Orda (ep. 1056)

Orda

Audio MP3 disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente (ACCEDIENTRA NELL’ASSOCIAZIONE)

Trascrizione

people on sidewalk selective focal photo
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La parola “orda” è l’argomento di oggi. Orda al singolare, orde al plurale. Orda si pronuncia con la O aperta, come omega, osso, e non come orologio e ordigno, ad esempio.

In senso generale, orda può riferirsi a un gruppo numeroso e disordinato di persone o animali, spesso associato a un comportamento aggressivo.

Infatti in ambito storico, a tutti gli italiani vengono subito in mente le orde dei barbari.

In alcuni contesti però la parola orda può anche essere usata in senso dispregiativo per riferirsi a un gruppo di persone considerate volgari o selvagge.

Si indica col termine orda una massa umana spinta dalla violenza (come le orde dei barbari, appunto) o dalla miseria (orde di pezzenti). Si può usare anche scherzosamente, tipo:

Oggi in metropolitana ho incontrato con un’orda di ragazzi che usciva dalla scuola.

Il senso quindi è di creare l’immagine di un gruppo disordinato, che fa confusione e anche che non è molto rispettoso degli altri.

Più o meno è l’equivalente di “branco“, che si usa maggiormente per i gruppi di animali o anche di “frotta“, o “massa“. Si possono anche usare termini come accozzaglia, torma, stuolo, schiera, folla, caterva. Ognuno di questi termini può enfatizzare un aspetto diverso. L’orda indubbiamente trasmette un senso di caos, disordine o tumulto associato a un gruppo numeroso di persone.

Può implicare una mancanza di controllo, disciplina o civiltà, chiaramente con connotazioni negative. Si potrebbe parlare anche di un’orda di fan che si accalcano davanti a un concerto, suggerendo un gruppo di persone agitate e rumorose.

Vediamo altri esempi:

Orde di cani randagi si aggirano nei dintorni del quartiere.

Orde di vacanzieri affollano l’Italia nel mese di agosto.

Un’orda di fan è arrivata a Roma per il concerto di Vasco Rossi.

Adesso ripassiamo. Per restare in tema parliamo dell’autocontrollo e della disciplina. Mi piacerebbe se ci fosse un gruppo numeroso di membri, che non chiamerei mai orda, sia ben chiaro, disposto a creare dei ripassi. Mi accontento di un paio di frasi.

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

Marcelo Beh, certo che un ripassino a quest’ora non è mica facile direi! Dovrò proprio tenere a bada le mie emozioni, soprattutto quelle che mi fanno diventare adirato, anzi, imbestialito! Ma non per il ripasso di per se, fatte salve le notizie che si ascoltano del mio paese, che per inciso è l’Argentina! Dovrei pazientare, altrimenti corro il rischio di impazzire… dopo le revisioni fatte del nuovo governo. Quando pensavamo di aver raschiato il fondo del barile, hanno fatto emergere fondi fiduciari che fungevano da cassa per i politici in carica del precedente governo senza nessun controllo! E l’entità di questi fondi è di 3000 miliardi e passa! Poveri noi, onesti e disciplinati cittadini che lavorano e pagano le tasse! Autocontrollo? Manco per niente! Con questi tutto è poco o niente!