano Ronaldo è stato preso di mira dai tifosi romanisti. A prescindere dal fatto che l’attaccante della squadra bianconera sia uno dei più grandi di tutti i tempi tantissimi tifosi sono insofferenti a lui. Ovviamente però CR7 se ne frega!

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n. 49 – ANDARE PER LA MAGGIORE – 2 minuti con Italiano semplicemente

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Trascrizione

Lia (Brasile): se vi è abbastanza concentrazione, due minuti sono già abbastanza per imparare qualcosa

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Giovanni: Sapete quali sono le cose che vanno per la maggiore oggi?

Dunque:

A Roma ad esempio ci sono alcuni locali dove si può bere e mangiare, nella zona di Trastevere, che vanno per la maggiore tra gli stranieri.

person holding a wine glasses
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Poi:

Sembra che Il latte di origine vegetale vada per la maggiore in Gran Bretagna, poiché molti inglesi lo preferiscono a quello vaccino (cioè il latte che viene dalle mucche  – o vacche).

Poi sapete perché italiano Semplicemente non si chiama italiano facilmente? Una spiegazione che va per la maggiore è che la parola “semplice” non ha lo stesso significato di “facile”. Questa spiegazione, tra l’altro, è condivisa anche dal sottoscritto.

Un altro esempio:

In tutte le regioni italiane aumentano i consensi per le forze politiche di destra, che oggi vanno per la maggiore anche in luoghi tradizionalmente di sinistra.

E come spiegarsi che molti italiani laureati vanno a lavorare all’estero? Beh, l”idea che va per la maggiore è che sia più facile trovare lavori migliori e meglio remunerati.

Molti avranno pensato alla moda: essere alla moda, andare di moda. In effetti questi sono concetti abbastanza simili sebbene la parola “moda” si associ bene soprattutto con i vestiti e con il comportamento di una comunità sociale secondo i gusti del momento.

La “moda” indica ciò che “è di tendenza“, ciò che “incontra i gusti della gente” in uno specifico momento, in ogni campo, ma in particolare quello dell’abbigliamento.

Andare per la maggiore, dicevo, è abbastanza simile, ma  è un po’ meno legato ai gusti del momento, che sono passeggeri, e più legata, come espressione, alle scelte personali e meno agli oggetti.

La “maggiore” rappresenta la “maggioranza“, quindi, come la moda, indica le preferenze maggioritarie, riflette i gusti della maggioranza delle persone.

Ma con le idee e con le opinioni la parola “moda” è meno usata. Le idee, piuttosto, come le opinioni, vanno per la maggiore, così come anche una spiegazione: tra le tante spiegazioni  che si possono dare ad un fenomeno o a un accadimento, ce n’è sempre una che va per la maggiore: è la più accreditata, si direbbe in modo più formale, quella che incontra il favore di più persone.

Diciamo che tutte le volte che usate “andare di moda” potete usare anche “andare per la maggiore” mentre fare il contrario spesso appare un po’ forzato.

Perché si usa il verbo andare? Beh, quando una cosa (un oggetto, un colore, una località ecc) “va“, in italiano, o quando “va molto“, è come dire “è di moda“, e che molte persone fanno questa scelta. Il verbo andare quindi si usa normalmente con le tendenze. Si dice anche “non va per niente” o “non va” per indicare il contrario.

Da parte mia, spero vivamente che tra gli stranieri che cercano di imparare la lingua di Dante Alighieri, il sito italianosemplicemente.com vada presto per la maggiore.

Ripasso:

Bogusia (Polonia): Grazie Gianni, ho capito senz’altro adesso,  e ce l’ho fatta anche senza rispolverare il dizionario di italiano, che è un po’ che non uso più infatti!

Giovanni: meno male Bogusia, hai fatto bene. Adesso mi tocca ancora una volta giustificarmi per aver nuovamente sforato i due minuti! Scusate ma si dà il caso che io non sia mai stato un tipo molto preciso!


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Il linguaggio della Moda

Audio

E’ possibile leggere ed ascoltare e/o scaricare il file audio di questo episodio in formato MP3 tramite l’audiolibro (+Kindle) in vendita su Amazon, che contiene in tutto 54 espressioni italiane e 24 ore di ascolto.

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Trascrizione

Giovanni: oggi ragazzi parliamo di moda.

Sapete cosa sia la moda? E conoscete il linguaggio della moda? In italiano ci sono parecchie espressioni, parecchi termini specifici sulla moda.

Ne parliamo oggi insieme ad un nostro amico che ascolterete tra poco. Un insegnante di italiano.

Sapete che con il termine “moda” (con la o aperta) si Intende in generale il gusto particolare del momento, ciò che piace a molte persone in quel momento o in un certo luogo anche.

Cosa piace alle persone in un certo momento?

Queste cose, quelle che incontrano il gusto, cioè che incontrano la preferenza delle persone si dice che “sono di moda“, o che “vanno di moda“.

Dal punto di vista commerciale la moda è costituita dai prodotti che maggiormente sono venduti rispetto agli altri.

Tutti questi prodotti possiamo dire che sono di moda. In realtà però non possiamo parlare di tutte le tipologie di prodotti. Non tutte.

Ovviamente ognuno ha i suoi gusti, ma ci sono delle tendenze generali, dei gusti, delle preferenze di molte persone che tendono a prevalere rispetto ai gusti dei singoli.

E questa tendenza, questi gusti possono cambiare, possono modificarsi e di fatto più o meno cambiano di anno in anno: un anno le persone preferiscono il colore rosso per i loro vestiti e l’anno dopo piace di più il verde ad esempio. Questo accade tutti gli anni e quando accade qualcosa di questo tipo parliamo di moda.

Ripeti: le mode cambiano di anno in anno.

Una cosa può essere di moda oppure può andare di moda, o semplicemente può andare.

Il verbo andare, da solo, si può utilizzare per indicare la tendenza della moda.

Cosa va quest’anno?

Quest’anno va di moda il giallo, tutti indossano vestiti gialli, oppure vanno le gonne corte, oppure quest’anno vanno i capelli corti.

Non possiamo fare la stessa cosa col verbo essere però.

È di moda = va.

Il giallo va = il giallo è di moda

Rispondi alla domanda:

quale colore va quest’anno?

Potete rispondere dicendo semplicemente:

Il giallo. Oppure:

Quest’anno va il giallo

Quest’anno va di moda il giallo

Quest’anno il giallo è di tendenza

Lo scorso anno invece magari andava il rosso (ad esempio) e andavano di moda i capelli lunghi.

Questi sono solo esempi comunque.

In generale quando si parla di moda, come dicevo, non si parla di tutti i tipi di prodotti: si parla prevalentemente di vestiti, quindi di abbigliamento, sia maschile che femminile.

Ma la moda si estende a tutto ciò che riguarda la cura e l’aspetto delle persone, o anche la bellezza della casa, insomma le cose personali, tutto ciò che viene mostrato agli altri.

Ma anche un quartiere di una città a volte può essere di moda. Perché no!

Quindi possiamo avere un profumo di moda, oppure una gonna, un pantalone, o anche un colore come abbiamo visto prima.

Ogni anno infatti c’è un colore tra gli altri che è più di moda rispetto agli altri.

Quando un colore è di moda allora molti dei vestiti, molti dei capi d’abbigliamento, hanno quel particolare colore.

C’è poi la cosìddetta alta moda, L’alta moda, la “haute couture” Che è quel settore dell’abbigliamento nel quale operano i creatori di abiti di lusso, abiti costosi, gli stilisti dell’alta moda.

Gli abiti di lusso sono gli abiti più costosi, che hanno un prezzo più elevato, più alto rispetto agli altri.

C’è da dire che la moda è diventato un grande business, un grande affare, ma ci sono, almeno in alcuni paesi, degli abiti che è tradizione indossarli in particolari occasioni e fanno parte della cultura di un paese.

Se parliamo ad esempio del Marocco, c’è un capo d’abbigliamento che non passa mai di moda: qual è questo capo?

Ce lo facciamo raccontare da Zahid, che insegna italiano in Marocco. Ciao Zahid.

Ascoltiamo dunque Zahid, che ci spiega qualcosa su questo tradizionale abito femminile.

Zahid: Il caftan, l’abito tradizionale della donna marocchina, ė un vestito lungo, generalmente ha due strati sovrapposti.

Esistono innumerevoli varietà di caftan: ce ne sono di classici e moderni, eleganti per le grandi occasioni ma anche semplici, adatti per essere utilizzati tutti i giorni.

La produzione del caftan, come di altri abiti marocchini quali la djellaba, la gandoura e altri, ė relativamente costosa poiché la maggior parte del lavoro è fatto a mano.

Il caftan marocchino sta accrescendo la sua notorietà, sia nel mondo arabo che in quello occidentale.

Compare nelle più prestigiose sfilate di moda, e non solo a Casablanca e a Marakech ma anche a Parigi ad esempio: ricordiamo la sfilata che si tiene al carousel del Louvre, dove il caftan ė presente, e apprezzati stilisti marocchini e stranieri di anno in anno presentano nuovi modelli, classici e moderni ma sempre di alta classe, rinnovando il gusto ma preservando, nello stesso tempo, il suo stile originario.

Giovanni: una domanda Zahid, ma le donne in Marocco lo indossano? Tutti i giorni voglio dire.

Zahid: no, il caftan non si mette tutti i giorni, ma solo nelle occasioni importanti, per esempio le feste tradizionali, o una festa di matrimonio.

Giovanni: ah bene. Grazie Zahid.

Nell’associazione abbiamo una bella ragazza marocchina, si Chiama Assma. Chissà se lei l’abbia mai indossato quest’ambito. Ce lo facciamo dire proprio da lei. Ciao Assma!

Assma: Buongiorno a tutti io sono assma, membro dell’associazione e devo dire che io questo abito tradizionale l’ho indossato al matrimonio di mio cugino. Era la prima volta nella mia vita, e mi sono sentita una 👑 regina.

Giovanni: Ci sono alcune parole e frasi che ha utilizzato Zahid e che trovo interessanti dal punto di vista della pronuncia. Quindi dopo aver chiesto a zahid, vi invito a ripetere le seguenti parole:

Accrescere

Notorietà

Accrescere la notorietà

Il caftan sta accrescendo la sua notorietà

Sfilate di moda

Prestigiose

Prestigiose sfilate di moda

Le più prestigiose sfilate di moda

Il caftan sta accrescendo la sua notorietà nelle più prestigiose sfilate di moda

Quindi Zahid, hai parlato di un vestito lungo che sta accrescendo la sua notorietà.

In questo caso però non possiamo dire che il caftan stia diventando di moda, perché la moda si riferisce alle preferenze delle masse, che cambiano anno dopo anno. Non possiamo quindi usare in questo caso le varie espressioni che si usano quando parliamo di moda.

Vediamo qualcuna di queste espressioni legate alla moda.

Ad esempio quando la moda cambia, quando cambia il modo di vestirsi delle persone, si tratta prevalentemente di variazioni di stile, solo di piccoli dettagli, a volte no.

Ma come cambia la moda? Chi decide cosa andrà di moda il prossimo anno?

Chi è a lanciare una nuova moda ed a decretare la fine della vecchia? Chi è che lancia una nuova moda?

Lanciare una moda è appunto una di queste espressioni. Lanciare una moda significa ispirare le altre persone con il proprio modo di vestire e dare il via ad un fenomeno di massa. Molti iniziano ad imitare queste persone nel vestirsi. E queste persone hanno appena lanciato una moda: tutti li seguono.

Oggi a lanciare la moda sono i grandi personaggi pubblici, cantanti, attori, non solo gli stilisti dunque.

Quando poi un oggetto o un vestito passano di moda, allora questo significa che le persone hanno delle nuove preferenze, dei nuovi gusti, e quell’oggetto non va più, non è più di moda. Dunque è passato di moda. Si dice anche che è fuori moda.

I pantaloni a zampa d’elefante non vanno più, sono fuori moda. Sono passati di moda. Non è più di moda indossare i pantaloni a zampa d’elefante. Andavano negli anni ’70, che io sappia.

Quindi: passare di moda, essere fuori moda – anche una persona può essere fuori moda se non veste alla moda, se non mette abiti che sono in voga in quel momento.

Le tradizioni dunque solo qualcosa che resiste alla moda. Le tradizioni resistono alla moda, altrimenti non si sarebbero chiamate così.

Potremmo dire che il termine tradizione possa considerarsi come il contrario, l’opposto del termine moda. Oppure che gli abiti tradizionali non passano mai di moda. La tradizione non può essere di moda e non può passare di moda.

Passare di moda è un’espressione tipica del linguaggio dell’abbigliamento. Come fuori moda anche.

Difficilmente qualcosa torna di moda o torna ad essere di moda dopo essere passato di moda. Può conunque accadere e a volte accade, che dopo 10, 20 o 30 anni ci sia qualcosa che ritorni di moda o ritorni in voga.

Una improvvisa diffusione e un successo crescente, questo accade quando qualcosa è in voga o è in gran voga.

Un termine questo che può andar bene anche per una persona famosa, un cantante in gran voga, quindi semplicemente molto famoso, che riscuote molto successo

in un momento particolare

Quando questa diffusi. ne avviene allora questo “prodotto” (diciamo!) incontra un largo favore da parte delle persone. Questo è un altro modo per dire lo stesso concetto: “Incontrare il favore” è un’altra espressione che possiamo usare in questo caso.

Infine la frase seguire la moda. Zahid a te la parola. Puoi spiegare tu questa espressione? Io nel frattempo saluto e ringrazio tutti per l’ascolto. Alla fine ascoltiamo qualche frase sulla moda da parte di alcuni studenti di Zahid e di qualche membro dell’associazione Italiano Semplicemente. Un bel connubio questo!

Zhaid: seguire le moda è una tendenza naturale, significa gusto per il bello e piacere per il nuovo. Con la moda ci divertiamo, e diamo ai ritmi quotidiani il colore della creatività e il sapore della fantasia.

Spero di essere stato chiaro.

Vi saluto dal Marocco, che è sempre stato paragonato ad un albero con le radici in Africa ma con le foglie esposte in area Europea.

Un saluto particolare al professor Gianni, e a tutti i membri dell’associazione italiano semplicemente ed anche ai miei studenti.

Bogusia (Polonia): Bisognerebbe valutare con attenzione cosa indossare per non sentirsi soli, almeno all’apparenza. Ma visto che la moda di oggigiorno cambia con una velocità non indifferente, non bisogna essere molto rigidi quando si segue la moda. Si può essere alla moda anche con pochi soldi, e sapersi avvalere sapientemente di quanto abbiamo accumulato nell‘armadio.
La moda serve ad esprimere un sentimento interiore e una creatività personale.

Ulrike (Germania): ognuno dovrebbe trovare lo stile proprio. La moda fa delle proposte. La moda è il buono ed il cattivo gusto. Solo l’indifferenza non è moda. Non mi piace vestire alla moda, ma essere io stessa di moda.

Andrè (Brasile): nell’abbigliamento di tutti i giorni, la moda brasiliana ha una costante: fa trionfare i colori: giallo, verde smeraldo, rosa intenso, azzurro cielo, rosso corallo e arancione sono i colori quasi sempre presenti a prescindere dalla moda del momento. Tutti sono ricchi di ispirazioni tropicali con un tocco di creatività.

Gema (Spagna):
La Moda mi aiuta a riconoscere Il periodo in cui hanno girato un film.

Amina, studente di Zahid: per me la moda non serve a niente.

Brahim, studente di Zahid: io vesto sempre di giallo. La moda non mi interessa.

Alcune frasi da Mariana dal Brasile – membro n. 20 dell’Associazione

scarica audio di Mariana

Testo di Mariana:

– la moda nasce per le strade e muore negli armadi
– la Moda nasce dall’osservazione attenta delle persone
– la moda esprime l’appartenenza ad un gruppo, oppure ad un ideale.
– la Moda serve a esprimere un sentimento interiore e una creatività personale
– essere alla moda mi fa sentire meno solo
– ho molti vestiti nell’armadio. Spero ritorni la moda per poterli indossare nuovamente
– con la moda esprimo me stessa, il mio modo di essere
– la moda è come l’amore: Viene, passa, ritorna e mai si scorda
– la moda riflette il mio pensiero
– anche chi passa di moda passa alla storia

– secondo me la moda serve a sentirsi accettati dagli altri
– Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi con criteri mutevoli.

 

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