Rispondere per le rime

Rispondere per le rime

(ep. 1153) (scarica audio)

Trascrizione

Rispondere per le rime è un’espressione della lingua italiana che rappresenta una pronta risposta, pungente e ben mirata, capace di “fare rima” con ciò che l’ha preceduta, quasi come un duello verbale.

Ma cosa significa esattamente “rispondere per le rime”? Se non si fosse capito, vuol dire replicare a qualcuno con la stessa moneta, restituire pan per focaccia. La lingua italiana a quanto pare è ricca di espressioni quando si tratta di esprimere un qualunque concetto.

Rispondere per le rime è una modalità molto efficace per sottolineare una risposta arguta e incisiva, spesso usata per difendersi o per mettere qualcuno al proprio posto con eleganza e intelligenza.

E quando possiamo usarla?

Immaginate una discussione accesa: se una persona provoca, “rispondere per le rime” significa non restare in silenzio, ma ribattere con fermezza, magari anche con ironia, dimostrando di non essere da meno.

Facciamo un esempio:
Un collega vi fa una battuta pungente sul vostro ritardo? Rispondere per le rime potrebbe essere:

Arrivo tardi, è vero, ma almeno arrivo con idee nuove, non riciclate!

Da dove arriva questa espressione?

L’origine è poetica: nelle antiche dispute letterarie, i poeti si scambiavano versi su versi, spesso rispondendosi l’un l’altro in rima, con intelligenza e maestria. La rima, dunque, rappresenta qui il simbolo di una risposta che ha lo stesso tono o intensità dell’attacco.

Quando usarla con stile?

Ricordate che rispondere per le rime non significa essere volgari o offensivi: è un’arte sottile. Si tratta di giocare con le parole, mantenendo il controllo e magari strappando anche un sorriso al vostro interlocutore.

Es:

Un amico vi prende in giro per un errore di grammatica?

Pensa che fortuna: posso sbagliare e imparare. Tu invece resti fermo.

Insomma, rispondere per le rime è una vera e propria danza verbale, un gioco di intelligenza che rende le discussioni più frizzanti e meno banali. Un’arma raffinata per chi sa maneggiare bene le parole.

È importante usare la preposizione “per”, perché usare “con” sarebbe più intuitivo forse, ma significherebbe usare veramente le rime, come fanno i poeti.

Allora oggi, in via eccezionale, facciamo un ripasso non molto normale.

Se la lingua vuoi affinare,
gli episodi devi ripassare.
Andirivieni, viavai e frasi sagaci,
rendono i tuoi discorsi più vivaci.

Usa le rime in via eccezionale, e fallo sapendo che potrai sbagliare. Ora sta a te, vedi che puoi fare.

Marcelo: Ho dato una veloce scorsa ai giornali italiani, e emerge che dopo 1000 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina, non ci sia una grande preoccupazione per il futuro.

Julien: sono del tuo stesso avviso! Direi che sussistono gli estremi per una guerra atomica, soprattutto dopo il cambio di protocollo sull‘uso di ordigni nucleari fatto da Putin!

Ulrike: vero o no, pendiamo tutti dalle labbra del nuovo zar imperiale!

Anne Marie: assolutamente d’accordo! Direi che ha la velleità di fare e disfare a suo piacimento.

Edita: con la vittoria di Trump, il sostegno dell’Ucraina ricade sulla UE e, con questi chiari di luna, sorgeranno disaccordi tra i responsabili di ogni paese, e questo senz‘altro sarà foriero di nuove complicazioni economiche e di aumenti dei prezzi!

M6: se non si arriva a una soluzione che soddisfi tutte le parti, è palese che nessuno ne uscirà indenne!

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