Avulso

Avulso (scarica audio)

episodio 1209

Trascrizione

Giovanni:

Bentornati nella rubrica “due minuti con Italiano Semplicemente”.
Oggi parliamo dell’aggettivo avulso. Per fare questo ho incaricato tre membri dell’associazione Italiano Semplicemente; per la precisione Estelle, Marcelo e Khaled, che seppur vivendo chi in Francia, chi in Uruguay, chi in Egitto, si sono organizzati e mi hanno proposto un testo per l’episodio di oggi.

Marcelo: Bella proposta quella di Gianni di metterci alla prova nello scrivere un episodio di due minuti!

Estelle: Dopo aver cercato un modus operandi, ci siamo messi all’opera: un lavoro di concerto. Pian piano, le ricerche si sono sviluppate e le idee sono germogliare.

Khaled: Niente di eclatante, però pian piano siamo venuti a capo dell’esercizio.
Senza pretenziosità ma con fierezza, presentiamo questo lavoro: un bel modo di alzare l’asticella dell’apprendimento della lingua italiana.

Giovanni: Iniziamo dunque.

Gianni, un dolce bambino di otto anni, pedalava come un supereroe… diciamo come un supereroe alle prime armi, finché il marciapiede non decise di tradirlo.

Questa storiella si conclude con un sorriso storto, un dente avulso e zero dignità!

L’avulsione dentale si verifica quando un dente viene completamente espulso dal suo alveolo: si ritrova staccato, strappato dalla gengiva.

Che brutta immagine vero?

Avulso è proprio la parola del giorno. Deriva dal latino avellĕre, composto da a- (via) e vellĕre (strappare), cioè “strappare via”.

Avete presente quei pezzi di legno sulle sponde dei fiumi, depositati in seguito a eventi meteorologici, mareggiate o piene? Possiamo chiamarli “legname avulso”.

C’è da dire però che nessun italiano o quasi usa la parola avulso associandolo al legno o ai denti. L’aggettivo si usa praticamente sempre in senso immateriale. A meno che non si parli di persone.

In poche parole, un elemento avulso è un elemento isolato da un gruppo, un contesto oppure dalla società.

È una parola ricercata, certo, ma se volete impressionare qualche italiano all’ascolto, prima o poi vi capiterà l’occasione giusta per usarla.
Vediamo un altro uso noto agli appassionati di calcio.

Il papà di Gianni, per consolarlo, potrebbe dirgli: Gianni, andiamo allo stadio a vedere la Roma, la nostra squadra del cuore… pare che se vinciamo saremo primi nella classifica avulsa.

Ma papà, cos’è una classifica avulsa?
Domanda legittima direi!

Risposta:

Quando più squadre hanno lo stesso punteggio in campionato, si confrontano i risultati degli scontri diretti.

Chi ha vinto più partite tra quelle squadre sta avanti in classifica!

Praticamente per decidere quale squadra merita di stare avanti in classifica si considerano solamente le partite giocate tra quelle sole squadre.

Evviva, papà! La classifica è nostra, abbiamo vinto e siamo avanti nella classifica avulsa! Dobbiamo festeggiare!

Ricordate: avulso significa “staccato”, “isolato” da qualcosa.

Per esempio:

Il direttore, durante il suo discorso per l’anniversario dell’azienda, ha raccontato una barzelletta completamente avulsa dal tema della serata.

Oppure:

A volte riceviamo critiche per frasi dette senza cattive intenzioni. In quei casi possiamo dire che si tratta di una critica avulsa, cioè fuori contesto.

Es:

Ho detto che Maria è molto efficiente sul lavoro… e anche un vero schianto!
Qualche giorno dopo ho ricevuto una critica per quella frase. Ma era una critica avulsa: era stata estrapolata dal contesto.

Un altro esempio:

Un membro del gruppo IS, dopo un lungo periodo di pausa, potrebbe sentirsi un po’ avulso dall’attualità:

Con tutto il lavoro che avevo, mi ero allontanato dalla chat del gruppo… ora che sono tornato, mi sento un po’ avulso dal gruppo, con tutto quello che è successo senza di me!

E infine, avulso può anche descrivere una persona distratta o assente, magari persa nei propri pensieri, come se fosse scollegata da ciò che la circonda.

Es:

Oggi mi sento un po’ avulso scusate, sono poco concentrato.

In sintesi, avulso si usa per indicare qualcosa (o qualcuno) che è separato, isolato, fuori contesto: una frase in un discorso, un commento fuori luogo, una persona che si sente esclusa da un gruppo o distante dalla realtà per distrazione o preoccupazione.

È auspicabile che nessuno si senta mai avulso dal gruppo, né che perda un dente per imparare una nuova parola!

Per concludere, attenzione alla pronuncia: la parola è avùlso, con l’accento sulla seconda sillaba, non àvulso.

Ripetete dopo di me: avùlso, avùlsa.

E adesso vediamo un ripasso delle espressioni già imparate. Per non sentirsi avulsi dal gruppo, parecipate al ripasso.

Christophe: Ho letto con attenzione il documento. Il capo, a ragione, dice che l’ultimo paragrafo sembra avulso dal contesto generale del rapporto; poco ci manca – ah aggiunto – che trascenda proprio il tema principale.

Marcelo: Sfido io! Quell’introduzione di dati non richiesti, inserita deliberatamente lì, risulta così avulsa da rendere il documento discutibile.

Estelle: Credo che dovremmo rendere edotto il team che ogni elemento avulso rischia di far passare il segno, anche perché non rispetta la sequenza logica del discorso. Questo è il minimo sindacale per un lavoro consono alle aspettative.

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