496 Senti o ascolta?

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Quando volete essere ascoltati da una persona, quando cioè volete chiedere ascolto, quando volete dire che volete essere ascoltati, cioè che la persona che sta davanti a voi stia attenta a ciò che dite, avete diverse scelte:

Senti cosa ho da dirti…

Ascolta

Ascolta cosa ho da dirti…

Scusa, ascoltami per favore…

Senti un po’, ma chi ti credi di essere?

Ascoltami un attimo…

In particolare voglio farvi notare che in questo caso usare il verbo sentire oppure ascoltare non è sempre la stessa cosa.

Nel linguaggio colloquiale si usano entrambi i verbi, ma sentire, al di là deisentimenti”, si usa anche nel senso di ascoltare, ma prevalentemente quando siamo arrabbiati, stanchi, irritati, e quando vogliamo chiudere la conversazione, spesso con una frase autoritaria.

Figlio: Papà, ascolta, posso uscire stasera con Marco?

Padre: No, sai che c’è il virus e non si può.

Figlio: Ti prego papà, solo un paio d’ore.

Padre: No, non insistere.

Figlio: Dai papà!

Padre: Senti figliolo, in questa casa tu fai quello che dico io ok??

Sono stato indubbiamente autoritario con mio figlio. In questi casi si usa prevalentemente sentire e non ascoltare, ma attenzione, non è sbagliato usare ascoltare.

Se invece voglio essere gentile, delicato, con lui, o voglio dargli un consiglio e non un ordine, ascoltare è il verbo sicuramente da preferire.

Ascolta figliolo, c’è il pericolo concreto di ammalarsi, non è perché non voglio farti uscire.

Senti papà, ma se mi vedo tutti i giorni con Marco, che pericolo c’è!

Ascolta tuo padre che ti vuole bene!

Anche quando c’è una notizia da dare, o quando si fa una proposta, ascoltare è sempre da preferire.

Ma perché si usa sentire per essere autoritari o arrabbiati e ascoltare è più gentile?

Il fatto è che ascoltare implica la volontà di capire quello che si sente. Infatti “ascolta” ha spesso il senso di “accogli questo consiglio”, dunque ascoltare è l’azione di udire fatta con volontà e consapevolezza, non è solo udire con le orecchie.

Sentire invece è proprio usato al posto di udire, è il semplice fatto di udire un suono o una voce e non implica necessariamente la disponibilità a capire. Allora à volte è proprio perché non capisci che ti chiedo di “sentire” ciò che ho da dirti, con un tono spesso arrabbiato o autoritario.

Ma torneremo con un altro episodio su questi due verbi perché meritano un approfondimento. Adesso voglio ascoltare qualche frase di ripasso degli episodi precedenti.

Marguerite: ascoltate un po’ adesso: l’università di Harvard propone di oscurare il sole per combattere il riscaldamento globale. Anche come extrema ratio a me sembra eccessivo.

Mariana: la proposta secondo me lascia il tempo che trova.

Lejla: io direi anche che è una vera sciocchezza, se non fosse che è stata fatta da una famosa università.

Ulrike: beh, magari avrà un suo perché questa proposta.

Lia: può darsi, ma ci sono tanti rischi legati a questo esperimento di cui tener conto , fermo restando che va fatto un accordo mondiale per realizzarlo.

Fernando: di sicuro fioccherebbero le proteste da tutte le parti.

Carmen: a me sembra decisamente improbabile che ciò accadrà. E poi, quale fondamento scientifico può avere una proposta del genere?

Anthony: di questa idea peregrina siete molto dubitosi e ne avete ben donde!