Debito e indebito (ep. 934)

Debito e Indebito (scarica audio)

Trascrizione

Oggi voglio parlarvi degli aggettivi debito e indebito. Ne abbiamo già parlato, lo so, in due diversi episodi, ma non fa male fare un episodio aggiuntivo su due termini complicati. Un episodio, questo, che mi ero ripromesso di fare.

Approfitto dell’occasione anche per inserire qualche altro ripasso, tanto non costa nulla. cosicché possiamo anche evitare il consueto ripasso finale.

Sapete che il termine debito, inteso come sostantivo, si utilizza prevalentemente per indicare una responsabilità finanziaria o un obbligo nei confronti di qualcuno. Il debito è l’opposto del credito in questi casi.

Il sostantivo ci aiuta anche a capire l’aggettivo.

Infatti quando abbiamo un debito, dobbiamo restituire ciò che dobbiamo, prima o poi. È giusto che sia così. Potremmo anche dire che è opportuno.

Il concetto di “giustizia” c’è anche nell’aggettivo.

L’aggettivo si utilizza soprattutto associato a alcuni termini, come il tempo, le circostanze, le precauzioni, il rispetto, le distanze (sia in senso proprio che figurato), le scuse ed altro. Nel prosieguo dell’episodio vediamo esempi su questo.

Si indica in generale qualcosa che è imposto da leggi o consuetudini o che è richiesto dalle circostanze o da motivi di opportunità.

Cosa significa?

Es:

Lo farò a tempo debito.

Ricordate l’episodio in cui ne abbiamo parlato?

Oggi però aggiungiamo qualcosa in più.

Soprattutto vedremo anche l’aggettivo indebito. Anche questo è stato trattato, ma non credo sia indebito fare un altro episodio, chiaramente con le debite attenzioni per non confondere le idee.

Sapete già che il momento debito è quello giusto, il momento corretto per fare (o non fare) qualcosa.

Mamma: Quando deciderai quale università fare?

Figlio: Mamma, ci penserò a tempo debito. Adesso ho solo 6 anni!

Fare una cosa a tempo debito, pertanto, significa farla quando sarà il caso, al momento opportuno, al momento giusto. In qualche modo stiamo anche escludendo gli altri momenti, perché non sono quelli debiti, quelli giusti, quelli opportuni.

Il concetto di giustizia è evidente anche quando l’aggettivo viene associato alla circostanze, alle precauzioni, al rispetto, alle distanze, alle scuse, ai controlli ed altro.

Es:

Mario, dopo aver accusato ingiustamente Giovanni, gli fece le sue debite scuse.

Queste scuse erano debite, quindi giuste, dovute, necessarie, appropriate, opportune. Sicuramente non sono scuse che lasciano il tempo che trovano.

Ogni volta che ti lanci col paracadute, devi sempre fare i debiti controlli che tutto funzioni, e va ovviamente presa ogni debita precauzione per assicurarsi che tutto vada bene.

I debiti controlli sono i controlli che vanno fatti, quindi anche qui sono quelli necessari, giusti, opportuni.

Con i serpenti devi sempre mantenere le debite distanze, altrimenti può essere pericoloso.

Con me, mantieni le debite distanze da oggi in poi. Mi stai troppo antipatico!

Parliamo delle giuste distanze, delle distanze opportune, necessarie. Non sto indicando esattamente la giusta distanza, ma sto dicendo che una “certa” distanza ci vuole.

In senso figurato le debite distanze possono anche indicare non avere e non cercare confidenza con una persona.

Alle persone anziane va portato il debito rispetto.

Bisogna rispettare gli anziani perché è dovuto, perché è giusto, è necessario, è opportuno.

La Commissione si riserva di non assegnare il contributo ove non ricorrano le debite circostanze.

Esempio difficile? Allora facciamone uno più facile:

Per conquistare una donna, bisogna scegliere il momento giusto e anche farlo nelle debite circostanze.

Cosa sono, dunque, le debite circostanze?

Si parla dell’occasione giusta, cioè quando si presentano (quando ricorrono) alcune caratteristiche favorevoli.

Parliamo dell’occasione giusta, del momento opportuno. Parliamo delle giuste circostanze, di precise circostanze.

Le circostanze sono le condizioni o situazioni che accompagnano un fatto. In questo caso parliamo della giusta atmosfera, del giusto ambiente, del momento migliore eccetera.

Le debite circostanze” è il modo migliore per riassumere l’insieme ideale di queste circostanze appropriate.

Esiste però anche l’aggettivo indebito. Ricordo che questo aggettivo si utilizza prevalentemente per indicare qualcosa di illegittimo oppure di arbitrario, o anche di immeritato. Vediamo meglio.

Illegittimo perché esiste ad esempio “l’appropriazione indebita” che avviene quando una persona si appropria (cioè si impossessa) di qualcosa senza averne diritto.

Nel linguaggio giuridico si usa molto spesso e indica una prestazione eseguita e non dovuta.

Anche una richiesta può essere indebita, specie se parliamo di una richiesta di pagamento. Significa che questa richiesta di pagamento non è adeguatamente giustificata o non ha una base legale valida.

Potremmo, in senso più ampio, dire che non è giusta o che non è opportuna, o che non era il caso di farla, quindi è qualcosa di sconveniente o inopportuno.

Come dicevo può indicare qualcosa di immeritato:

Ha ricevuto onori o meriti indebiti.

Questi onori o meriti ricevuti non erano dovuti perché non sono giusti, sono immeritati.

Un altro esempio:

Quando in tv parlano delle persone celebri e dei loro rapporti sentimentali, questo fatto spesso viene considerato una indebita intromissione nella loro vita privata.

I giornalisti quindi si intromettono indebitamente nella loro vita privata, senza averne diritto, quindi anche ingiustamente, in modo inopportuno.

Ultimo esempio: un’ora indebita:

Dovevamo andare a cena insieme ma ti sei presentato alle 11 di sera. Decisamente un’ora indebita, non credi? A quell’ora i ristoranti sono tutti chiusi. Magari per essere aperti, sono anche aperti, ma stanno tutti facendo le pulizie.

Un’ultima precisazione. Gli aggettivi “debito” e “dovuto”, sono quasi sempre utilizzabili l’uno al posto dell’altro. Tenete presente però che in “dovuto” c’è il senso del dovere molto più che in “debito”. Di conseguenza non sempre “dovute” si adatta a sostituire “debite”.

Le “debite scuse” e le “dovute scuse” si usano indifferentemente perché il senso del dovere è evidente, ma sostituire le “debite circostanze” con le “dovute circostanze” è un po’ forzato. In questo caso si tratta di precise, ben determinate circostanze.

Inoltre “debito” si usa quasi solamente prima del sostantivo: le “debite” scuse, i “debiti” controlli ecc. mentre “dovuto” si mette normalmente anche dopo il sostantivo:

Frasi come: i controlli sono dovuti, gli interessi sono dovuti ecc. sono del tutto normali, ma, a parte alcune eccezioni difficile  trovare frasi come “con le le eccezioni debite” o “le circostanze debite” ecc. Può capitare, ma molto meno frequentemente.

E’ tutto per oggi. Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente.

– – – – –

Sai che puoi ascoltare gli episodi anche su Spotify? Puoi abbonarti se vuoi e avrai accesso a tutti gli episodi pubblicati!

Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

ISCRIVITIENTRA

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.