Propizio (secondo tentativo) (ep. 972)

Propizio (scarica audio)

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Trascrizione

Chissà se gli stranieri usano il termine propizio. Ne abbiamo già parlato, ma visto che lo avevo dimenticato, prendetelo come un ripasso. Quest’occasione potrebbe essere propizia per saperne qualcosa in più, no?

Ho notato tra l’altro che nei ripassi viene usato poco dai membri e allora vuol dire che non sono stato abbastanza esaustivo la prima volta. Magari è arrivato il momento giusto stavolta per usarlo.

Adesso che ci penso, propizio somiglia molto a “giusto“.

Per poter fare una spiegazione esauriente, cercherò di farvi capire le differenze rispetto a tutti i termini simili, soprattutto quelli che probabilmente usate molto di più rispetto a “propizio“.

Il termine “propizio” ha un significato vicino anche a favorevole, opportuno, adatto, conveniente, adeguato e idoneo.

È vicino anche a “perfetto

La caratteristica principale dell’aggettivo propizio è che viene usato per indicare che le circostanze o le condizioni sono tali da facilitare il successo o il buon esito di qualcosa.

La cosa che più comunemente viene definito come propizio è un momento e un’occasione. Es:

Il momento è propizio

Questa è un’occasione propizia

Allora vediamo le differenze rispetto ai termini simili:

Propizio vs. Favorevole: “Propizio” e “favorevole” sono spesso usati in modo intercambiabile, ma “propizio” tende ad avere una sfumatura leggermente più positiva o auspicabile. Ad esempio, un momento “propizio” indica un momento particolarmente adatto o auspicabile per ottenere vantaggi, per raggiungere l’obiettivo, per ottenere un certo risultato, mentre un momento “favorevole” suggerisce solo che le condizioni sono buone ma potrebbero non essere eccezionali. Poi “favorevole” si usa anche per dire che si è d’accordo: sono favorevole, cioè sono d’accordo. Quindi favorevole è l’opposto di contrario. Propizio non si può usare in questo modo.

Propizio vs. Conveniente: “Propizio” si riferisce principalmente alle condizioni che favoriscono il successo di qualcosa, mentre “conveniente” si riferisce più comunemente a ciò che è comodo o adatto alle necessità personali. Tra l’altro conveniente è quasi sempre associato alla convenienza economica. Conveniente si usa in generale in molte più occasioni rispetto a propizio.

È conveniente fare così

È conveniente la soluzione A rispetto alla B.

Conviene (è conveniente) di più fare questa strada anziché quest’altra

Propizio vs. Opportuno:

“Propizio” e “opportuno” sono simili in quanto entrambi possono riferirsi a situazioni o momenti appropriati, giusti, adatti per fare qualcosa, ma “opportuno” è più ampio come utilizzo e spesso include aspetti di tempismo e convenienza.

Poi opportuno si riferisce spesso ai comportamenti e in questo senso è spesso legato a ciò che è moralmente o eticamente corretto. Opportuno è infatti l’opposto di inopportuno, simile a fuori luogo, di cui abbiamo già parlato.

Propizio vs Adeguato:

“Adeguato” ha un senso più vicino a adatto, qualcosa che va maggiormente incontro ad un bisogno. Si riferisce spesso a qualcosa di sufficiente per una necessità o qualcosa di appropriato, ma non implica necessariamente una situazione particolarmente favorevole come “propizio”.

“Propizio” dà l’idea del momento migliore per fare qualcosa e che occorre cogliere l’occasione al volo, perché un momento così potrebbe non ripetersi in futuro.

Propizio vs Giusto:

Giusto può indicare correttezza e non solo opportunità e favorevolezza di un momento o un’occasione. Fa spesso riferimento al concetto di giustizia che si contrappone all’ingiustizia. Propizio è molto più adatto per indicare le condizioni favorevoli o opportune, specie se poco frequenti o rare.

Propizio vs Adatto:

Spesso può andar bene anche parlare del momento adatto per fare qualcosa, ma è sicuramente meno forte.

Adatto è qualcosa di appropriato, idoneo o conforme alle esigenze, alle regole o agli standard richiesti. Quando due cose stanno bene insieme sono adatte l’una con l’altra.
Ad esempio:

Un abbigliamento formale è adatto per un’occasione importante come un matrimonio.

Gli scatti non sono adatti per le persone anziane. Meglio fare passeggiate.

Propizio vs idoneo:

Anche un momento può dirsi idoneo per fare qualcosa, con un senso vicino a propizio, ma idoneo in genere indica qualcosa o qualcuno che è adatto o ha le qualità necessarie per svolgere un compito specifico o per soddisfare un requisito.

Esempio:

Lui è idoneo per il ruolo di responsabile delle vendite grazie alla sua esperienza nel settore.

“Idoneo” riguarda principalmente la qualificazione o l’adeguatezza di una persona o di una cosa per uno scopo specifico. Tuttavia, in alcuni contesti, possono sovrapporsi i due termini.

Vediamo qualche esempio con “propizio” che spero vi chiarisca ancor più le idee. Tra l’altro vediamo come non solo un momento può essere definito in questo modo.

Le condizioni meteorologiche erano propizie per una giornata di picnic al parco.

Evidentemente il tempo era perfetto per fare un pic-nic.

Il momento più propizio per iniziare un nuovo progetto è quando hai tutte le risorse necessarie a disposizione.

Il buon andamento dell’economia ha creato un clima propizio per gli investimenti aziendali.

Quindi occorre approfittare del momento favorevole perché adesso l’economia va bene e possiamo approfittarne per investire.

La tranquillità e il silenzio della biblioteca sono propizi per la concentrazione nello studio.

Grazie alla tranquillità e al silenzio che ci sono in biblioteca si può studiare bene, senza distrazioni.

Ieri è piovuto e oggi c’è uno splendido sole. L’occasione è propizia per andare in cerca di funghi nel bosco.

Dunque si sono create le condizioni adatte per andare a funghi.

Oggi il vento è veramente propizio per andare in barca a vela

Questo vento quindi ha creato le condizioni ideali per fare un giro In barca a vela.

In tutti questi esempi, “propizio” indica che le circostanze o le condizioni sono favorevoli o opportune per un particolare risultato o attività.

Esiste anche “propiziatorio“.

L’aggettivo “propiziatorio” è derivato da “propizio” ed è utilizzato per descrivere qualcosa che è considerato capace di portare buona fortuna, di apportare favori o di contribuire a ottenere risultati positivi.

È quasi sempre usato in contesti religiosi o rituali per indicare oggetti, gesti o azioni che sono fatti con la speranza di assicurare un risultato positivo o di placare forze divine o spirituali.

Es:

Nell’antichità, il sacrificio di un animale era considerato un atto propiziatorio per ottenere un buon raccolto.

In questo caso, “propiziatorio” descrive il sacrificio dell’animale come un gesto che si spera possa portare una buona sorte o favorire il raccolto.

Spero giudichiate questo il momento opportuno per un bel ripasso. A proposito, il momento più propizio per costruirne uno è la mattina presto. Comunque de gustibus.

Marcelo: Proprio adesso? Così d’improvviso!
Stavo giusto facendo un ripasso perché non riuscivo a prendere sonno. Così visto che mi hai chiamato in causa, aggiudicato!

831 La chiave di volta

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Trascrizione

Il termine “volta” lo abbiamo incontrato almeno tre … volte nei passati episodi su italiano semplicemente. Scusate. Non mi è venuto immediatamente un sinonimo di volta…

Diciamo che è accaduto in due, tre o forse più… occasioni diverse (questa è una possibilità: occasione al posto di volta).

Abbiamo visto insieme “di volta in volta“, poi anche a mia voltae ancheuna volta per tutte“. Un’altra volta abbiamo anche parlato della frase partire “alla volta” di qualche città.

Poi però ci siamo occupati anche del verbo svoltare.

Ricorderete che in quella… circostanza (questo può essere un’altro modo per sostituire il termine volta) abbiamo parlato di un cambiamento improvviso che modifica lo stato dei fatti e che determina un cambio di direzione degli eventi.

Accade qualcosa di molto importante che ci fa “svoltare“, o che fa svoltare una situazione, sempre in senso positivo. Si tratta di un problema che finalmente si risolve o che si avvia alla soluzione.

La frase “abbiamo svoltato” somiglia molto anche a “siamo a cavallo. È sempre una bella notizia che preannuncia la soluzione di una situazione negativa.

I giovani usano spessissimo il verbo svoltare in questo senso.

Se vinco alla lotteria ho svoltato!

Ho conosciuto una persona che mi sta aiutando con la lingua italiana. Finalmente ho svoltato!

Un verbo, svoltare, che avremmo potuto usare anche in un altro episodio nel senso di cambiare direzione, analogamente a voltare, senza la lettera s iniziale. In senso proprio, in automobile ad esempio, ha lo stesso senso di girare, voltare, cambiare direzione (svoltare a destra, svoltare a sinistra).

Ebbene, “la chiave di volta”, che è l’espressione di oggi, si usa con un senso simile di svoltare, naturalmente parliamo dell’uso figurato, inteso come qualcosa di importante che determina un cambiamento delle cose.

La chiave fa sicuramente pensare all’apertura di una porta.

A dire il vero, adesso che mi è venuto in mente, anche nella frase “dare di volta il cervello” abbiamo un cambiamento importante. Anche questa espressione l’abbiamo già spiegata.

C’è sicuramente meno emotività nella “chiave di volta” . Questa è la prima cosa da dire.

Di primo acchito viene da pensare, come detto ad una chiave che apre una porta, come immagine di riferimento. In realtà la chiave di volta non è detto sia la soluzione del problema, non è esattamente la cosa che ci fa svoltare, che ci risolve una situazione in senso positivo.

Si tratta spesso dell’aspetto fondamentale di una questione, da cui può scaturire il cambiamento, che tra l’altro non è detto sia in senso positivo.

Potrei dire ad esempio che in tema di sicurezza e di controlli sugli aerei, la chiave di volta è stata l’11 settembre, il giorno dell’attentato alle torri gemelle.

Si tratta in questo caso anche solamente di un semplice cambiamento. Spessissimo comunque parliamo di problemi, e la chiave di volta è l’elemento che contiene ciò che serve a sbloccare la situazione in senso positivo, oppure la soluzione stessa.

Vediamo qualche esempio:

Come fare a risolvere il problema dell’inquinamento? La chiave di volta è sicuramente l’educazione ambientale.

La chiave di volta è…

Un’espressione che si usa quasi sempre in questo modo: per indicare l’elemento fondamentale per risolvere il problema.

Come mai la squadra della Roma non riesce più a vincere? L’allenatore dice che la chiave di volta per cambiare le cose è il centrocampo.

Quindi secondo l’allenatore bisogna cambiare qualcosa nel centrocampo, cioè nei giocatori che giocano nella parte centrale del campo, i cosiddetti “Centrocampisti”.

La chiave di volta, affermano invece gli esperti, può essere il tipo di allenamento dei calciatori. È quello che bisogna cambiare.

Un altro esempio:

Come fare per diminuire il numero altissimo degli incidenti sul lavoro in Italia?

La chiave di volta non sono le regole, ma i controlli e una adeguata formazione.

Un’espressione per niente usata dai giovani questa, ma molto professionale e adatta quindi a essere utilizzata al lavoro. Anche i giornalisti la usano abbastanza spesso.

Non vi ho detto però che la chiave di volta ha anche a che fare con l’architettura.

È qui infatti che si spiega il senso che abbiamo spiegato oggi di questa espressione.

La chiave di volta infatti è una pietra posta al vertice di un arco o di una volta.

La chiave di volta quindi ha una funzione strutturale, dà stabilità e si trova al centro dell’arco, al centro della volta.

In senso figurato quindi rappresenta l’elemento centrale, l’lemento portante di qualcosa.

Oggi, considerando che abbiamo rispolverato molti episodi passati, facciamo un brevissimo ripasso degli episodi precedenti (questa è sicuramente la chiave di volta per la memorizzazione).

Ulrike: Abbozzare un ripasso? Io non mi sento chiamata in causa. L’ultima volta, come sapete, me ne sono uscita con un vero e proprio obbrobrio, che il presidente ha bocciato senza remore. Un fallimento bell’e buono. Allora mi tengo alla larga dal farne un altro.

Hartmut: Può bastare così, perché l’episodio è bello lungo

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Per i membri dell’associazione ricordo che gli esercizi su questo episodio si trovano nella cartella di Google drive.

Esercizi

10 domande per mettervi alla prova sull’episodio. Seguono le risposte.
Disponibili ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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