Uno spaccato
(ep. 1166)
Trascrizione
Se vi chiedo cosa sia uno spaccato, cosa rispondete?
Evidentemente, un non madrelingua potrebbe far riferimento al verbo “spaccare” e dunque spaccato sarebbe indicato come il participio passato del verbo spaccare. Non è sbagliato, ma uno spaccato (inteso come sostantivo) è una cosa diversa.
L’uso figurato del termine non manca mai, vero?
Allora immaginiamo di aprire, o “spaccare” un oggetto per vedere cosa c’è dentro.
Qualcosa vediamo, non tutto, ma qualcosa, che forse è sufficiente.
Allora “lo spaccato” diventa una rappresentazione, una descrizione o un’illustrazione dettagliata di una parte o di un aspetto di qualcosa, per offrire una comprensione più chiara o approfondita. Il termine viene utilizzato in diversi contesti, e il suo significato può variare leggermente a seconda dell’ambito.
Il suo discorso è stato uno spaccato fedele della società contemporanea, mettendo in luce le sue contraddizioni e i suoi progressi.
Quindi il discorso ci descrive fedelmente la società contemporanea. Ci mostra in particolare le sue contraddizioni e i progressi.
La mostra fotografica offre uno spaccato unico della vita rurale negli anni ’50, tra tradizioni e duro lavoro.
Il libro fornisce uno spaccato dettagliato del funzionamento interno della politica, rivelando dinamiche spesso ignorate.
Lo spaccato di vita presentato dallo scrittore non mi rappresenta assolutamente
I verbi che si usano, quando è presente “lo spaccato” normalmente sono:
- Presentare uno spaccato
- Offrire uno spaccato
- Rappresentare uno spaccato
- Evidenziare uno spaccato
- Mostrare uno spaccato
Generalmente il contesto in cui ci troviamo è culturale o sociale, per descrivere un aspetto specifico di una società, di un’epoca o di un fenomeno e non si può dire che lo spaccato faccia parte del linguaggio quotidiano. Lo usano principalmente giornalisti, scrittori, critici d’arte e anche in sociologia. In questi ambiti, viene usato per descrivere una parte di una realtà più complessa, per fare un’analisi di un aspetto particolare di un fenomeno o per raccontare una situazione che offre uno spunto di riflessione senza pretese di totalità.
Possiamo comunque usarlo tutti volendo, parlando di un libro che rappresenta una certa realtà, o di un quadro, per descrivere cosa ci vuole mostrare.
Sicuramente è uno di quei termini che arricchisce il nostro vocabolario. Provate ad usato quando parlate con un italiano e noterete la sua espressione di stupore e ammirazione per il vostro livello di Italiano.
Possiamo anche dire
Il libro offre uno spaccato della vita contadina nel XIX secolo.
Oppure siamo in ambito tecnico e architettonico, per indicare un disegno o un’immagine che mostra la struttura interna di qualcosa.
Il manuale include uno spaccato del motore per facilitare la manutenzione.
Oppure siamo in ambito narrativo o analitico, per descrivere un dettaglio o una porzione che rappresenta una realtà più grande.
Il reportage presenta uno spaccato del sistema scolastico italiano.
Ci sono chiaramente termini vicini nel significato, come un panorama, un ritratto o una Illustrazione, una rappresentazione.
In genere viene utilizzato per descrivere una rappresentazione parziale o selettiva di qualcosa che è troppo complesso o ampio per essere descritto nella sua totalità.
Quando ad esempio parliamo di un “spaccato della vita di provincia negli anni ’50”, stiamo dicendo che il libro non pretende di fornire un quadro completo e esaustivo di quella realtà, ma piuttosto si concentra su alcuni aspetti significativi o emblematici, quelli che possono rappresentare in modo efficace una parte di quella realtà.
Quindi, la frase esprime che il libro esplora un frammento della vita in provincia in quel periodo, probabilmente scegliendo alcune storie o situazioni che possono essere indicative o significative, senza però cercare di fare una panoramica totale o definitiva di tutto ciò che accadeva in provincia negli anni ’50.
Ripasso episodi precedenti.
Marcelo: Ragazzi, Pare che ci siano state alcune defezioni tra i membri dell’associazione. Non mi direte che non ne siete al corrente!
Karin: Sì, sì. Ho chiesto a Giovanni per capire meglio, ma in realtà ci sono anche alcuni membri che abbiano fornito false generalità in fase di iscrizione e dunque il rinnovo per ora è in sospeso.
Ulrike: Io li avrei cacciati seduta stante. Bisogna agire con decisione acché la cosa non si ripeta più. Avverto un certo fastidio quando vedo queste cose.
Julien: Da quel dì che lo dico io! Bisognava controllare prima, che so, esigendo un documento di riconoscimento. Mi direte che può sembrare un po’ troppo esagerato, ma almeno risolvevamo il problema a monte anziché a valle.
Olga: Beh, ormai la frittata è fatta. Poi mi chiedo: qualcuno ha ascoltato la versione di questi membri o ci fidiamo di Giovanni?
Flora: mi pare doveroso fidarsi del presidente, non è persona che gli prende lo schiribizzo e fa cose insensate. Certo che quado ti ci metti sei di un diffidente che non ti dico!
