Non sentire ragioni (ep. 968)

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Trascrizione

Oggi voglio spiegarvi l’espressione “non sentire ragioni”. È interessante perché in questa espressione il termine “ragioni” non sta esattamente per motivi, motivazioni, come si usa solitamente, quanto piuttosto per opinioni, pareri, argomentazioni, spiegazioni.

Non sentire/ascoltare ragioni” è un’espressione che significa essere irragionevoli o testardi, rifiutandosi di ascoltare o considerare argomenti o spiegazioni razionali da parte di altre persone.

Quando una persona non sente ragioni, allora è inutile continuare a insistere e cercare di convincerla della vostra idea. È come se questa persona fosse sorda.

In effetti si può usare anche l’espressione “essere/sembrare sordi a“, tipo :

Sembri essere sordo alle nostre richieste.

Cioè:

Sembri non voler sentire ragioni

Magari si sta cercando di spiegare qualcosa, di far ragionare una persona, o di convincerla a fare qualcosa. Ma non c’è niente da fare. Non vuole sentire ragioni. Questa persona si comporta in modo irragionevole oppure si è intestardita e non vuole muoversi dalla sua posizione, nel senso che non si riesce a farle cambiare idea.

Ecco qualche esempio di come può essere utilizzata questa espressione in contesti diversi:

Mio fratello non sente ragioni quando si tratta di politica. Rimane sempre legato alle sue idee.

Abbiamo cercato di farlo ragionare sulla questione, ma non ha sentito ragioni.

Durante la discussione, lei non sentiva ragioni e continuava a ripetere le stesse affermazioni.

So già che quando discuteremo del progetto, lui non vorrà sentire ragioni e vorrà fare tutto a modo suo come al solito.

Se tu per una volta provassi a sentire le nostre ragioni, sarebbe più facile trovare un accordo valido per entrambi.

Per favore, se provano a convincerti, tu non sentire ragioni. Sii inflessibile.

Durante la riunione, le sue argomentazioni sono state ignorate perché nessuno voleva sentire ragioni e cambiare il progetto in questa fase finale.

L’espressione è sempre con la negazione: io non sento ragioni, tu non senti ragioni, eccetera.

Se non usiamo la negazione le cose cambiano. Possiamo ancora usare il termine ragioni (solitamente si usa il plurale) nel senso di argomentazioni, opinioni, spiegazioni e anche il verbo sentire (ma anche ascoltare in questo caso), ma poi senza la negazione dobbiamo anche specificare di quali ragioni parliamo.

Es:

Io sento sempre le ragioni di tutti.

Le nostre ragioni saranno ascoltate finalmente.

Resta dunque il senso del termine “ragione” inteso come dimostrazione, prova o argomento, di cui ci si vale in un ragionamento per convincere o difendersi.

Es:

lascia che Maria dica le sue ragioni e ti convincerai

prima di giudicare, ascolta le mie ragioni.

Non possiamo dire invece, ad esempio:

Tu senti sempre ragioni

Invece si può dire:

Tu non senti mai ragioni

Tu non vuoi mai sentire ragioni

Con la negazione stiamo parlando di ottusità, testardaggine, caparbietà, e l’espressione possiamo conservarla così com’è, senza specificare. Ma posso anche farlo, volendo.

Es:

Non voglio sentire ragioni da parte di nessuno

Come forma di ripasso, vi propongo di parlarmi di un’occasione in cui voi (o qualcun altro) non avete voluto sentire ragioni.

Ripasso a cura di Marcelo (Argentina)

Edita: al lavoro come dirigente mi è successo alcune volte di trovarmi di fronte persone testarde. Ricordo specialmente una volta, che vi racconto:

Hartmut: Ci incontravamo per decidere su un nuovo programma commerciale, e a un certo punto della riunione, uno dei partecipanti, propose con occhi scintillanti, lo sviluppo di una divisione dedicata alle vendite online.

Ulrike: Traspariva un’allegria contagiosa, rafforzata da un viso radiante.

Irina: A questo punto è sorto il commento del solito bastian contrario, che con superbia augurò un fallimento, supportato da uno sguardo sprezzante ma a essere sinceri senza alcun fondamento.

Paul: Senza sbuffarecontrarre i muscoli del mio viso, ma con uno sguardo affettato, gli dissi: ma, dai, continuiamo ad ascoltare rilassati e con molta attenzione, caldeggiando così la proposta con evidente complicità.

Jennifer: A quel punto, il mio sguardo ed attenzione si sono rivolti verso chi aveva fatto la proposta, e ricordai una frase che disse, che mi lasciò assorta nei miei pensieri: “il più grande piacere di una persona intelligente è quello di sembrare un idiota di fronte a un idiota che crede di essere intelligente”.

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