434 Il prosieguo

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  • Il prosieguo

    Il prosieguo

    Si dice il prosieguo o il proseguo? E che differenza c’è con il proseguimento e con seguito (e seguìto)?

    La risposta alla prima domanda è “Il prosieguo“, con la “i”, sebbene si utilizzi, ma meno comunemente anche la forma senza i: il proseguo.

    Ma cos’è il prosieguo? Prosieguo viene da proseguire, continuare. In proseguire non c’è la lettera “i”, tra la “s” e la “e” quindi verrebbe spontaneo scrivere e dire proseguo. In realtà la forma più corretta è prosieguo.

    Quindi c’è qualcosa che è iniziato e si sta parlando di un eventuale proseguimento.

    Ma il termine prosieguo, nonostante sia equivalente al proseguimento, cioè ciò che viene dopo, si utilizza prevalentemente in una locuzione: “in prosieguo”, e soprattutto “in prosieguo di tempo”, ma ci sono esempi di utilizzo in cui si usano anche altre a cose oltre al tempo: “in prosieguo di qualcosa” significa in un momento successivo, quindi significa “in seguito a qualcosa“, “successivamente a qualcosa“. 

    Il termine prosieguo si utilizza anche come sostantivo: “il prosieguo” di qualcosa. Anche in questo caso si indica, e ancora più direttamente, ciò che accade in un momento successivo: “il prosieguo” è ciò che accade, ma bisogna indicare “di cosa”.

    Vediamo qualche esempio in modo da capire quando possiamo usare “in prosieguo” e “il prosieguo“:

    I professori potranno ricevere i genitori degli alunni in prosieguo all’orario scolastico.

     Questo significa che i genitori vedranno i professori appena dopo che sono terminate le lezioni, nel prosieguo dell’orario scolastico.

    E’ sicuramente un termine meno usato rispetto a proseguimento, ma sottolinea maggiormente il legame tra il prima e il dopo. E’ una specie di allungamento del tempo precedente, quindi generalmente è abbastanza vicino.

    Non avete ancora capito? Sarà tutto più chiaro nel prosieguo dell’episodio

     Gli studenti non erano molto attenti, ma durante il prosieguo della lezione, il loro interesse crebbe.

    Anche con il Covid, bisogna garantire il prosieguo delle lezioni.

    E’ importante quindi che le lezioni proseguano, che vadano avanti. 

    Notate che “in seguito” è abbastanza simile ma è più simile a “dopo“, “successivamente“, quindi c’è meno il senso della continuità, c’è meno legame tra il prima e il dopo. Inoltre spesso c’è il senso della “causa”, quindi di qualcosa che accade dopo che è successo qualcosa. Tuttavia questo è ancora più evidente se uso la preposizione “a”

    A seguito” si usa proprio per indicare la causa e ciò che è successo dopo.

    Se dico:

    A seguito dell’emergenza dovuta al Covid, le lezioni in presenza si sono interrotte.

     C’è una causa: il Covid, che ha determinato l’interruzione delle lezioni in presenza.  

    Notate che l’accento di seguito è sulla “e”. Invece se parlate del verbo “seguire” al participio passato, l’accento è sulla “i”: seguìto. 

    Ho seguito tutte le lezioni, ma a seguito dell’emergenza Covid, queste sono avvenute a distanza

    Avete seguito attentamente la spiegazione? Allora, come al solito, restate attenti al prosieguo dell’episodio, in cui ripassiamo le puntate precedenti.

    Irina: A volte sembra che io sia un po’ dura di comprendonio, ma fermo restando che non faccio altro che studiare, di tanto in tanto il mio cervello mi fa vedere i sorci verdi.
    Che io tenti di rispolverare le locuzioni precedenti o meno, spesso non mi sento in grado di sfoderare un linguaggio decente, trovandomi a tu per tu con un italiano.
    Ma checché se ne dica, la speranza è l’ultima a morire. Devo solo armarmi di pazienza.
    Sono sicura che il lavoro sarà appagante e spero anche divertente.