284 – Non fosse altro che…

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Non fosse altro che

Trascrizione

Giovanni: Quando si vuole dire che una cosa è sufficiente per giustificare qualcosa (un’azione, un’opinione) si usa spesso un’espressione particolare:

Non fosse altro che…

A volte si mette anche l’apostrofo:

Non foss’altro che…

Vediamo qualche esempio:

Domani mi piacerebbe andare al cinema insieme a Giovanni e Carla, non fosse altro che per vedere se si amano veramente.

Probabilmente ci sono più motivi per andare al cinema, non solo quello, ma è sufficiente soddisfare questa curiosità, cioè vedere se c’è amore tra Giovanni e Carla.

Spesso poi si usa quando non si è proprio convinti di fare qualcosa, ma allo stesso tempo varrebbe la pena farlo solo per togliersi uno sfizio, una curiosità, non fosse altro che per quel motivo, anche se questo potrebbe portare conseguenze negative saremmo disposti a farlo lo stesso. Ad esempio:

Guarda, licenziarmi è l’ultima cosa che farei, il lavoro è molto importante per me, ma a volte penso: chissà che faccia farebbe il mio sgarbato direttore. Lo farei non fosse altro che per questo.

Quindi si usa in due modi principalmente: quando un motivo è sufficiente per fare o non fare qualcosa o quando si prova o si proverebbe molta soddisfazione a fare questa cosa.

Attenzione perché “non fosse altro che” è diverso da “non è altro che”.

Ad esempio:

Vorrei sapere il segreto che mi nascondi, non fosse altro che per soddisfare la mia curiosità

Vorrei sapere il segreto che mi nascondi. Non è altro che per soddisfare la mia curiosità.

Nel primo caso la soddisfazione della curiosità è sufficiente, ma potrebbero anche esserci altri motivi per cui si vuole conoscere il segreto.

Nel secondo caso (non è altro che) significa che è solo per quello, è solamente per soddisfare la curiosità. Non ci sono altre ragioni.

Ora ripassiamo:

Emma: abbiamo un grosso problema al lavoro. Per colpa tua la situazione ci è sfuggita di mano. Siamo alle solite. Laddove volessi chiedere manforte a qualcuno non avrei la più pallida idea di chi chiamare in causa. Tra l’altro, non vedo come sia fattibile rimanere sul vago, e far finta di niente nel momento in cui il nostro collega renderà conto di quella vendita al direttore. Poi dice perché ti avverto prima. Fai sempre cose che finiscono a nostro discapito, ma adesso ora ne paghi lo scotto. Eccome!


L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!