417 – Fare tesoro

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Trascrizione

Giovanni: Oggi vediamo l’ultimo episodio della serie memoria e esperienza.

Abbiamo visto “memore“, poi “reduce” poi “forte” e anche “sulla scorta“.

L’espressione di oggi è “fare tesoro” si qualcosa.

La caratteristica di questa espressione è utilità di un’esperienza vissuta, ma non solo di un’esperienza; anche delle parole che ci ha detto una persona.

Il termine “memore” è più incentrato sulla memoria, “reduce” sull’esperienza vissuta, “forte” si concentra invece su qualcosa che ci rafforza.
Fare tesoro” invece utilizza la parola tesoro, che esprime ricchezza. Un tesoro è qualcosa da custodire perché è molto prezioso. Quando si dice che dobbiamo fare tesoro di qualcosa ci si riferisce all’utilità, alla grande utilità  che ne deriva.

Posso fare tesoro di un’esperienza vissuta cercando di non ripetere gli errori commessi.

Se invece faccio tesoro dei consigli di un amico allora cerco di seguirli, di metterli in pratica

Far tesoro si usa spesso quando si parla di consigli e di esperienze, quando si vuole sottolineare la loro utilità. Si usa anche quando si fanno le promesse: “farò tesoro dei tuoi insegnamenti”.

Tradurre “fare tesoro” come “tener conto” non è del tutto esatto perché “tener conto” è, diciamo, privo di sentimento, una modalità troppo fredda, senza emozione.

Infatti “tener conto” si può usare anche al posto di “non dimenticare“, oppure al posto di “bisogna considerare” quindi non parliamo necessariamente di esperienze vissute che possono tornare utilissime nel futuro.

Un ultimo esempio:

Se siete curiosi della cucina italiana, se venite in Italia e vi capita di assistere alla preparazione di qualche specialità italiana, fate tesoro di ciò che vedete perché potrete provarci anche voi in futuro.

Attenzione poi perché non si deve inserire nulla tra “fare” e “tesoro” in quanto questa è una espressione ormai cristallizzata e va usata in questo modo. Non è la stessa cosa “fare un tesoro” o “fare il tesoro” eccetera.

Adesso che ne dite se facciamo tesoro di quanto imparato negli episodi precedenti? La parola a Bogusia.

Bogusia: Sulla scorta di quanto hai detto poc’anzi sulle pietanze italiane, di punto in bianco mi sono ricordata di una vicenda avvenuta quando, assieme a qualche mio compatriota, viaggiavamo alla volta dell’Italia. Si dà il caso che alcuni di loro siano rimasti sbigottiti del fatto che si mangiasse la pasta come primo piatto. Infatti in Polonia il primo piatto è sempre la zuppa (tra parentesi la facciamo buonissima).
Comunque, visitando un altro paese, bisogna avere contezza delle sue usanze ed accettarle. Forte della flessibilità che contraddistingue il mio carattere (sono del segno dei pesci), appunto per la mancanza della stessa flessibilità ho dovuto cazziarli, e ricordare loro che bisognerebbe badare a non lamentarsi ma accettare la cultura di ogni paese. Sono stata restia di essere accondiscendente. Nonostante la mia cazziata, cercare di cambiare le persone lascia il tempo che trova.
Che volete, la gente è quello che è. Pazienza!