Vederci giusto (ep. 1010)

Vederci giusto

DURATA MP3: 8 min. circa

Descrizione: benvenuti nell’episodio numero 1010 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente.

“Vederci giusto” indica la capacità di fare valutazioni o previsioni accurate su una situazione o un argomento specifico.

Proponiamo anche una serie di esercizi per testare il grado di comprensione di questo episodio.

A partire dal numero 1001, gli episodi di questa rubrica sono solamente per i membri dell’associazione.

Alla fine dell’episodio proponiamo delle frasi di ripasso degli episodi precedenti formulate e registrate dai membri dell’associazione, dedicate proprio all’intuizione.

Marcelo: grazie Gianni, ogni episodio arricchisce il nostro lessico ed è un prezioso viatico per affrontare le sfide del nostro apprendimento. avevo intuito che avresti spiegato questa locuzione, ma solo perché me ne avevi accennato ieri durante la videochat

Ulrike: Mio marito ha un aspetto malaticcio oggi, nonostante mi dica di sentirsi bene. Qualcosa non mi torna però, anzi, ho sentore che non me la racconti giusta. Penso che faccia il duro per non mancare allo stadio per la partita della sua squadra del cuore. Valli a capire i tifosi di calcio!

Se volete, saremo felici di avervi tra noi. Guardate tutti i vantaggi sulla pagina dell’associazione.

ENTRAADERISCI

292 – Che c’azzecca?

Audio

Trascrizione

Giovanni: Emanuele, sai un sinonimo del verbo indovinare?

Emanuele: certo, il verbo azzeccare.

Giovanni: bravo! Ci azzecchi sempre tu!

Emanuele: si, grazie, ma non ho tirato ad indovinare, io conoscevo il verbo azzeccare.

Giovanni: allora puoi spiegare cosa c’azzecca il verbo indovinare col verbo azzeccare?

Emanuele: questo non lo so papà. Non conosco proprio il legame tra azzeccare e indovinare.

Giovanni: forse allora è necessario spiegare qualcosa.

Azzeccare, è vero, si usa quando si tira ad indovinare, quindi non esattamente quando si risponde correttamente ad una domanda.

Tirare ad indovinare significa dare la risposta ad una domanda, soprattutto quando questa risposta non si conosce, ma… non si sa mai, perché la risposta potrebbe anche essere esatta. In quel caso si dice che chi ha risposto ha azzeccato la risposta.

Ma negli ultimi anni si è diffusa un’espressione in tutta Italia: che c’azzecca?

La diffusione è avvenuta grazie al giudice Antonio Di Pietro, originario della regione Molise. Di Pietro, durante i processi per corruzione nella politica italiana, negli anni ’90, processi molto seguiti in TV, quando faceva domande agli imputati e riceveva strane risposte, risposte che sembrava non avessero legami con la sua domanda, per sottolineare il suo stupore usava spesso dire:

Ma che’azzecca?

Il che significa: che c’entra? Cosa questo ha a che fare con la mia domanda?

Andrè: Insomma ci stai dicendo che la risposta non era congrua alla domanda?

Proprio così.

Anthony: non era un tipo che lasciava correre questo giudice.

No, per niente. Insomma, l’espressione, che inizialmente faceva parte in qualche modo di un dialetto locale, è diventata conosciuta da tutti e oggi tutti la usano quando vogliono manifestare la mancanza di un legame tra due cose. Naturalmente si tratta di linguaggio familiare, sebbene il giudice Di Pietro lo utilizzasse simpaticamente anche in occasioni importanti come dei processi.

Lejla: vuoi dire che non si curava molto di parlare correttamente italiano?

Giovanni: Beh diciamo che ogni tanto gli sfuggiva qualche parola dialettale ma era molto divertente seguire i suoi processi.

Avrete sicuramente capito che le voci che avete ascoltato, a parte la mia, sono dei membri dell’associazione italiano semplicemente.

Qualcuno di voi infatti si sarà chiesto: ma che c’azzeccano gli stranieri?

Ebbene nelle loro frasi hanno usato alcune espressioni che abbiamo già spiegato. Ecco cosa c’azzeccano gli stranieri.

Un’ultima cosa: la zeta in “azzeccare” dovrebbe essere dura, come in azione e colazione, e non come gazzella o “zeta“, ma questa non è una cosa fondamentale. Avrei potuto lasciar correre ed invece ve l’ho voluto dire…
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L’inizio e/o la fine, o le frasi intermedie di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!