Protetto: Il segno dei pesci

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Stare sul pezzo

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Buongiorno amici di ItalianoSemplicemente.com e benvenuti in questo nuovo episodio sulle espressioni idiomatiche italiane.

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Ringrazio Nikolina per aver proposto la frase che spiego oggi. Si tratta dell’espressione “essere sul pezzo”.

Una espressione breve, sintetica, decisa, che si usa molto in ambito lavorativo direi, se non esclusivamente in tale ambito direi.

Allora quella di oggi è, si può dire, una lezione di Italiano Professionale.

Bene, cosa significa l’espressione “essere sul pezzo”?

Intanto diciamo che si dice anche e soprattutto “stare sul pezzo”, che è assolutamente equivalente, ma che rende più l’idea del significato dell’espressione , come vedremo tra un po’.

Si usa quando parliamo di conoscenze, quando parliamo di professionalità, in un qualsiasi lavoro, ma soprattutto nei lavori in cui è necessario conoscere molte cose, tenersi aggiornati sulle novità, e conoscere sempre le ultime notizie.

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Tutte queste cose insieme significano appunto essere sul pezzo.

Si tratta di una espressione informale, che tutti usano e che anche voi stranieri potete usare con gli italiani in ogni circostanza. L’importante è che non scriviate questa espressione in documenti ufficiali. Al massimo potete usarla in uno scambio di battute su WhatsApp o in una chat su internet. Questo perché di espressione informale si tratta, ed è pertanto adatta all’orale.

Bene, quando si usa, chi la usa e perché? E soprattutto perché si dice così?

Cominciamo dall’ultima domanda: essere sul pezzo: perché sul pezzo? Quale pezzo? Pezzo di cosa?

Si tratta di un termine che deriva probabilmente dal gergo giornalistico, di un linguaggio che nasce nel giornalismo. Un articolo di un giornale, su una rivista, su un quotidiano, ed anche su internet, possiamo chiamarlo anche “pezzo”. Il giornalista quindi, quando scrive un articolo, quando fa un reportage, quando si occupa di un aspetto e lo mette nero su bianco, ebbene scrive un pezzo giornalistico.

In tal senso si è quindi diffusa questa modalità espressiva, dove quando un giornalista sta sul pezzo, oppure è sul pezzo, allora significa che sta seguendo con molta attenzione la vicenda di cui si sta occupando, perché deve scriverci un articolo, un pezzo, quindi deve essere ben informato. Ecco che stare sul pezzo, per un giornalista, diventa fondamentale e questo “stare” o “essere” sul pezzo è un modo che indica la sua conoscenza, la sua attenzione: quando un giornalista sta sul pezzo, lui segue la notizia, le sta dietro, anzi: le sta sopra, figurativamente parlando: qualunque cosa accada lui sta lì, non la molla.

Poi l’espressione è man mano uscita dall’ambito ristretto giornalistico e oggi si usa in ogni campo dove è richiesta una certa attenzione e un aggiornamento continuo.

– Stai sul pezzo?

Questa è la domanda che il tuo capo potrebbe farti in modo informale, per chiederti se stai seguendo attentamente una vicenda, se hai perfettamente sotto controllo tutto ciò che è accaduto e che accade attualmente.

– Lui è uno che sta sempre sul pezzo, quindi possiamo fidarci ad occhi chiusi!

Questa è una affermazione che potrebbe riguardarti, e se ti riguarda significa che sei stimato, che sei una persona stimata, che gode dell’apprezzamento di chi pronuncia questa frase. Chi sta sul pezzo sa cosa sta succedendo e potrebbe anche capire cosa succederà meglio degli altri che invece non stanno sul pezzo.

Una espressione simile a stare sul pezzo è “stare al passo coi tempi”, ma questa espressione non è proprio identica, infatti al passo coi tempi è più generale e ha una valenza più tecnologica. Il passo si fa coi piedi, e così mentre il tempo va avanti, si sviluppa la tecnologia, l’innovazione, cambiano le cose, ma chi riesce a stare al passo co tempi riesce a stare dietro a queste innovazioni, a tutti questi cambiamenti innovativi. È anche meno informale questa espressione rispetto a stare sul pezzo, che invece è consentito usare solamente tra conoscenti.

Ad ogni modo le due espressioni sono paragonabili e molto simili. Sicuramente se si tratta di seguire una questione di lavoro che non ha nulla a che fare con la tecnologia e con l’innovazione si può solamente usare stare sul pezzo e non stare al passo coi tempi.

Non c’è bisogno che vi dica che “sul pezzo” ha la preposizione “sul” che significa “su+il”.

Infine è bene ricordare che l’espressione contiene un minimo di pericolo, perché se non siete abituati a pronunciarla e non siete sicuri di come usarla, vi potrebbe venire in mente di aggiungere “mi” e quindi pronunciare la frase ”mi stai sul pezzo”.

Attenzione perché questa frase non solo non è corretta, ma potrebbe dar luogo a disguidi spiacevoli, perché l’inizio: “mi stai”, si usa in molte espressioni confidenziali:

– mi stai simpatico

– mi stai antipatico

E soprattutto somiglia a:

– mi stai sul cavolo

O, peggio ancora:

– mi stai sul ….

Queste ultime due espressioni sono entrambe equivalenti a “mi stai antipatico” ma sono volgari, soprattutto l’ultima.

Attenzione quindi a pronunciare bene la frase.

Facciamo adesso un paio di esempi:

Siamo in una redazione di un giornale, ed il direttore del giornale è molto felice, perché i suoi giornalisti, che tutti i giorni realizzano gli articoli, dice il direttore, «stanno sempre sul pezzo». Il direttore quindi è entusiasta dei suoi giornalisti perché stanno dietro alle notizie, le seguono, sono sempre aggiornati e riescono sempre a scrivere degli articoli interessanti.

Secondo esempio:

Siamo degli amministratori comunali di un comune italiano di alta montagna, quindi facciamo parte della pubblica amministrazione e il nostro comune ha molti problemi ambientali: ci sono spesso delle frane, quindi frana la terra, che va spesso sulle strade, quindi bisogna controllare bene il territorio ed agire immediatamente per rimediare. La terra crolla spesso, il fiume esonda (cioè l’acqua del fiume esce dagli argini) e crea grossi problemi alla popolazione.

Allora dobbiamo essere degli amministratori che stiano sempre sul pezzo perché dobbiamo sempre verificare l’evoluzione degli smottamenti del suolo, controllare l’ambiente, validare le richieste di intervento dei cittadini e agire immediatamente. Come amministratori dobbiamo stare ed anche restare sempre sul pezzo.

Bene, spero di essere stato chiaro, cara Nikolina e cari affezionati visitatori di Italiano Semplicemente, vi saluto affettuosamente invitandovi a seguire Italiano Semplicemente, perché se non state e se non restate, sul pezzo il vostro italiano potrebbe soffrirne. Dio ce ne guardi e liberi!

Se poi volete esagerare potete aderire all’Associazione Italiano Semplicemente, che è aperta a tutti. È un’associazione ufficialmente registrata, sicura, affidabile, tutti stanno sempre sul pezzo!

Grazie anche per le vostre donazioni!

PS: attenzione anche a non confondere “essere sul pezzo” con “avere il polso della situazione“. Quest’ultima è quasi esclusivamente utilizzata per tranquillizzare le persone in momenti di difficoltà. Vi faccio un esempio: se c’è una nave che sta affondando, il capitano della nave, se è perfettamente calmo ed ha il polso della situazione riesce ad organizzare le scialuppe per salvare gli ospiti della nave e mettere tutti in salvo. Se il capitano però dicesse:

  • “tranquilli ragazzi, sto perfettamente sul pezzo”

In questo caso chi lo ascolta penserebbe che il capitano abbia bevuto e non abbia capito la gravità del problema…

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