Rompere e sfatare un tabù (scarica audio)
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Giovanni: Per spiegare il termine tabù, vi ricordo che è stato usato in uno degli ultimi episodi, all’interno di un ripasso. La frase era la seguente:
Estelle (Francia): Non vorrei stigmatizzare tutto un popolo, ma è risaputo che i francesi sono reticenti a rivelare i loro stipendi. Parlare di denaro è tabù come se guadagnare denaro fosse qualcosa di sconveniente. Questo sebbene le persone lavorino tanto. in altri paesi invece è un simbolo di riuscita personale. Vai a capire!
Giovanni: evidentemente Estelle, di cui avete appena ascoltato la voce, conosce già il termine tabù.
Quando qualcosa è tabù, parliamo di un argomento sensibile. Parliamo di un tema delicato. Tabù somiglia a “vietato”, ma parliamo di qualcosa che ha a che fare con qualcosa che, in quel luogo, per quella persona, per quella determinata circostanza, pone un particolare tipo di ostacolo, e questo ostacolo ha normalmente a che fare con la “morale”.
Inizialmente, il termine “tabù” (che deriva dalla lingua polinesiana, in particolare dalla lingua tahitiana) era utilizzato per riferirsi a pratiche culturali o religiose che vietavano o proibivano determinati atti o oggetti per ragioni sacre o culturali. Nel tempo, il termine è stato adottato in altre lingue e ha assunto un significato più ampio, riferendosi a qualsiasi cosa che sia considerata proibita o vietata per motivi morali, sociali o religiosi.
Oggi è un termine ampiamente utilizzato per riferirsi a argomenti, pratiche o concetti considerati sensibili o vietati in una determinata cultura o società.
Un “argomento tabù“, ad esempio, è un argomento di cui non si parla, o si parla con estrema difficoltà. E’ un argomento o una questione che è meglio evitare o trattare con cautela in una determinata situazione o contesto.
Ci sono diversi modi alternativi per indicare questo tipo di argomenti:
- Tema delicato.
- Materia vietata.
- Tema/Soggetto controverso.
- Discorso proibito.
- Materia off-limits.
- Conversazione inappropriata.
- Argomento non idoneo.
- Discussione da evitare.
- Argomento spinoso
Ciò che è considerato un argomento tabù in una determinata società o cultura può derivare dalle credenze morali e dalle norme etiche di quella società. Estelle poco fa parlava del fatto che parlare del proprio guadagno è tabù in Francia. C’è una sorta di barriera morale.
La morale è una guida per ciò che è considerato giusto o sbagliato da un punto di vista etico. Gli argomenti tabù spesso riguardano questioni che vengono percepiti come moralmente sensibili, e il desiderio di evitare tali argomenti può derivare dalla volontà di rispettare le convinzioni e i sentimenti degli altri o di evitare conflitti morali o etici.
Tuttavia, è importante notare che le concezioni di ciò che è morale o immorale possono variare notevolmente tra le culture e le persone. Quindi, ciò che è considerato un argomento tabù in una cultura potrebbe non esserlo in un’altra.
Tabù si usa spesso soprattutto in queste circostanze, per evidenziare particolarità, prerogative specifiche. Non si parla solamente di argomenti di cui si può o non si può parlare, ma anche di cose che non è accettato che vengano fatte. Vediamo qualche esempio:
- Per alcune religioni, c’è un forte tabù contro il consumo di carne di maiale.
- Per alcuni, la sperimentazione sugli animali è considerato un tabù etico, mentre per altri è accettata per scopi scientifici.
- Nella nostra famiglia, è da sempre considerato un tabù parlare delle questioni sessuali personali.
- Gli uomini possono portare la gonna? In Italia è tabù, ma gli scozzesi non la pensano allo stesso modo.
- La squadra della Roma andrà a giocare a Torino contro la Juventus. Un campo in cui la Roma non vince da 10 anni. Stavolta la Roma spera di rompere il tabù.
“Rompere il tabù” ho detto. Infatti si usa dire così quando si cerca di superare questo ostacolo, questa restrizione. Nel caso della partita di calcio, chiaramente, non si tratta di una questione morale; semplicemente quello di Torino è da sempre un campo difficile per vincere per la Roma, dunque è proibitivo (più che proibito) vincere a Torino contro la Juventus.
Posso chiaramente usare anche “superare il tabù” con lo stesso senso. Oppure si può dire infrangere un tabù.
Ma lo sapete, a proposito, che le borsette da uomo – le cosiddette pochette – forse non saranno più un tabù?
Personalmente non sarò io a rompere questo tabù!
Posso fare altri esempi:
La società sta finalmente rompendo il tabù sull’uguaglianza di genere, promuovendo l’uguaglianza salariale e l’accesso alle opportunità professionali per uomini e donne.
Vi dirò che oltre che rompere o infrangere un tabù, si usa molto anche “sfatare un tabù“. C’è di mezzo il fato. Ma perché chiamare in causa il fato?
L’uso del termine “fato” suggerisce che ciò che è considerato un tabù è stato storicamente considerato immutabile o inevitabile, ma ora qualcosa o qualcuno sta cercando di modificarlo o superarlo. Sfatare infatti significa dimostrare inconsistente o falsa una credenza, una convinzione radicata nella massa.
Il senso è simile a rompere, ma è più legato alle credenze e al coraggio o alla forza che ci vuole per cambiare le cose. Si tratta in genere di superare ostacoli culturali, sociali o morali e di rendere accettabili discussioni o azioni che erano precedentemente considerate inaccettabili o proibitive (come la vittoria della Roma a Torino). Diciamo che “sfatare un tabù” è più o meno come “rompere un tabù” , ma si sottolinea maggiormente come delle persone o delle opere contribuiscano a rompere delle barriere sociali o culturali associate a determinati argomenti o questioni, aprendo la strada a una maggiore comprensione e accettazione.
Es:
Con una ricerca approfondita, uno scienziato potrebbe sfatare il tabù che circonda la medicina alternativa, dimostrando che alcuni trattamenti possono avere effetti benefici basati su prove scientifiche.
L’artista ha sfatato il tabù dell’arte erotica, esponendo opere provocatorie che sfidano i pregiudizi e promuovono la libertà di espressione.
La scrittrice ha scritto un libro che sfata il tabù del divorzio, offrendo una prospettiva compassionevole e realistica sulla fine di un matrimonio.
Il film ha sfatato il tabù dell’omosessualità nell’industria cinematografica, presentando con sensibilità storie d’amore tra persone dello stesso sesso.
Adesso chiedo ai membri dell’associazione se mi vogliono parlare dei loro tabù.
Marcelo: In famiglia abbiamo deciso di non scendere a compromessi riguardo a certi argomenti: parlare di politica, religione, educazione dei figli, vaccinazioni e via discorrendo: tutti argomenti rigorosamente tabù. Se nessun disattende questa norma, viviamo in pace. Altrimenti, apriti cielo!
Andrè: benché agli occhi del mondo possa sembrare una sciocchezza, parlare di sesso nel mio paese (il Brasile) è ancora un tabù.