764 Non avere di che…

Non avere di che… (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: vediamo un uso particolare di “che“, e allo stesso tempo un uso particolare del verbo avere

Non avere di che…

Questa è una locuzione che prevede, alla fine, un verbo. Vediamo qualche esempio:

Molte persone in Africa non hanno di che mangiare

Queste persone spesso non hanno neanche di che vestirsi

Ho alcuni amici che da quando sono stati licenziati non hanno di che vivere

Questa locuzione indica sempre l’assenza totale di qualcosa, in genere (non sempre) di soldi o cose con cui fare qualcosa.

Con questa guerra c’è il rischio che il prossimo anno non avremo di che scaldarci.

Cioè il prossimo anno non potremo scaldarci, perché non avremo nulla con cui farlo. Mancherà forse il gas, o mancheranno i soldi per comprarlo. Non viene specificato.

Non avremo di che mangiare

Significa che ci mancherà il cibo o i soldi per comprarlo.

Quindi “di che” sta per “con cui” o “di cui”, a seconda del caso.

Generalmente si vuole rappresentare una situazione estrema.

A volte poi tra il verbo avere e “di che” c’è “niente“:

Non hai niente di che lamentarti

Significa quindi che non hai nulla di cui lamentarti.

Che poi è pressoché come dire: non ti puoi lamentare, non puoi lamentarti.

Non avete niente di che vivere

Significa non avete niente di cui vivere o con cui vivere.

Attenzione perché la presenza del termine “niente” può generare confusione perché “niente di che è anche una locuzione tipica italiana di cui ci siamo già occupati e significa “nulla di importante” o “poco” ma si usa sempre per spegnere una preoccupazione e rassicurare una persona. Un’espressione che ha quindi un senso e un uso diverso.

Leggete l’episodio se non ricordate bene come si usa la locuzione “niente di che“.

Ancora peggio se uso anche il verbo avere.

Vediamo un esempio in cui una frase può essere e come capire di quale delle due locuzioni si tratta.

Cos’hai? Ti vedo strano oggi

Risposta: non ho niente di che.

Significa che non ho niente di cui preoccuparmi, niente di importante. E’ rassicurante, calmante.

Un altro esempio:

Cos’hai? Ti vedo strano oggi.

Risposta: Non ho niente di che vivere recentemente.

Stavolta non voglio dire che non c’è niente per cui preoccuparmi, ma esattamente l’opposto, cioè che mi manca ciò che è necessario per vivere, non ho soldi, non ho fonti di reddito, sono in gravissime condizioni economiche. Una situazione estrema dunque.

Capite bene che in alcuni casi quindi potreste avere problemi con questa locuzione quando è presente “niente“.

Attenzione poi con la somiglianza con l’espressione non avere che da seguita da un verbo che invece significa che non resta che fare qualcosa. Abbiamo fortunatamente già visto insieme anche questa espressione.

Ripassiamo adesso.

Komi: Le telecamere di un ufficio di spedizioni in Bielorussia hanno ripreso per tre ore dei militari di Mosca mentre si preparavano a inviare il bottino dei saccheggi a casa loro: televisioni, vestiti, casse audio e tavoli. Ci sono nomi e cognomi, con tanto di numeri di telefono.

Albéric: Una mossa imprudente. Non hanno neanche avuto lo scrupolo di controllare le telecamere.

Khaled: una mera dimenticanza. L’episodio comunque suscita il mio totale sdegno.

Hartmut: ma che dite? Si fa presto a dare del ladro. Trattasi di prestito e non di furto. Tra fratelli queste cose accadono normalmente. Che sarà mai?

Irina: Ho visto le loro facce da conquistatori, spiattellate da “la Repubblica“, ieri, quasi in prima pagina.

Segue una spiegazione del ripasso

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