864 Rinfacciare

Rinfacciare

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La faccia, cioè il viso, è un termine importante. Se faccio un attimo mente locale, mi vengono in mente espressioni idiomatiche, locuzioni, frasi fatte e verbi che derivano o che contengono la parola faccia.

Insieme abbiamo visto l’espressione avere la faccia di bronzo, dove abbiamo parlato anche della sfacciataggine e la frase faccia da schiaffi, e poi abbiamo visto anche l’espressione alla faccia!

Oggi vediamo il verbo rinfacciare che si può usare in due occasioni diverse.

Il modo più usato per usare il verbo rinfacciare è nel senso di ricordare a una persona qualcosa del passato.

Ma cosa ricordare esattamente del passato? Qualunque cosa viene riportato alla memoria si può dire che viene rinfacciato?

Certamente no! Si tratta solamente di ricordare a una persona un favore che le è stato fatto in passato.

Non è una cosa carina però ricordare un favore fatto, perché quando questo accade c’è un motivo egoistico.

Si fa ad esempio per far sentire in debito o in colpa questa persona, o si fa per avere qualcosa in cambio.

La persona che ha ricevuto quel favore, di fronte a questo rinfaccio, si potrebbe quindi sentire umiliata, offesa o obbligata moralmente a restituire il favore.

Es:

Mi presti 100 euro?

No, non posso.

Non puoi? Però io te li ho prestati una volta che ne hai avuto bisogno!

Ah, adesso mi rinfacci quel piccolo prestito di 10 euro di 30 anni fa?

Rinfacciare qualcosa a qualcuno è pertanto un modo aspro e umiliante di ricordare un favore fatto a questa persona.

C’è anche però un secondo modo di usare il verbo rinfacciare. Significa dire in faccia a qualcuno i suoi errori o difetti usando un tono di accusa.

In modo non informale potremmo dire “far notare” qualcosa a qualcuno, ma far notare si può usare in ogni occasione. In questo caso si tratta di far notare errori o difetti e allora rinfacciare è il verbo giusto da usare.

Si trasmette il senso dell’umiliazione, proprio come nel primo modo di usare il verbo.

Es:

Maria mi rinfaccia sempre la mia mancanza di puntualità.

Cioè: ad ogni occasione Maria mi fa notare che non arrivo mai puntuale.

Franco ha rinfacciato alla moglie di essergli stata infedele

Mi viene rinfacciato continuamente, da parte dei miei figli, che non li ho seguiti abbastanza durante l’università.

Notate come si possa usare “rinfacciare di” seguito da un verbo all’infinito, ma anche “rinfacciare a” qualcuno.

E:

Ho rinfacciato a Mario di averci truffato più volte

Non mi piace rinfacciare di aver fatto un favore.

Se non usiamo subito dopo la preposizione, ci riferiamo a un errore, un difetto o un favore fatto:

Rinfacciare la disonestà

Rinfacciare lo scarso impegno

Rinfacciare un prestito

É come mettere di fronte a questa persona (quindi davanti alla sua faccia) gli errori fatti o i suoi difetti.

Notate infine che ci sono dei legami tra i vari usi della “faccia” che abbiamo visto in altri episodi.

Per rinfacciare qualcosa a qualcuno ci vuole ad esempio una certa sfacciataggine, una certa faccia di bronzo, temine che implica, come abbiamo visto, una mancanza di rispetto verso una persona.

Di fronte a un rinfaccio umiliante, si potrebbe poi anche rispondere:

Alla faccia della nostra amicizia!

Alla faccia della gentilezza!

Come a dire: questa tua frase è irrispettosa nei miei confronti, quindi non è vero che siamo così amici come credevo.

Ulrike: adesso ripassiamo e non facciamo come al solito che aspettiamo sempre che lo faccia qualcun altro.

Marcelo: questo è un rinfaccio bell’e buono.

Estelle: è giocoforza constatare che ci stai spiattellando la verità in faccia! Adesso dirai: capirai, che sarà mai! Se non altro comunque è molto sgarbato pretendere un ripasso durante l’ora di pranzo! Altro che storie!

Mariana: Beh, per ripassare, ripasso, devo dirti però Ulrike, che te ne sei uscita con un fare molto invadente. Essere incalzata in questo modo mi va proprio di traverso. Con il prossimo ripasso, vedi tu.

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Giovanni: questo episodio lo dedichiamo alla preposizione alla.

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Alla faccia!

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Ulrike: Cari ascoltatori, benvenuti di nuovo alla Radio Italiano Semplicemente. Negli ultimi mesi si nota un aumento dei morti a causa degli incidenti stradali nelle strade di Berlino. Alla faccia di questa situazione preoccupante, l’associazione degli automobilisti chiede un ulteriore ampliamento della rete stradale per migliorare il flusso del traffico.

Gianni: Bene, curiosa notizia da Berlino, grazie Ulrike. “Alla faccia di questa situazione preoccupante, l’associazione degli automobilisti chiede un ulteriore ampliamento della rete stradale per migliorare il flusso del traffico“. L’espressione di oggi è: “Alla faccia”, ed Ulrike è uno dei membri dell’associazione culturale Italiano Semplicemente. Grazie Ulrike per questa notizia. Anche tu quindi ascolti Radio Italiano Semplicemente! Mi fa piacere!

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A parte gli scherzi, è curiosissima espressione informale italiana, che ha più significati. Per spiegare questa espressione italiana ricorriamo all’aiuto di Flora, professoressa di Italiano, che ha qualcosa da dire in merito. Flora siamo tutt’orecchi!

Flora: Ciao a tutti ragazzi e buona serata. Alla faccia di, in italiano, è un’espressione scherzosa, che non ha una reale origine. è un modo italiano scherzoso per dire qualcosa di importante che non ci si aspettava. Qualcosa di importante, di particolare.

Vi spiego. Per esempio: Io dico:

Stasera uscirò con i miei amici però non voglio fare tardi (fare tardi significa rientrare tardi, a casa in questo caso) perché domani devo andare a lavorare.

Poi torno a casa alle tre di notte. L’indomani mattina incontro Gianni e gli dico:

Gianni, ieri sera sono tornata a casa alle tre di notte!

E lui mi risponde: alla faccia del tornare presto!

Cioè, come se avessi preso in giro il tornare presto. Comunque non ho trovato una reale origine di questa espressione. Vado a vedere il mio libro di storia della lingua italiana per veder se trovo qualcosa. Ciao ciao!

Gianni: Ok Flora nel frattempo provo a fare qualche riflessione. L’espressione è composta dalle parole alla e faccia.

Per capire perché si usano queste due parole, basti pensare a quando si fa un brindisi. Quando si festeggia un avvenimento e si vuole fare un brindisi, si prende una bottiglia di buon vino, o di spumante, e si fa un brindisi, si accostano i bicchieri, si alzano in alto e si dice: “Alla salute!“, oppure  “al nostro successo“, “alla felicità” eccetera. Possiamo anche dire “buon anno“, o cose simili, ma generalmente quando si fa un augurio comune si brinda nella speranza che accada qualcosa di buono nel futuro, che può essere la felicità, il successo eccetera. Ebbene in questi casi si brinda al successo, si brinda alla felicità, e anziché dire: brindiamo alla nostra felicità, si pronuncia la forma abbreviata: alla nostra felicità! oppure “alla nostra salute” o semplicemente “alla nostra!“.

Ecco, allora quando diciamo “alla faccia di qualcosa” o “alla faccia di qualcuno”, la prima parola “Alla” ha lo stesso significato: si tratta di una abbreviazione di una frase più lunga.

Se aggiungo la parola faccia diventa: Alla faccia, e uno dei possibili significati di questa espressione ha un senso opposto a quello del brindisi. Sta accadendo qualcosa, o è appena accaduto qualcosa, e pronunciamo questa espressione: “alla faccia di Giuseppe”, ad esempio.

Non stiamo brindando alla nostra salute o a quella di Giuseppe, ma stiamo dicendo, in modo scherzoso, che quello che è appena successo, non farebbe piacere a Giuseppe. A Giuseppe dispiacerebbe quanto sta accadendo, lui voleva esattamente accadesse il contrario, ma noi ne siamo felici! Noi siamo contenti di quanto sia accaduto, ci rallegriamo di quanto è successo, ed allora è come se brindassimo alla faccia di Giuseppe.

Perché la faccia?

Beh, è come se in quel momento ci immaginassimo la sua faccia, faccia intesa come viso, ma più in particolare come espressione. La parola faccia equivale alla parola viso, ma la faccia si usa per le espressioni del viso. Quindi parliamo della faccia di Giuseppe immaginando che non farebbe una espressione felice.

Come ha detto Flora, è accaduto qualcosa che non ci si aspettava, e è proprio per questo che Giuseppe (povero Giuseppe) farà una faccia stupita e rammaricata, una faccia contrariata, forse arrabbiata.

Nel caso invece della frase di Ulrike, che ha detto che l’associazione degli automobilisti ha chiesto un ampliamento della rete stradale alla faccia dell’aumento dei morti a causa degli incidenti stradali nelle strade di Berlino. In questo caso si esprime un altro concetto. Il concetto è quello del menefreghismo. In questo caso l’associazione degli automobilisti non si interessa dell’aumento dei morti, non se ne interessa affatto, e nonostante questo, chiede un ampliamento della rete stradale. Nonostante questo. Ma le parole “nonostante questo” non esprimono abbastanza lo stupore di chi parla, e il senso di contrarietà che Ulrike prova contro questa associazione di automobilisti. Ulrike esprime, con queste parole, di essere di parere contrario a quello dell’associazione, che se ne frega altamente (altra espressione idiomatica) dell’aumento dei morti sulle strade di Berlino. A loro non interessa nulla: se ne fregano. Un modo, questo, molto informale di esprimere menefreghismo e disinteresse.

Se invece Ulrike avesse detto:

L’associazione degli automobilisti  chiede un ampliamento della rete stradale nonostante l’aumento delle vittime della strada, Ulrike sarebbe stata più neutra, ed anche più formale. Avrebbe accostato due fatti diversi ma collegati tra loro, facendo notare il legame, ma senza esprimere una forte contrarietà verso questa associazione. L’associazione si disinteressa  dell’aumento delle vittime della strada, e chiede ugualmente un ampliamento della rete stradale.

Flora a questo punto credo voglia aggiungere qualcosa:

Flora: Attenzione che “alla faccia di” non è un modo molto elegante di parlare!

E’ un modo colloquiale, che si usa tra amici che si conoscono da tempo. Se io per esempio dovessi parlare con un professore, con una persona adulta, voglio dire non con un amico – già con un conoscente risulterebbe molto confidenziale la frase. Ripeto: è un modo di parlare tra amici. Io posso dire ad esempio :

Non siete voluti venire in gita con noi a Napoli e, alla faccia vostra, ci siamo mangiati una bella pizza!

Ma lo dico tra amici, non tra conoscenti o tra persone che non si conoscono. Oppure posso anche dire:

Alla faccia vostra, anche nel senso di “senza dirvi niente”, siamo andati al cinema a veder quel film di cui abbiamo tanto parlato, perché voi non vi decidevate mai a dirci quando eravate liberi!

Però ripeto: è un modo colloquiale di parlare, attenzione ad usarlo con le persone, perché noi italiani abbiamo una caratteristica molto spiccata: la grossissima permalosità!

Gianni: Hai ragione Flora, grazie della tua spiegazione!

Flora: Un abbraccio ragazzi, ciao ciao!

Gianni: Flora, hai qualcosa da aggiungere?

Flora: a proposito, sapete cosa significa in italiano essere permaloso?

Gianni: Bella domanda Flora, non so se tutti conoscano il significato di questa parola, vi dico solo che questo problema gli italiani ce l’hanno soprattutto se il loro segno zodiacale è il  segno dei pesci!  Sia io che Flora apparteniamo proprio a questa categoria! Date un’occhiata alla lezione dedicata al segno zodiacale dei pesci e scoprirete tutte le sue caratteristiche, compresa la permalosità. Approfitto per fare un po’ di promozione alla nostra associazione, Italiano Semplicemente. Do il benvenuto all’ultimo membro Carlos, dal Brasile.

Un abbraccio.

Flora: ciao ciao!