Involuzione (ep. 1126) – scarica audio
Trascrizione
Immaginate di aver costruito un castello di sabbia molto bello sulla spiaggia.
All’inizio, è grande e forte, ma poi comincia a piovere e le onde arrivano più vicine. Pian piano, il castello si rovina, si scioglie e torna a essere solo sabbia, un po’ come se stesse “regredendo” o tornando indietro.
L’involuzione è un po’ così: è quando qualcosa, invece di migliorare o crescere, comincia a tornare indietro o peggiorare. Somiglia molto al termine “peggioramento“, ma aggiunge il senso di “tornare indietro”.
Per esempio, se uno studente inizia la scuola prendendo bassi voti e poi lentamente migliora, ma ad un certo punto i voti iniziano a peggiorare possiamo dire che questo studente si è involuto.
Notate che mentre il termine “involuzione” si usa abbastanza di frequente, non si usa per niente coniugare nelle diverse forme.
Alcune volte, come nell’esempio dello studente si usa “involversi“. Un secondo esempio:
Il percorso intrapreso per migliorare il mio italiano si è involuto per cui dovrò cambiare metodo di studio.
Credo che la tv pubblica italiana si sia involuta. Mi auguro torni a fare servizio pubblico.
Più spesso troviamo frasi di questo tipo:
Il percorso intrapreso per migliorare il mio italiano ha subito un’involuzione per cui dovrò cambiare metodo di studio.
Questo accade molto più spesso invece, con evolvere, che esprime il concetto opposto di involvere.
Dunque, sebbene esista il verbo involvere, nella pratica si usa pochissimo e men che meno si usano: Io involvo, tu involvi, eccetera. Per le altre forme al passato e futuro vale lo stesso discorso.
Un altro esempio potrebbe essere una città che, invece di diventare più moderna e sviluppata, comincia a cadere in rovina, con le case che si rompono e le persone che se ne vanno. Anche in questo caso, si potrebbe parlare di involuzione.
Termini simili a “involuzione” sono “regressione” o “declino“. Potete usare questi termini ogniqualvolta volete parlare di qualcosa che va indietro o peggiora, invece di migliorare.
“Regressione” si usa quando qualcosa torna a uno stato più semplice o meno sviluppato, come quando una persona che ha imparato a leggere e scrivere comincia a dimenticare come si fa.
“Declino” si usa quando qualcosa perde qualità o importanza nel tempo, come una squadra di calcio che comincia a perdere tutte le partite dopo essere stata molto forte.
Quindi, se si parla di una cosa che peggiora o torna indietro, “involuzione” può essere la parola giusta da usare. Perché ho detto “può essere” è non “è”?
“Involuzione” è preferito rispetto a “regressione” o “declino” in contesti specifici.
In biologia e medicina l’involuzione si riferisce a un processo naturale in cui un organo o un tessuto diminuisce di dimensioni o torna a uno stato precedente. Ad esempio, l’involuzione dell’utero dopo il parto o l’involuzione di una ghiandola.
In psicologia e psicanalisi l’involuzione può essere usata per descrivere un processo in cui un individuo ritorna a fasi precedenti dello sviluppo psicologico, magari in risposta a traumi o stress, senza necessariamente implicare un giudizio negativo.
Ma soprattutto si usa in sociologia e politica. In un contesto sociologico o politico, “involuzione” può descrivere un processo in cui una società, un’istituzione o un sistema ritorna a una forma meno avanzata o più primitiva, spesso in risposta a crisi interne o esterne. Ad esempio, si può parlare di involuzione democratica per descrivere un processo in cui un sistema democratico perde le sue caratteristiche essenziali.
Ma anche parlando del nostro personale rapporto di coppia possiamo dire che le cose non vanno più bene come sembrava. C’è stata cioè un’involuzione nel rapporto. Siamo tornati indietro. Siamo peggiorati.
Anche nella letteratura e nella filosofia, il termine può essere usato in modo più figurato per indicare un ritorno a uno stato precedente o una chiusura su se stessi, con una connotazione di ripiegamento o di perdita di apertura verso il nuovo.
In sintesi, “involuzione” è utilizzato quando si vuole enfatizzare un ritorno a una condizione precedente peggiore, mentre “regressione” e “declino” tendono a essere usati più genericamente per indicare un deterioramento o una decadenza.
Ora ripassiamo perché questo è l’unico modo per non avere un’involuzione nel vostro processo di apprendimento della lingua italiana.
Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente
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Marcelo: Oggi, non appena apro la prima pagina del giornale, la prima cosa che balza agli occhi sono le guerre e i confronti tra politici.
Julien: vedere i leader del paese che non prendono una posizione ferma di fronte a comportamenti che mostrano una chiara deriva autoritaria mi fa impazzire!
Anne Marie: credo che ci sia una netta involuzione della situazione internazionale. Mi fa pensare di essere tornati in una situazione di pre-guerra. Dio ce ne scampi e liberi, per carità!
Ulrike: infatti. Basta ascoltare le alte sfere della politica mondiale: i prossimi candidati alla presidenza negli Stati Uniti e la tiepida posizione dell’Unione Europea. Pare che nessuno voglia prendere l’iniziativa nel tentativo di trovare una soluzione consona per tutti i partecipanti nei conflitti in corso.
Rauno: Sì, sono del tuo stesso avviso! E sai come vanno le cose: una cosa tira l’altra, e all’improvviso ci troveremo in un conflitto che avremmo potuto evitare se avessimo preso il toro per le corna al momento giusto.
Nara: Vabbè, preghiamo perché tutto vada per il verso giusto, se Dio vuole!