260 – Dare di volta il cervello

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Trascrizione

Giovanni: Quando siete arrabbiati, in lingua italiana, ci sono molte espressioni che potete usare, e queste espressioni molto spesso si usano solamente in queste occasioni. Probabilmente questo accade un po’ in tutte le lingue. Una di queste espressioni è “dare di volta il cervello”.

Quando ad una persona dà di volta il cervello significa che è impazzito, che è diventata pazza, ma in realtà si usa quando si sta parlando con una persona che fa qualcosa di illogico, qualcosa di irrazionale, che ha delle gravi conseguenze. Quindi anziché esclamare: ma sei impazzito?

Spesso si dice:

Ma, dimmi una cosa: ti ha dato di volta il cervello?

E’ una domanda retorica ovviamente, non una vera domanda, come a dire:

Ma cosa hai fatto? Come ti è venuto in mente?

Cosa ti è passato per al mente? Perché l’hai fatto?

Ti ha dato di volta il cervello?

A volte si tratta di un gesto sconsiderato, di un gesto inconsulto, fatto senza riflettere e senza valutare le possibili conseguenze delle proprie azioni. Un gesto avventato, scriteriato, imprudente.

Di fronte a questi gesti, a questi atteggiamenti, spesso viene spontaneo esclamare

Ti ha forse dato di volta il cervello?

Di solito si pone sotto forma di domanda, ma può capitare di trovare anche delle classiche esclamazioni:

A Paolo deve aver dato di volta il cervello per comportarsi in quel modo

Dare di volta significa rovesciare, capovolgere, quindi quando dà di volta il cervello, il cervello si capovolge, si vuole dare questa immagine figurata, ma significa perdere la ragione.

Normalmente quando si parla di qualcuno che è impazzito si dice semplicemente così, che è impazzito. Dare di volta il cervello si usa invece appunto quando si è stupiti, e spesso adirati, arrabbiati, perché le conseguenze erano chiare, e questo gesto sembra proprio fatto senza ragione.

Il termine volta si utilizza perché dà il senso del cambiamento. Anche il verbo volgere ha anche questo significato. Ma anche il termine volta indica cambiamento: questa volta, stavolta, si usa quasi sempre per indicare un cambiamento.

Ripassiamo adesso alcune espressioni spiegate nelle puntate precedenti.

Xiaoheng: Non vedo come possa riuscire a tenere a bada la voglia di fare una chiacchierata con voi. Facciamo un ripasso insieme?

Ulrike: Ottimo! Me la sento anch’io. Vi è qualcun altro fra i membri dell’associazione italiano semplicemente che vuole partecipare?

Rauno: Domanda retorica mi pare. Certo! Questi ripassi di gruppo hanno veramente un certo non so che

Bogusia: Infatti! Che poi ci si debba scervellare un po’, pazienza.

Camille: Infatti, direi che ci si può divertire insieme e al contempo ingranare con la lingua italiana.

Andrè: Ogni tentativo di ripasso è benaccetto per Gianni.

Khaled: Quindi nessun tentativo è fuori luogo.

Anthony: Non dobbiamo che provare quindi.

Emma: laddove ci siano errori, li correggerà lui.

Andrè: Quantomeno non dobbiamo fare tutto da soli.
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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!