Cenni e accenni. Qual è la differenza? (ep. 1020)

Cenni e accenni. Qual è la differenza?

DURATA MP3: 15 min. circa

Descrizione: benvenuti nell’episodio numero 1020 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente. Proponiamo anche una serie di esercizi per testare il grado di comprensione di questo episodio.

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A partire dal numero 1001, gli episodi di questa rubrica sono solamente per i membri dell’associazione. Alla fine dell’episodio, come sempre, proponiamo delle frasi di ripasso degli episodi precedenti formulate e registrate dai membri dell’associazione.

Albèric (Francia): Con questa lezione mi è subito venuto in mente il verbo alludere. Poi ho pensato a una frase che ho letto tempo fa: un accenno di sorriso, proprio come un modo di abbozzare un sorriso. Mi risulta che un cenno possa sia essere un modo di acconsentire, sia all’opposto un modo tacito di nascondere un bel «che me ne frega», quando se ne ha fin sopra i capelli del bottone che ti ha attaccato qualcuno con la propria pappardella.

Marcelo (Argentina): Da che mondo è mondo abbiamo imparato a comunicare senza parlare, cioè per mezzo di segni. Anzi, direi che il primo linguaggio che conosciamo è quello dei cenni, e la stragrande maggioranza di essi è comune tra gli uomini.

Irina (Ucraina): Molte volte si scatenano reazioni negative per un cenno valutato come inopportuno, ma a volte si fanno errori nel percepire i cenni, e un’interpretazione diversa data al cenno ricevuto rischia di farti fare una figuraccia.

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Se volete, saremo felici di avervi tra noi. Guardate tutti i vantaggi sulla pagina dell’associazione.

ENTRAADERISCI

cenno con la mano vieni
Vieni