581 Neanche + congiuntivo

Neanche + congiuntivo (scarica l’audio)

Trascrizione

Giovanni: oggi continuiamo a occuparci di “neanche”

Voi potreste rispondermi:

Neanche ne avessimo bisogno come il pane!

In questa risposta c’è proprio l’uso di neanche di cui parlavo.

Ricordate l’episodio dedicato a “quasi“?

L’uso è abbastanza simile, in effetti basta sostituire quasi con neanche, oppure “manco” , o “neppure”.

In quell’episodio abbiamo detto che “quasi” sta per “come se“.

Possiamo fare lo stesso con neanche, e il senso non cambia:

Mi hai guardato come se fossi un alieno

Mi hai guardato quasi fossi un alieno

Mi hai guardato neanche fossi un alieno

Mi hai guardato manco fossi un alieno

Mi hai guardato neppure fossi un alieno.

Neppure si usa meno frequentemente, mentre manco è il più informale.

L’uso di neanche e manco, a differenza di quasi, è specifico però anche in altre situazioni, quando si fa notare una esagerazione, di fronte alla quale si mostra stupore.

Perché mi hai insultato? Neanche ti avessi detto qualcosa di male!

Cioè: mi hai insultato come se ti avessi avessi detto qualcosa di male. Ma in questo caso voglio enfatizzare la tua esagerazione, e farti notare che probabilmente neanche in quel caso avrei meritato un insulto.

Perché in Italia si vuole inserire per legge l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario? Manco il Covid fosse la prima causa di morte!

Voglio dare un punto di riferimento, un punto limite, al di là del quale sarebbe accettabile, ma siamo proprio al limite, ciò che trovo esagerato.

C’è un altro episodio che abbiamo dedicato a queste situazioni, quello dedicato alla locuzione “ancora ancora“, come ricorderete è simile a “al massimo“, e “al limite“.

Giovanni gira sempre con un cappello e gli occhiali da sole, manco fosse una stella del rock che non vuole farsi riconoscere.

Mia moglie mi ha cacciato di casa perché sto sempre al telefono. Manco l’avessi tradita!

Carlo era emozionatissimo durante la nostra prima esibizione al Piano bar, manco fossimo stati allo stadio olimpico di Roma.

Ci siamo mangiati tutto. Neanche avessimo digiunato da due mesi!

In questi casi usare “quasi” è meno enfatico e per niente adatto per esprimere, anche ironicamente, un’esagerazione. Manco e neanche risultano anche più informali e più adatti pertanto a dialoghi con amici.

L’episodio finisce qui. Adesso un breve ripasso.

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente

Irina: Giovanni ha dimenticato di dire che per dare questo significato particolare a “neanche” basta sincerarsi del fatto che il verbo che segue si trovi al congiuntivo.

Mariana: poco male comunque, visto che il titolo dell’episodio è proprio “neanche più congiuntivo”. Poi lo sai che parlare di grammatica non lo fa impazzire. Ogni tanto ne parla, ma mai più del dovuto.

Ulrike: invece ho sentito dire che il prossimo episodio riguarda un aggettivo. Che voi sappiate, questo ha un fondamento di verità?

Lia: quale che sia, per me va bene. Sempre che sia alla nostra portata.

Bogusia: credo che saremo stupiti ancora una volta. Me lo sento proprio. Chi non si fida può comunque dare una sbirciata alla lista degli episodi.

Hartmut: la lista degli episodi futuri intendi? Ma quella è puramente indicativa, mi farebbe strano che venisse rispettata alla lettera. Bisogna aspettare pazientemente per vedere.

Rauno: staremo a vedere. Però la pazienza non serve. Neanche dovessimo aspettare un anno!

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