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Trascrizione
Fidanzata: Giovanni, io credo che… dobbiamo parlare un attimo. Devo dirti una cosa importante
Fidanzato: prego, dimmi pure, ti ascolto.
Fidanzata: credo di non amarti più!
Fidanzato: Cosa? come sarebbe a dire che non mi ami più?
Giovanni: l’espressione di oggi è “come sarebbe a dire?”
E’ una domanda, questo lo avete capito, ed è una domanda che riflette un forte stupore, uno stupore che viene da qualcosa che si è appena ascoltato.
Una persona dice una cosa e l’altra dice: come sarebbe a dire?
Oppure: come sarebbe a dire che… ripetendo poi la frase ascoltata che ha suscitato stupore.
Una frase, una domanda che si sente e si pronuncia spesso in famiglia e tra amici, e questo accade quando non solo c’è un forte stupore, ma questo è anche un modo per chiedere spiegazioni, delle spiegazioni ulteriori.
E’ come dire: scusa, Cosa hai detto? Ho capito bene? potresti spiegare meglio?
Ovviamente è una frase informale. Non è una domanda retorica, perché questo è un modo per chiedere spiegazioni di fronte a qualcosa che stupisce, qualcosa che coglie alla sprovvista, che coglie di sorpresa. Una domanda quindi che manifesta incredulità: è quello che si prova quando non si crede a qualcosa. Spesso si usa anche come risposta piccata, cioè risentita, ad una frase che si ritiene offensiva, come nel dialogo che avete ascoltato all’inizio. Ad esempio:
Cosa? Come sarebbe a dire che io non faccio parte della società?
Come sarebbe a dire che non mi aumentate lo stipendio?
Come sarebbe a dire che sono licenziato?
Notate due cose:
Primo: “sarebbe” è il condizionale del verso essere. Non pensate a questo, l’uso del condizionale serve solo a mettere forse in dubbio quanto ascoltato, a manifestare incredulità.
Seconda cosa: a dire si pronuncia come se ci fosse la doppia d. E’ una regola della pronuncia: non bisogna staccare ma pronunciare come se ci fossero due “d”: addire. Se siete interessati date un’occhiata all’episodio in cui parliamo di questa regola: il rafforzamento.
Ora ripassiamo le espressioni passate parlando sempre di incredulità:
Liliana (Moldavia): papà, voglio una macchina nuova!
Khaled (Egitto): no, niente da fare!
Liliana (Moldavia): Come sarebbe a dire che non possiamo comprarci la macchina nuova? Non sono affatto del tuo stesso avviso. Non puoi tagliare corto in questo modo. Spiegati meglio!
Khaled (Egitto): Mi spiace ma non possiamo comprare una macchina nuova. Per questo mese si dà il caso che abbiamo superato il nostro tetto di spesa. La cosa ti coglie alla sprovvista?
Liliana (Moldavia): questo è un tiro mancinopapà. Cos’è, sei indisposto oggi? Sai bene che è tanto tempo che voglio una macchina. Se non ti tornano i conti è un tuo problema. Io i soldi ce li ho sul mio conto in banca, Eccome se ce li ho!
Khaled (Egitto): il tuo conto in banca? Avevo dimenticato il tuo conto in banca! Allora hai visto mai che bastano anche per la mia nuova bicicletta!
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L’Inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con italiano semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!
Grazie . Avuto una spiegazione molto efficace