L’anno bisestile – ripasso 2 minuti con Italiano semplicemente (1-212)

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Trascrizione

Buongiorno a tutti e benvenuto in questo episodio di ripasso della rubrica 2 minuti con Italiano Semplicemente – Parliamo dell’anno bisestile.

Abbiamo superato i 200 episodi. Niente male vero? E dire che sembra ieri che abbiamo iniziato questa rubrica.

Cerchiamo oggi di utilizzare il maggior numero di espressioni imparate finora. Non tutte ovviamente perché, che volete , sono più di 200, mica pizza e fichi!

Il mese di Febbraio nel 2020 ha 29 giorni, e questo accade ogni 4 anni. Ogni 4 anni diventa di 29 giorni. Normalmente ne ha 28. Si tratta di un’eccezione quindi alla regola. Un’eccezione che si ripete ogni 4 anni.

Siete curiosi di sapere il motivo? Quale occasione migliore di un episodio di ripasso proprio questo giorno?

Ma mi chiedo: allungare un giorno ogni 4 anni ha conseguenze negative?

Che io sappia no, ma se qualcuno di voi crede che l’anno bisestile vada a discapito dei propri interessi, o della propria salute, mi faccia sapere… sono proprio curioso!

Difficilmente comunque sarei disposto ad assecondare una teoria di questo tipo.

Sicuramente infatti nessuno di noi potrà risentire delle conseguenze di un giorno in più, Che sarà mai un giorno!

Circa le ragioni di questa curiosità, la spiegazione è semplice, e risale ai tempi dell’impero romano.

Che poi noi tutti a quei tempi non fossimo presenti, beh, questo è assolutamente normale, considerato che stiamo parlando di all’incirca 2000 anni fa.

Dunque, dicevo che la storia dell’anno bisestile, (si chiama anche “bisesto”, per la cronaca (questa la spieghiamo domani), risale ai tempi dell’antica Roma, dunque è ormai una tradizione che dura da moltissimo tempo, e se vogliamo ci siamo anche abituati ormai.

L’anno bisestile non è altro che un anno composto da 366 giorni anziché di 365.

Questo avviene ogni quattro anni, perché un anno in realtà, mi riferisco all’anno solare, durerebbe, volendo essere precisi, esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi.

Spero non siate insofferenti ai numeri. Fatemi sapere se accusate il colpo.

Siamo noi comunque che arbitrariamente abbiamo deciso di far durare l’anno durare 5 ore, 48 minuti e 45 secondi meno del dovuto. Ma io mi chiedo: inserendo un giorno in più ogni 4 anni, quindi 6 ore ogni anno, abbiamo sgarrato di circa 12 minuti. Dunque i conti non tornano.

Non la vedete così anche voi? Il che mi fa dedurre che tra circa 5000-6000 anni, più o meno, le stagioni risulteranno spostate di un mese in avanti. Vi era sfuggito questo particolare?

Comunque torniamo a bomba: chi di voi è nato il 29 febbraio? Conoscete almeno una di queste persone?

Si dice che invecchino più lentamente visto che festeggiano il compleanno ogni quattro anni. Ma questa sembra una vera sciocchezza giusto?

Ai tempi dei romani dovete sapere che c’era un calendario diverso dal nostro.

Quel calendario viene chiamato anche pre-giuliano, poiché è rimasto in vigore fino all’avvento del calendario giuliano, istituito da Gaio Giulio Cesare nell’anno 46 a.C., che sarebbe morto due anni dopo. Ma questo non ha alcuna importanza ai fini dell’episodio di oggi.

Mia figlia è nata il 28 febbraio sapete? Ma nessuno aveva programmato di farla nascere il 29, quindi non è nata anzitempo, anche perché quell’anno, il 2006, non era bisestile.

Invece domani è il mio compleanno, quindi normalmente i nostri due compleanni sono attaccati, fatti salvi, appunto, gli anni bisestili.

Quest’anno comunque è diverso dagli altri anni bisestili. Le persone oggi non si accalcano nei teatri e nei cinema, per via del corona virus. D’altronde ci sono regole igieniche a cui tutti dobbiamo sottostare se vogliamo combattere questo virus.

Ma vedrete che tra qualche settimana saremo riusciti ad avere la meglio su di esso, me lo sento, e così tutti gli stranieri non diranno più che non se la sentono di venire in Italia, altri poi sono combattuti, per ora hanno un po’ di fifa ma passerà. Alcune misure sembrano un po’ esagerate, tipo chiudere le scuole, ma chi le ha prese avrà pensato che non bisogna lasciare nulla di intentato.

Comunque, cosa farete voi in questo giorno in più che il calendario ci ha regalato?

Io sono andato in palestra, e spero non debba rispondere di questo. Se dovessi conrarre il virus mi darò all’isolamento, non si sa mai, ma spero che il virus, bontà sua, non mi rovini il compleanno. Ma se andassi in quarantena ci sarebbe un bel rovescio della medaglia: farei almeno 10 episodi al giorno!

Comunque per rassicurarvi la palestra era quasi deserta, quindi non vedo perché preoccuparsi. Oggi mi ero prefisso di allenarmi e si dà il caso che io mantenga le promesse e gli impegni presi. Stare a casa a cincischiare non è proprio da me. Tenere a bada le preoccupazioni e le tensioni è importante e fare attività sportiva mi aiuta in questo.

Bene, adesso che abbiamo rispolverato alcune espressioni, tra cui qualcuna che va per la maggiore tra gli italiani, posso salutarvi.

Ci sentiamo al prossimo episodio di ripasso, ma tra un po’, quando avremo realizzato almeno altri 30 episodi della rubrica, prima direi che non è cosa.