Abbordabile

Abbordabile

Video

Trascrizione

Un aggettivo molto utile nella vita di tutti i giorni è abbordabile.

Deriva dal termine bordo.

Il bordo è il fianco di un’imbarcazione, una barca, o una una nave. Ogni barca ha due bordi, uno a destra e uno a sinistra.

Il bordo in realtà circonda completamente ogni imbarcazione.

Ebbene, abbordare è un verbo che significa avvicinarsi al bordo di una nave o una imbarcazione qualunque. Più in generale significa avvicinarsi alla nave.

Se una nave quindi è abbordabile significa che ci possiamo avvicinare senza problemi, significa che è possibile farlo, che è facile da avvicinare. In tempi antichi poteva infatti essere pericoloso avvicinarsi ad una nave

Ma abbordabile in realtà si usa soprattutto in senso figurato.

Si usa per dire ad esempio che possiamo affrontare un esame, possiamo provare a fare questo esame, perché non è una cosa impossibile.

L’esame è abbordabile, cioè è facilmente superabile, senza ammazzarsi di studio.

Si può anche dire di una persona.

Secondo te posso prendere un appuntamento col direttore?

Si, certo, è una persona abbordabile, cioè è alla mano, disponibile, non aver paura. È accessibile, è abbordabile.

Si usa anche con le spese:

Quella casa non possiamo comprarla. Non ha un prezzo abbordabile per noi.

Anche la stessa casa possiamo definirla abbordabile o non abbordabile, sempre riferendoci al prezzo. Una cosa non abbordabile generalmente non me la posso permettere perché costa troppo.

Inutile quindi “avvicinarsi” troppo a cose non abbordabili.

Il concetto di “vicinanza” varia di volta in volta, ma i tre esempi che vi ho fatto sono quelli più usati: esami, persone, prezzo, oggetti (sempre parlando di prezzo).

Ma c’è anche un altro esempio, parlando sempre di una persona abbordabile.

Potrebbe trattarsi di una ragazza che piace ad un ragazzo.

Il ragazzo, se la considera abbordabile, cioè alla sua altezza, significa che il ragazzo crede di avere qualche possibilità per conquistarla.

L’elenco potrebbe continuare, ogniqualvolta crediamo che qualcosa sia alla nostra altezza, che crediamo di poter affrontare, proprio come un esame o una ragazza

Anche una curva può essere ritenuta più o meno abbordabile, se crediamo o meno di riuscire a percorrerla, senza fare incidenti.

648 Facile

Facile (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: oggi un episodio dedicato all’aggettivo facile.

Tutti voi sicuramente sapete usarlo correttamente e anche facilmente immagino.

Le cose facili non richiedono infatti una particolare dote, non presentano difficoltà o molta applicazione.

Mi interessa però parlarvi dell’espressione:

Avere qualcosa facile.

e

Essere facile a far qualcosa

Si tratta di esprimere una capacità, una particolare abilità o anche l’incapacità a fare qualcosa.

Se dico:

Sono facile all’ira

Vuol dire che mi arrabbio facilmente, che non riesco a controllarmi. Non ne sono capace, sono incline all’ira.

Analogamente posso dire che:

Sono facile a perdere il controllo

Cioè non riesco a controllarmi. Perdo facilmente il controllo.

Sono facile ad arrabbiarmi

Sono facile all’arrabbiatura

Cioè mi arrabbio facilmente.

Sono facile al bere

Questo significa che cedo facilmente, che non ho qualche capacità di controllo con l’alcool.

Posso anche usare il verbo avere:

Ho l’arrabbiatura facie

Stesso significato si “essere facile all’ira”. Il verbo avere si usa con i sostantivi:

Ho la pistola facile

Ma posso farlo anche col verbo essere:

Sono di pistola facile

Questo significa che sparo facilmente, che non riesco a controllarmi quando ho una pistola in mano. Mi manca questa capacità di controllo.

C’è quasi sempre, anche col verbo avere, questo senso di mancanza di controllo. Questa è la capacità di cui si parla, quasi sempre.

Giovanni ha l’insulto facile

Chiaramente Giovanni ricorre facilmente all’insulto, quindi insulta con una certa facilità, non si fa molti problemi, non ha capacita di controllarsi.

Marco ha il bicchiere facile

Questo è più complicato, ma sapendo che ha a che fare col controllo si può capire che Marco ha dei problemi legati all’alcool.

Spesso c’è un sostantivo dunque, come in questo caso (bicchiere) che però allude all’incapacità di controllo.

Potete anche non parlare di controllo, sebbene sia meno frequente. Se ad esempio mi oriento facilmente, posso dire che ho l’orientamento facile.

In sostanza l’espressione si può usare per qualunque attività che risulti facile per una persona.

L’uso del verbo essere o avere dipende dalla circostanza. Quando c’è un sostantivo che rende bene l’idea di ciò che volete dire potete usare preferibilmente il verbo avere, altrimenti il verbo essere:

Sono facile ad ingrassare

Questa è una capacità non nel senso proprio del termine ma si usa anche così.

Maria ha lo starnuto facile

Evidentemente Maria è un soggetto allergico o è sempre raffreddata. Anche questa non è una vera capacità, ma resta la mancanza di controllo.

Un arbitro può avere il cartellino facile

Si parla di un arbitro severo perché ammonisce (cartellino giallo) o espelle (cartellino rosso) facilmente i calciatori.

Questo arbitro è facile all’esplulsione o all’ammonizione.

Questa è l’alternatuva usando il verbo essere.

Altri esempi?

Giovanna ha la lacrima facile

Giovanna è facile al pianto

Quindi Giovanna piange facilmente, non riesce a controllarsi, non ha questa capacità.

Adesso ripassiamo, altrimenti qualcuno potrebbe dire che sono facile all’esagerazione nelle spiegazioni.

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente

Karin (Germania): avete visto che Il Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi? Pare sia un signor fisico.

Anthony (Stati Uniti): capirai!

Komi (Congo): come sarebbe a dire capirai? Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi. Mica pizza e fichi.

Edita (Repubblica Ceca): non so valutare la bontà delle sue ricerche.

Albéric (Francia): a me la parola sistemi, già da sola, mi fa pensare a cose pesanti da leggere e studiare.

Cat (Belgio): se poi sono anche complessi, questo provoca in me un vero turbamento!

Anthony (Stati Uniti): e perché mai? Neanche fossi una persona poco intelligente! Non ti buttare giù così.

Rauno (Finlandia) e Marguerite (Francia): tanto di cappello a Parisi comunque. L’umanità farà sicuramente tesoro delle sue ricerche.