L’aggettivo “consono”

L’aggettivo “consono”

Durata: 9:16 minuti

Una parola mai usata dagli stranieri è “consono”. Significa “adeguato”, “adatto” o “appropriato” o “in armonia” con qualcosa. Vediamo anche la differenza rispetto a “conforme“. Alla fine ascoltiamo una  breve canzone dedicata all’aggettivo consono.

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Propizio (secondo tentativo) (ep. 972)

Propizio (scarica audio)

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Trascrizione

Chissà se gli stranieri usano il termine propizio. Ne abbiamo già parlato, ma visto che lo avevo dimenticato, prendetelo come un ripasso. Quest’occasione potrebbe essere propizia per saperne qualcosa in più, no?

Ho notato tra l’altro che nei ripassi viene usato poco dai membri e allora vuol dire che non sono stato abbastanza esaustivo la prima volta. Magari è arrivato il momento giusto stavolta per usarlo.

Adesso che ci penso, propizio somiglia molto a “giusto“.

Per poter fare una spiegazione esauriente, cercherò di farvi capire le differenze rispetto a tutti i termini simili, soprattutto quelli che probabilmente usate molto di più rispetto a “propizio“.

Il termine “propizio” ha un significato vicino anche a favorevole, opportuno, adatto, conveniente, adeguato e idoneo.

È vicino anche a “perfetto

La caratteristica principale dell’aggettivo propizio è che viene usato per indicare che le circostanze o le condizioni sono tali da facilitare il successo o il buon esito di qualcosa.

La cosa che più comunemente viene definito come propizio è un momento e un’occasione. Es:

Il momento è propizio

Questa è un’occasione propizia

Allora vediamo le differenze rispetto ai termini simili:

Propizio vs. Favorevole: “Propizio” e “favorevole” sono spesso usati in modo intercambiabile, ma “propizio” tende ad avere una sfumatura leggermente più positiva o auspicabile. Ad esempio, un momento “propizio” indica un momento particolarmente adatto o auspicabile per ottenere vantaggi, per raggiungere l’obiettivo, per ottenere un certo risultato, mentre un momento “favorevole” suggerisce solo che le condizioni sono buone ma potrebbero non essere eccezionali. Poi “favorevole” si usa anche per dire che si è d’accordo: sono favorevole, cioè sono d’accordo. Quindi favorevole è l’opposto di contrario. Propizio non si può usare in questo modo.

Propizio vs. Conveniente: “Propizio” si riferisce principalmente alle condizioni che favoriscono il successo di qualcosa, mentre “conveniente” si riferisce più comunemente a ciò che è comodo o adatto alle necessità personali. Tra l’altro conveniente è quasi sempre associato alla convenienza economica. Conveniente si usa in generale in molte più occasioni rispetto a propizio.

È conveniente fare così

È conveniente la soluzione A rispetto alla B.

Conviene (è conveniente) di più fare questa strada anziché quest’altra

Propizio vs. Opportuno:

“Propizio” e “opportuno” sono simili in quanto entrambi possono riferirsi a situazioni o momenti appropriati, giusti, adatti per fare qualcosa, ma “opportuno” è più ampio come utilizzo e spesso include aspetti di tempismo e convenienza.

Poi opportuno si riferisce spesso ai comportamenti e in questo senso è spesso legato a ciò che è moralmente o eticamente corretto. Opportuno è infatti l’opposto di inopportuno, simile a fuori luogo, di cui abbiamo già parlato.

Propizio vs Adeguato:

“Adeguato” ha un senso più vicino a adatto, qualcosa che va maggiormente incontro ad un bisogno. Si riferisce spesso a qualcosa di sufficiente per una necessità o qualcosa di appropriato, ma non implica necessariamente una situazione particolarmente favorevole come “propizio”.

“Propizio” dà l’idea del momento migliore per fare qualcosa e che occorre cogliere l’occasione al volo, perché un momento così potrebbe non ripetersi in futuro.

Propizio vs Giusto:

Giusto può indicare correttezza e non solo opportunità e favorevolezza di un momento o un’occasione. Fa spesso riferimento al concetto di giustizia che si contrappone all’ingiustizia. Propizio è molto più adatto per indicare le condizioni favorevoli o opportune, specie se poco frequenti o rare.

Propizio vs Adatto:

Spesso può andar bene anche parlare del momento adatto per fare qualcosa, ma è sicuramente meno forte.

Adatto è qualcosa di appropriato, idoneo o conforme alle esigenze, alle regole o agli standard richiesti. Quando due cose stanno bene insieme sono adatte l’una con l’altra.
Ad esempio:

Un abbigliamento formale è adatto per un’occasione importante come un matrimonio.

Gli scatti non sono adatti per le persone anziane. Meglio fare passeggiate.

Propizio vs idoneo:

Anche un momento può dirsi idoneo per fare qualcosa, con un senso vicino a propizio, ma idoneo in genere indica qualcosa o qualcuno che è adatto o ha le qualità necessarie per svolgere un compito specifico o per soddisfare un requisito.

Esempio:

Lui è idoneo per il ruolo di responsabile delle vendite grazie alla sua esperienza nel settore.

“Idoneo” riguarda principalmente la qualificazione o l’adeguatezza di una persona o di una cosa per uno scopo specifico. Tuttavia, in alcuni contesti, possono sovrapporsi i due termini.

Vediamo qualche esempio con “propizio” che spero vi chiarisca ancor più le idee. Tra l’altro vediamo come non solo un momento può essere definito in questo modo.

Le condizioni meteorologiche erano propizie per una giornata di picnic al parco.

Evidentemente il tempo era perfetto per fare un pic-nic.

Il momento più propizio per iniziare un nuovo progetto è quando hai tutte le risorse necessarie a disposizione.

Il buon andamento dell’economia ha creato un clima propizio per gli investimenti aziendali.

Quindi occorre approfittare del momento favorevole perché adesso l’economia va bene e possiamo approfittarne per investire.

La tranquillità e il silenzio della biblioteca sono propizi per la concentrazione nello studio.

Grazie alla tranquillità e al silenzio che ci sono in biblioteca si può studiare bene, senza distrazioni.

Ieri è piovuto e oggi c’è uno splendido sole. L’occasione è propizia per andare in cerca di funghi nel bosco.

Dunque si sono create le condizioni adatte per andare a funghi.

Oggi il vento è veramente propizio per andare in barca a vela

Questo vento quindi ha creato le condizioni ideali per fare un giro In barca a vela.

In tutti questi esempi, “propizio” indica che le circostanze o le condizioni sono favorevoli o opportune per un particolare risultato o attività.

Esiste anche “propiziatorio“.

L’aggettivo “propiziatorio” è derivato da “propizio” ed è utilizzato per descrivere qualcosa che è considerato capace di portare buona fortuna, di apportare favori o di contribuire a ottenere risultati positivi.

È quasi sempre usato in contesti religiosi o rituali per indicare oggetti, gesti o azioni che sono fatti con la speranza di assicurare un risultato positivo o di placare forze divine o spirituali.

Es:

Nell’antichità, il sacrificio di un animale era considerato un atto propiziatorio per ottenere un buon raccolto.

In questo caso, “propiziatorio” descrive il sacrificio dell’animale come un gesto che si spera possa portare una buona sorte o favorire il raccolto.

Spero giudichiate questo il momento opportuno per un bel ripasso. A proposito, il momento più propizio per costruirne uno è la mattina presto. Comunque de gustibus.

Marcelo: Proprio adesso? Così d’improvviso!
Stavo giusto facendo un ripasso perché non riuscivo a prendere sonno. Così visto che mi hai chiamato in causa, aggiudicato!

526 Indebito

Indebito (audio)

Trascrizione

Giovanni: oggi, sperando di non fare nulla di indebito, vediamo proprio l’aggettivo indebito e l’avverbio indebitamente.

Immagino che tutti gli stranieri, a cui il sito italiano semplicemente si rivolge, conoscano il termine debito.

Il debito è il contrario del credito. Almeno questo è il significato più importante. Si parla generalmente di soldi. Chi ha un debito si chiama debitore e ha un obbligo nei confronti del creditore.

I debiti quindi vanno pagati, o onorati. Dunque possiamo dire che i debiti sono dovuti perché devono essere pagati. Proprio questa è l’origine del termine debito. I debiti vanno pagati, sono dovuti.

Mi sembra anche giusto.

Bene, invece tutte le cose che si dicono indebite vuol dire che invece sono illegittime, sono arbitrarie, sono ingiuste, nel senso di non dovute.

Bisogna dire che non è un termine del linguaggio comune e infatti si usa soprattutto nel linguaggio giuridico.

Allo stesso tempo però si può usare in molte altre circostanze. Spesso si usa come sinonimo di inopportuno o sconveniente.

Se un amico viene a trovarvi a mezzanotte potete dirgli:

Come mai mi vieni a trovare a quest’ora indebita?

Non è opportuno andare a casa delle persone a quell’ora così tarda. L’orario che è stato scelto è indebito.

Qui non parliamo di un orario giusto, dovuto o legittimo, ma di un orario accettabile e opportuno.

In questo senso allora molte cose possono essere indebite, ma a volte il confine tra il giusto il legittimo e l’opportuno è molto sottile.

Delle dichiarazioni indebite sono dichiarazioni inopportune, che non dovevano essere fatte.

E per le accuse indebite?

Sono stato accusato indebitamente?

Allora evidentemente ritengo che non sia giusto ricevere queste accuse. Sono stato accusato senza alcun diritto. La legittimità ha a che fare col diritto ovviamente.

Sono stato accusato ingiustamente, immeritatamente, illecitamente, inappropriatamente.

Si tratta di un’accusa indebita perché chi mi ha accusato non aveva il diritto di farlo. Per questo io non lo ritengo giusto e. Non meritavo perciò questa accusa.

A volte infatti c’è una mancanza di merito e non di diritto:

Una squadra di calcio può vincere indebitamente una partita.

In pratica si è presa la vittoria senza meritarla. Nel calcio vince chi fa più gol ovviamente, quindi non si può parlare di diritto. Però posso ritenere questa vittoria ingiusta e quindi anche indebita.

Una vittoria immeritata è spesso chiamata anche furto se è clamorosamente immeritata.

Dicevo che si usa molto in ambito giuridico.

Soprattutto esiste l’appropriazione indebita, che è un tipo di reato che esiste non solo in Italia. Qui il diritto è l’unica cosa che conta veramente.

Questo reato viene commesso quando c’è una appropriazione di beni o denaro di cui si è già in possesso. È diverso quindi dal furto. Il reato avviene quando una persona, decide di non restituire il bene al proprietario.

Vi faccio un esempio.

Diamo la macchina ad un nostro amico che, facendoci un favore, la tiene nel suo garage ma poi decide di non restituircela più. La tiene per sé e non me la restituisce.

Il nostro amico si appropria della nostra auto, ma lo fa indebitamente. Commette quindi il reato di appropriazione indebita perché si è appropriato della mia auto senza averne diritto.

In generale la mancanza di un qualunque diritto nel fare qualcosa è sufficiente per parlare di azione indebita, sebbene si tratti di linguaggio poco usato nel linguaggio colloquiale.

Se entriamo in un appartamento senza il permesso o in un museo fuori dall’orario consentito, facciamo un’azione indebita e questa azione avviene indebitamente.

Ricordate quindi. Per usare indebito e indebitamente può mancare il diritto, il merito, oppure riteniamo che qualcosa non sia giusta o opportuna.

Lo so cosa state pensando. Mi sono dilungato indebitamente ancora una volta…

Spero possiate perdonarmi con un ripasso coi fiocchi delle puntate precedenti.

Mariana: Di solito non ho molta stima di me stessa, ma ieri i miei amici, cogliendomi alla sprovvista mi hanno fatto un complimento veramente benacetto dicendo che sarei molto adatta per insegnare arti marziali, ragion per cui devo prendere atto che devo fidarmi un po’ di più di me stessa.

Ulrike: Brava Mariana, un bel ripasso spedito proprio a tempo debito.