699 La fuffa

La fuffa (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: Tra i termini italiani più curiosi rientra sicuramente la “fuffa“.

Si usa soprattutto quando qualcosa crediamo che non abbia alcun valore, specie se pretende di averne.

Questa cosa che stiamo giudicando molto male, è la maggioranza delle volte qualcosa che si mostra, come ad esempio un tipo qualsiasi di arte. Potrei dire ad esempio, se non mi piace per niente l’arte contemporanea, che l’arte contemporanea è tutta fuffa.

Si parla sempre di qualcosa che si vorrebbe “vendere”, tra virgolette. Metto le virgolette perché si può trattare di merce, di oggetti, di prodotti che valgono poco, ma la maggioranza delle volte si tratta di parole, di cose dette da qualcuno che non valgono nulla, e che spesso vengono pronunciate con lo scopo di imbrogliare le persone.

Quando si tratta di vera merce, la fuffa è merce cosiddetta anche “dozzinale”, di scarsissimo o nessun valore. In questi casi si parla anche di ciarpame, di paccottiglia. Roba che non vale niente e che invece viene spacciata per roba di valore. Ma in realtà è tutta fuffa.
Se parliamo di cose che si dicono, come dichiarazioni, affermazioni o argomentazioni varie, il loro scopo è convincere le persone per qualche motivo ma fatte con l’intento di ingannare.
Si tratta di cose anche dette inconsistenti, senza capo né coda oltre che ingannevoli.
Nel momento in cui si dice che si tratta di fuffa, o di “tutta fuffa”, è come dire:

Questa roba non ha alcun valore, non lasciatevi ingannare,

Non ha detto nulla e quello che ha detto sono solo chiacchiere

Vuole ingannarci con tutti questi paroloni.

Non c’è sostanza nelle sue parole

Sono solo chiacchiere, non credete a queste cose

In pratica non c’è alcun fondamento nella fuffa, oppure non ha alcun significato, o sono cose prive di sostanza.

Lui una persona competente? Ma è tutta fuffa!

Un termine che si può usare per commentare una dichiarazione pubblica di un politico, o tutte le cose che teniamo in soffitta e che sono da gettare.

Oppure le promesse che fa un ragazzo a una ragazza (o viceversa) se non crediamo per niente che si tratti di cose credibili.

Un termine che sicuramente dà colore alla nostra affermazione ma che risulta molto offensivo se lo utilizziamo per commentare ciò che ha detto o scritto una persona.

Potremmo chiamarle anche sciocchezze, stupidaggini, amenità, chiacchiere, stronzate, luoghi comuni e chi più ne ha, più ne metta. Ma nella fuffa, se si parla di cose dette, c’è la componente dell’imbroglio che è prevalente e che la rende unica nel suo genere.

Allora cosa ha detto il direttore? Ci aumenterà lo stipendio come ha promesso? Oppure è stata la solita fuffa di fine anno?

In campagna elettorale tutti promettono meno tasse. Fuffa! Solo fuffa.

Sveglia! E’ tutta fuffa!!

A me ad esempio in quest’ultima frase dà molto fastidio la parola “sveglia”, che si sente spessissimo sulla bocca di persone che cercano sempre di venderci fuffa!

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente

Peggy: scusate la parola “uffa” ha qualcosa a che fare con la fuffa? Ha ugualmente il senso di imbroglio o giù di lì?

Rauno: Per quanto mi risulti, se dici “uffa” stai semplicemente sbuffando! Ti stai forse annoiando?

Marcelo: Aspettate che controllo… dunque dunque… il dizionario non lo trovo. Mi sa che si fa prima a vedere su internet!

Sofie: mi sa di sì, ma attenti ai siti farlocchi, ché ce ne sono svariati. C’è un sacco di fuffa nella rete!

Ulrike: Uffa! Non ti ci mettere pure tu con le parole nuove adesso!