824 Variato, svariato, variare e svariare

Variato, svariato, variare e svariare (scarica audio)

Trascrizione

Ulrike: Ciao Gianni, in uno dei recenti episodi hai usato la parola svariato (hai detto “svariate espressioni”).

C’è un differenza tra svariato e variato? Esistono entrambi i verbi svariare e variare?

Non riesco a stabilire una differenza chiara. Magari non c’è?

Giovanni: ti ringrazio per la domanda Ulrike.

Una bella domanda devo dire.

Svariate espressioni significa semplicemente parecchie espressioni, quindi tante, una quantità non definita di espressioni, ma comunque un discreto numero. Io l’ho usata in questo senso.

Svariate e svariati, sempre al plurale, ha anche questo significato. Si tratta di uno dei tanti modi diversi per esprimere il concetto di “elevato numero” di qualcosa. Ma vediamo meglio.

Se passiamo al singolare abbiamo svariato e svariata.

Qui bisogna fare attenzione perché potrei ugualmente esprimere lo stesso concetto:

Nella lingua italiana c’è uno svariato numero di regole grammaticali.

Oppure:

Nel sito italiano Semplicemente c’è una svariata quantità di episodi.

Questo uso di “svariato”, sia al singolare che al plurale però, è da intendere non sempre esattamente come un numero elevato di qualcosa.

È vero che posso dire che una persona anziana ha uno svariato numero di anni, ma “svariato” può avere lo stesso senso di “variato”, senza la esse iniziale.

C’è qualcosa che varia, cioè che cambia. Il verbo variare infatti è simile a “cambiare” quindi parliamo di cose diverse, cioè variate. Possiamo anche dire cose svariate.

Questo uso però non è molto diffuso.

Nell’uso più diffuso però si parla generalmente di tipologie diverse. Quindi non è esattamente come tante cose (tutte uguali), ma tante tipologie diverse della stessa cosa.

Es:

Nel museo ci sono tanti quadri di stili svariati.

Al pranzo di nozze c’erano le pietanze più svariate

Quindi si parla di stili diversi, di generi diversi, di tipologie diverse.

Una cosa è dire che ci sono svariati quadri (nel senso di tanti) e un’altra cosa è dire che ci sono quadri di svariati stili.

Questo secondo modo di usare “svariati” e “svariate”, i cui si parla di varietà, è sicuramente più appropriato e più usato.

Quindi ad esempio:

La Fiat ha realizzato svariati modelli di automobili.

La nostra agenzia ha venduto svariate tipologie di appartamenti.

Quindi è vero che le automobili sono tante, ma di stili diversi, e i modelli sono svariati. Ogni modello è diverso dall’altro.

Anche gli appartamenti sono tanti ma diversi tra loro.

Con questo significato, svariati, con la esse iniziale, sicuramente si usa di più rispetto a variati, senza la esse iniziale.

Infatti variati, variato, variate e variata si usano maggiormente quando uso il verbo variare e solo in alcuni casi si preferisce a svariato se lo usiamo come aggettivo:

Io ho una alimentazione molto variata.

In questo caso è aggettivo e si preferisce variata a svariata.

Solitamente però non è così.

Io recentemente ho variato la mia alimentazione.

Questo invece è un uso del verbo variare.

Non possiamo usare svariare in questo caso.

Anche svariare esiste come verbo, ma ha un significato un po’ diverso.

L’utilizzo più usato di questo verbo indica sempre un tipo di cambiamento, una variazione, ma è molto vicino anche a uno spostamento, una deviazione, come ad indicare una qualità nel riuscire a cambiare senza problemi.

Si usa molto nello sport:

Questo calciatore riesce a svariare su tutta la parte sinistra del campo.

Questo significa che questo calciatore riesce a spostarsi con delle azioni estemporanee, improvvisate e avvolgenti. Non ha problemi a spostarsi di posizione. Occupa le posizioni più svariate.

È come dire che varia la sua posizione ma lo fa con efficacia e scioltezza.

Mio figlio, quando suona il pianoforte, riesce a svariare da Mozart a Beethoven senza alcun problema.

Il verbo svariare indica dunque sempre una variazione, ma c’è una certa intraprendenza nel variare qualcosa, una qualità nel riuscire a variare.

Un altro uso di svariare è “svariare con la fantasia”, o “svariare con la mente” che si usano nel senso di muovere la mente, avere idee diverse, cercare di lavorare con l’immaginazione, non pensare sempre alle stesse cose.

Per capire quali nuovi bisogni nasceranno nell’uomo tra 1000 anni bisogna certamente svariare con la fantasia: avremo forse bisogno di respirare su Marte? Oppure avremo bisogno di viaggiare nel tempo? Riuscite a svariare con la mente e a immaginare?

Quindi ricapitoliamo: svariato, generalmente si usa per indicare tipologie diverse, generi diversi, mentre variato è più usato come verbo. Esiste anche svariare ma si usa diversamente perché può indicare una qualità nel cambiare o nel muoversi, anche con la mente.

Adesso ripassiamo alcuni episodi precedenti e poi, nell’ormai consueto esercizio finale, vi faccio 10 domande sull’episodio di oggi, che prevedo non saranno molto semplici. Potete mettervi alla prova per capire se avete assimilato le SVARIATE informazioni che vi ho dato. Si tratta di indovinare la parola mancante in ogni frase. Alla fine avrete anche la soluzione.

Ricordo a tutti che per diventare membri basta richiedere la propria adesione nella pagina dell’associazione.

Marcelo: ieri sera il caldo che faceva mi dava sui nervi, e per calmarmi mi sono incamminato verso i sentieri del monte San Pietro!

Hartmut: Eh, che vuoi che ti dica, caro Marcelo. Gli addetti ai lavori hanno detto che dobbiamo rassegnarci a queste temperature per via dello scellerato atteggiamento di noi uomini.

Khaled: Sapete che questi stessi sentieri sono stati percorsi nientepopodimeno che da Papa Lucio III nell’anno 1185! Sono dei veri meandri per raggiungere la cima.

Karin: Ho letto che ci sono due percorsi per ascendere. Una corsia per quelli a cui piace arrampicarsi e un’altra corsia, ma preferenziale, solo per anziani e bimbi.

Irina: Si, vero. La prima è difficile farla tutta una tirata, ma per me che sono molto in forma, entrambe sono abbastanza congeniali!

Sofie: E fu così che dovettero andarla a prendere con l’elicottero!! Una grave perdita per tutti noi!

Danita: cosa? Sarebbe una battuta questa? Abbastanza gratuita direi.

Peggy: Dà prova di coraggio Irina, fagliela vedere che non ti manca il fegato. Altro che elicottero!

Esercizi

10 domande per mettervi alla prova sull’episodio. Seguono le risposte.

 Disponibili ai soli membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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