763 Fare repulisti e fare piazza pulita

Fare repulisti e fare piazza pulita

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Fare pulisti e fare piazza pulita

Trascrizione

Giovanni: Avete presente quando vedete qualcosa che non vi piace per niente e avete una gran voglia, una voglia matta di fare un bel repulisti? Oppure magari avete voglia di fare piazza pulita!

Non sapete cosa significa? Neanche io, e quando non capisco qualcosa sapete cosa faccio?

Mamma, che significa fare repulisti e fare piazza pulita? Me lo spieghi per favore mamma?

Giuseppina: Fare repulisti, oppure fare un repulisti, è una locuzione che si utilizza per indicare l’eliminazione completa di qualcosa. Si dice anche fare piazza pulita. In tutti i casi si tratta di un modo enfatico per dare risalto ad una eliminazione totale.

Dopo aver fatto piazza pulita, o dopo un bel repulisti, non c’è più traccia di qualcosa.
Quando usarle queste espressioni?
Possiamo usare in riferimento a furti ad esempio o a prove di straordinaria voracità.

i ladri hanno fatto repulisti in casa;

Giovanni ha fatto repulisti di quel che c’era in tavola;

In questo parlamento ci vorrebbe un bel repulisti per mettere le cose a posto e far funzionare l’Italia.

Quindi si può usare anche per indicare una drastica e radicale eliminazione allo scopo di metter ordine in qualcosa o per ottenere un obiettivo.

In questo ufficio ci vorrebbe un buon repulisti. Nessuna cosa è al suo posto.

Dovete fare piazza pulita di tutte questi oggetti inutili.

Piazza pulita è più informale ma ugualmente efficace. Forse anche di più.

Giovanni: grazie mamma. Hai fatto repulisti di tutti i miei dubbi! Lo so, lo so, non si usa in questo modo in genere, anche se si comprende, perché normalmente se lo faccio c’è sempre qualcosa che mi dà fastidio e che credo sia bene eliminare (quasi sempre), oppure per fare una battuta per indicare un eccesso, come l’esempio di prima in cui una persona si mangia tutto ciò che c’è sulla tavola, senza lasciare nulla.

C’è in genere una gran voglia di fare pulizia, di sbarazzarsi di qualcosa che dà fastidio. La piazza da pulire è un’immagine figurata ovviamente. Normalmente le piazze infatti sono piene di persone, ma quando si fa piazza pulita (di qualcosa o qualcuno), questa piazza deve restare vuota.

Attenzione poi perché repulisti si scrive con la lettera “e” come priva vocale. RIPULISTI infatti (con la i) è il passato remoto di ripulire (tu ripulisti). Già, ma stiamo facendo proprio questo, vogliamo “dare una ripulita” a qualcosa per liberarla completamente, come abbiamo visto.

Esiste anche questa espressione “dare una (bella) ripulita” – stavolta con la lettera i – proprio con lo stesso significato:

Io dico che bisognerebbe dare una bella ripulita ai vertici del governo per far funzionare l’Italia.

Diamo una bella ripulita alla stanza prima che arrivino gli ospiti.

Esiste anche “darsi una ripulita“. Cioè darla a sé stessi, ma qui parliamo di vestirsi meglio, ma più in generale cercare di apparire più pulito e gradevole, quindi anche farsi la barba, eventualmente anche i capelli.

Adesso ripassiamo attraverso una bella vignetta, che inserisco nell’episodio. In questa vignetta si vede Hitler che fa una carezza a Putin, come farebbe un genitore ad un figlio. Potete esercitarvi attraverso delle frasi che potrebbe dire Hitler oppure Putin e che sarebbero appropriate alla situazione:

Irina (Hitler): Vedrai che verrà a galla la tua vera natura !

Marcelo (Hitler): Sai che la democrazia lascia il tempo che trova?

Rafaela (Putin): Non so se sarò all’altezza signore

Ulrike (Hitler): Vuoi camminare sulla mia falsariga! Ma ti pare!

Peggy (Hitler): vuoi prendere spunto dai grandi uomini?

Estelle (Hitler): Non mi dirai che ti viene la fifa

Irina (Hitler): vedrai che la passerai liscia.

Albèric (Hitler): c’è dittatore e dittatore!

Ulrike (Hitler): Stai paventando l’inferno? Tranquillo, spenderò qualche buona parola su di te.

Erzsebet (Hitler): Ti aspetto all’inferno. Siamo un binomio inscindibile.

Rafaela (Hitler): Bravo Putin! Averne di più dittatori diligenti come te e come me!

Marcelo (Hitler): Siamo alle solite amico mio. Tieni duro. La frittata è ormai fatta. Di de-escalation non se ne parla neanche. C’è una caterva di personaggi ligi alla democrazia in questo momento in giro. Chi fosse di diverso avviso al tuo è un pazzo bell’e buono. Fregatene.

Peggy (Hitler): Mi vedo costretto a dirti, figlio mio, che non hai imparato niente dalle mie esperienze negative. La tua ambizione personale va a discapito del popolo innocente. Al contempo, anche il nostro popolo sta pagando lo scotto. Ma vedi tu!

Marcelo (Hitler): Cercano qualche espediente per metterti dei paletti, allora occhio! Ma perso per perso (ormai è andata, ammettiamolo), ti auguro buon proseguimento, per quanto possibile e in bocca al lupo.

Bogusia (Putin): Crepi! Risposta come si deve alla italiana, ma ho una fifa blu. Non vorrei gufarmela. Non so se mi spiego!

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