Significativo (scarica audio)
Trascrizione

Il 28 luglio 1976 è una data significativa per l’Italia. Lo è davvero, in tutti i sensi. Proprio in quel giorno, la Corte Costituzionale ha sancito l’illegalità del monopolio della RAI (Radio televisione italiana) dando di fatto il via libera alla nascita delle emittenti televisive private.
Una sentenza che ha cambiato il panorama mediatico italiano. Una svolta.
Ecco perché oggi voglio spiegare la parola “significativo”, partendo proprio da questo evento.
La parola “significativo” deriva da significare, che a sua volta deriva dal latino signum (segno) e facere (fare): fare segno, cioè trasmettere un senso, un messaggio.
Quando diciamo che un evento è significativo, intendiamo dire che ha un peso, un’importanza, un valore particolare, o che rappresenta qualcosa di più profondo, anche simbolico.
Nel 1976, fino a quel momento, tutta la TV italiana era pubblica, cioè gestita dalla RAI. Nessuno poteva trasmettere legalmente via etere. Ma il 28 luglio, la Corte Costituzionale dichiara questo monopolio illegittimo.
Ed è così che nascono le prime TV private, le piccole emittenti locali… che negli anni ’80 diventeranno reti nazionali, come Canale 5, Italia 1, Rete 4. Oggi c’è anche LA7 e tante altre emittenti. Non si contano più direi.
Un evento che non ha solo effetti giuridici o economici. Cambia le abitudini, la cultura, perfino il linguaggio.
Ecco perché possiamo dire che è stato un passaggio significativo per l’Italia.
Es:
È stato un cambiamento significativo nella politica italiana.
Un gesto molto significativo da parte del Presidente.
In ambito scientifico però un risultato statisticamente significativo vuol dire che non è dovuto al caso.
Una costruzione molto usata è “È significativo che…”
Con questa espressione si introduce un fatto che ha un senso profondo, che fa riflettere.
Per esempio:
È significativo che proprio in quegli anni si parlasse sempre più di libertà d’espressione.
È significativo che dopo la sentenza siano nate subito emittenti locali.
Qui non stiamo solo raccontando un fatto. Lo stiamo valutando, interpretando. Per questo, il verbo che segue va al congiuntivo:
È significativo che i cittadini abbiano cominciato a cambiare abitudini proprio In quegli anni.
Devo dirvi però questa costruzione è abbastanza formale e giornalistica.
Allora vediamo le alternative:
Es:
Le adozioni sono state un cambiamento rilevante nella legge.
100 rose rosse sono un gesto emblematico di riconciliazione.
1 figlio di media per coppia è un dato indicativo della tendenza sociale demografica
Ricapitolando:
Significativo è ciò che ha senso, importanza, valore, effetto.
Si usa per eventi, dati, gesti, risultati, parole.
Infine, l’espressione “è significativo che…” introduce un fatto che merita attenzione e interpretazione.
E il 28 luglio 1976, con la fine del monopolio RAI, è senza dubbio una data significativa, perché segna l’inizio di una nuova epoca per la comunicazione italiana.
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