Il celodurismo – POLITICA ITALIANA (Ep. n. 22)

Il celodurismo (scarica audio)

Indice degli episodi della rubrica dedicata alla politica

Trascrizione

Politica italiana, episodio numero 22.

Un episodio divertente oggi, perché parliamo di celodurismo, che si scrive in una sola parola e senza la lettera i (non si scrive come cielo).

Il celodurismo deriva dalla frase “ce l’ho duro” o meglio dalla frase “noi della lega ce l’abbiamo duro”.

E’ una frase che ha pronunciato tanti anni fa il presidente del partito che si chiamava “Lega Nord”, e che oggi si chiama più semplicemente “Lega”.

Umberto Bossi ha pronunciato questa frase ed è passata agli onori della cronaca perché la politica a quei tempi (parliamo degli anni ’90) non era abituata a questi termini e frasi volgari.

Infatti “ce l’abbiamo duro” si riferisce alla cosiddetta “virilità”, che, secondo il presidente Bossi, contraddistingueva i politici e i cittadini della Lega Nord.

“La Lega ce l’ha duro” era pertanto un grido di protesta che ha fatto abbastanza scalpore e si riferiva in senso non molto figurato al carattere “maschio”, decisionista e intransigente del partito.

Ci si riferisce, per dirla in parole ancora più povere, al membro maschile.

Il celodurismo deriva appunto da questo grido di battaglia della Lega e oggi si usa molto spesso per descrivere certi comportamenti che un politico adotta: una tendenza ad assumere atteggiamenti radicali, intransigenti, “duri”, appunto, anche a costo di essere volgari.

Esiste anche una frase analoga nel linguaggio comune: “avere le palle” che però è più relativa al coraggio di fare qualcosa o di prendere delle decisioni. Il celodurismo sottolinea maggiormente l’intransigente e volgare ostentazione di sicurezza nelle proprie idee politiche.

Vediamo una frase dalla cronaca:

E’ irritante il celodurismo di alcuni componenti del partito di destra.

Il nome fa pensare a una caratteristica, persino a una filosofia di vita, a un modo di essere, o, ancor più a un movimento o una corrente artistica o di pensiero.
Pensiamo al qualunquismo, al fascismo, comunismo, buddismo, futurismo, islamismo, dadaismo.

Ovviamente fa un po’ ridere ogni volta che si ascolta o si legge, e il pensiero va subito a Umberto Bossi e al suo tono arrabbiato con cui denunciava le ruberie e le ingiustizie contro il nord Italia.

Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente dedicato alla politica italiana.

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