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Trascrizione
Il verbo abbozzare è veramente interessante. Si scrive con due b e due zeta, e queste ultime si pronunciano sorde.
Abbozzare viene da bozza. E che cos’è una bozza?
Diverse cose. La bozza di un quadro è uno schizzo, un disegno accennato, un quadro ancora da finire, un disegno abbozzato. Si chiama anche abbozzo.
Da una bozza si può intuire l’idea dell’artista, l’idea che aveva in mente. Le bozze più famose sono probabilmente quelle di Leonardo da Vinci. Si chiamano anche bozzetti a volte.
Ma una bozza può anche far arrabbiare, non solo sognare ed immaginare. Ad esempio se trovi la tua macchina nuova che è stata abbozzata, ti arrabbi parecchio e in questo caso per ripararla ci vuole il carrozziere che rimette le posto le cose.

Allora la bozza è una deformazione della carrozzeria dell’auto, cioè del metallo esterno. Niente a che fare con la bozza del pittore. In molti casi comunque abbozzare ha il senso di fare qualcosa da terminare, da correggere, non solo nei quadri. Come la bozza di stampa di un qualsiasi giornale, che è come una prova, la versione non definitiva, non quella finale e che quindi è da correggere. Diciamo che una bozza è qualcosa di iniziale, una prima forma che in seguito sarà da sgrossare, da rifinire. In una presentazione pubblica c’è anche la bozza di un discorso. Puoi abbozzare un sorriso se incontri una persona che conosci, come forma di saluto discreto.
Ma abbozzare ha anche un significato alternativo e molto diffuso nel linguaggio informale, quello di pazientare, sopportare.
Ovviamente non sempre possiamo usare abbozzare al posto di sopportare.
Infatti in frasi come “non ti sopporto più” , oppure” non sopporto gli egoisti” e frasi di questo tipo non possiamo usare abbozzare.
La sopportazione è un po’ diversa: a volte è un’esperienza negativa, dolorosa di torti e di avversità subite e qui è simile a abbozzare ma più comunemente la sopportazione è la capacità di esercitare a lungo la tua pazienza. Si parla di spirito di sopportazione per chi è particolarmente portato a sopportare.
Ma non si sopportano solamente offese ed insulti, ed allora la sopportazione è anche quando si ascolta qualcuno anche senza motla voglia, oppure si può sopportare l’assenza di una persona. In questi casi abbozzare non è adatto.
Abbozzare è una reazione che ha una persona quando vorrebbe reagire, arrabbiarsi, sfogarsi, ed invece resiste e sta zitto.
Potremmo dire trattenersi, lasciar correre, insomma reprimere le emozioni spontanee di rabbia o delusione. Solo in questi casi è adatto usare abbozzare.
Il tuo capo ti tratta male? Ti consiglio di abbozzare, almeno all’inizio. Poi bisogna fare qualcosa se i maltrattamenti continuano.
Se vai a scuola e qualcuno ti prende in giro perché sei un po’ sovrappeso, puoi decidere di abbozzare, di far finta di niente, di lasciar correre, di lasciar stare, di fare lo gnorri, ma dentro di te non sei sereno, non stai bene. Abbozzare non fa molto bene alla salute se la cosa si ripete sempre. Si tratta di sopportare frenando il proprio sdegno o il proprio risentimento, o la propria rabbia. Quando qualcuno abbozza, c’è sempre di mezzo un’umiliazione, un insulto, qualcosa che ti ferisce.
A furia di abbozzare però, un bel giorno ti viene voglia di mandare tutti a quel paese, di sfogarti e lasciarti andare liberamente, e quel giorno scoprirai che non puoi più tornare indietro.
Cristine (Brasile): per strada le persone mi guardano un po’ strano e a volte vedo un sorriso abbozzato sui loro volti. Credo perché indosso spesso dei vestitini un po’ osè. Per il momento abbozzo, ma forse, prima che vadano in giro voci false e tendenziose su di me, dovrò rispolverare dall’armadio alcune gonne sotto il ginocchio. certo, senz’altro balzerà all’occhio che sono un po’ vecchiotte, ma si dà il caso che io non abbia soldi per rifarmi il look. Pazienza.

L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con italiano semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro.
Esercizio
a cura di Marcelo (Argentina), membro dell’associazione Italiano Semplicemente
1. Cos’è una bozza? a) un disegno accennato. b) un frutto b) un serpente
2. Cosa fa un artista prima di iniziare la sua opera? a) un cornice. b) una bozza. c)
mangia uno spuntino.
3. Di chi sono le bozze o bozzetti più famosi che ancora oggi stupiscono?
4. Cosa ti fa arrabbiare se appare sulla carrozzeria della tua macchina dopo aver parcheggiato?
5. Come si chiama la prima prova che si fa prima di stampare i giornali?
6. Tutte le cose che si fanno prima di fare una presentazione, un discorso, o un’idea
che devi sviluppare, come si possono chiamare?
7. Se fai un saluto discreto con un sorriso, si dice che _ _ _ _ _ _ _ un sorriso.
8. Cosa puoi fare quando il tuo capo ti tratta male, se non puoi picchiarlo? a) sfogarti. b) reagire. c) abbozzare.
9. Quando si reprimono le emozioni spontanee di rabbia o delusione, devi: a) trattenerti.
b) lasciar correre. c) abbozzare.
10. Se hai voglia di abbozzare, trova almeno quattro o cinque alternative per esprimere
questo.
11. Se abbozzi con una persona, molto spesso ti viene voglia di _ _ _ _ _ _ _ _ a quel paese.
Risposte
1. a) un disegno accennato.
2. b) una bozza.
3. Leonardo da Vinci.
4. Una bozza (o un bozzo) sulla carrozzeria della macchina
5. Bozza di stampa.
6. Bozze.
7. Se fai un saluto discreto con un sorriso, sI dice che ABBOZZI un sorriso.
8. c) abbozzare.
9. Tutte le risposte sono corrette
10. Far finta di niente, lasciar correre, lasciar stare, fare lo gnorri, ingoiare il rospo
11. Se abbozzi con una persona, molto spesso ti viene voglia di MANDARLA a quel paese.