836 Ridurre ai minimi termini

Ridurre ai minimi termini (scarica)

Trascrizione

Ciao a tutti.

Oggi vediamo un’espressione, piuttosto colloquiale ma che usano molto i giornalisti. Deriva dalla matematica. Parlo della riduzione ai minimi termini.

Nella matematica si utilizza quando c’è una frazione che si può semplificare.

Ad esempio 12/8 (dodici ottavi) posso scriverla anche come 6/4 (sei quarti) e anche come 3/2 (tre mezzi).

Il risultato di queste tre frazioni è lo stesso (1,5).

Ciò che ho fatto è semplicemente ridurre il valore dei due termini che si trovano sopra e sotto alla frazione.

Dividendo per due sia 12 che 8 si ottiene 6 e 4, e dividendo ancora per due ottengo 3 e 2.

Non posso continuare a ridurre i due termini. Quindi ciò che ho fatto è una riduzione ai minimi termini.

In matematica si usa spesso il verbo “semplificare” (semplificare una frazione) anche se i professori potrebbero arrabbiarsi.

Se usciamo dalla matematica possiamo ugualmente usare questa espressione “ridurre ai minimi termini”, e quando lo facciamo stiamo quasi sempre parlando delle cattive condizioni di qualcuno o qualcosa.

Dico cattive perché quando una persona o qualcosa è ridotta ai minimi termini, vuol dire che rispetto alle potenzialità iniziali, o teoriche, c’è stata una notevole riduzione.

C’è stata una perdita di potenza, di forza, o anche solo la diminuzione di un numero che però è indicativo di una perdita di qualcosa.

Mi spiego meglio con qualche esempio.

Si usa spesso parlando di competizioni, di sfide, gare, partite.

Es:

Le speranze della Roma di vincere lo scudetto sono ridotte ai minimi termini.

Questa non è una bella notizia per la Roma. Ci sono evidentemente ancora speranze di vincere lo scudetto, ma sono molo basse e comunque molto più basse di prima.

C’è stato evidentemente un cambiamento, in peggio, della situazione in classifica della Roma.

L’esistenza di un cambiamento verso una situazione peggiore c’è sempre quando c’è una riduzione ai minimi termini, se non parliamo di matematica ovviamente.

Spesso poi c’è qualcuno che provoca questa riduzione.

Es:

La Russia ha ridotto ai minimi termini l’erogazione di gas verso l’Europa.

La McLaren ha ridotto gli avversari ai minimi termini.

Qui c’è una competizione, uno scontro, una gara, dove uno degli avversari sembra avere la meglio sugli altri, le cui speranze sono ai minimi termini, cioè molto basse, come mai sono state finora.

Possiamo dunque usare anche i minimi termini senza il verbo ridurre, come ho appena fatto.

Il covid si trova ai minimi termini da molti mesi a questa parte

L’attacco della Juventus, dopo gli ultimi infortuni, è ai minimi termini

In questi casi parliamo del numero dei malati di Covid e del numero degli attaccanti.

Questa dunque è una bella notizia per noi, ma brutta se la vediamo dal punto di vista del virus.

Anche in questo caso c’è stato un cambiamento.

Per quanto riguarda la parola “termini“, parliamo di “termini” anche al di fuori della matematica, sebbene se non ci sia un vero motivo. Non vi scervellate troppo dunque.

Usare “I minimi termini” è spesso un modo meno forte, meno diretto, e quindi un eufemismo, per dire che lo stato di una persona o di qualcosa è pietoso, o inservibile o disastroso. In ogni caso uno stato negativo.

Molto usato in politica:

La sanità italiana è ridotta ai minimi termini!

La pazienza degli italiani è ai minimi termini!

La Produzione industriale si trova ai minimi termini nell’ultimo mese.

Anche la vostra di pazienza potrebbe essere ai minimi termini a forza di ascoltare lunghe spiegazioni della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente!

Aggiungo solamente che esistono anche i “massimi termini“, molto meno usati comunque.

Spesso si usano i massimi termini per esprimere un concetto simile, altre volte è solo un modo alternativo per esprimere il concetto di massimo, o di massimi livelli. Un uso più tecnico dunque:.

Es.

Il costo delle materie prime è ai massimi termini.

I rapporti tra me e la mia ex moglie non sono ai massimi termini.

Allora adesso ripassiamo parlando di educazione.

Irina: la mancanza di classe spesso è sintomo di maleducazione

Peggy: vai a capire perché le buone maniere non vadano più per la maggiore. Non riesco minimamente a capacitarmi perché abbia preso piede la maleducazione come modo di relazionarsi con gli altri.

Esercizi

10 domande per mettervi alla prova sull’episodio. Seguono le risposte.

Disponibili ai soli membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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