Tuttavia o eppure? (Ep. 938)

Tuttavia o eppure? (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: ragazzi, qualche tempo fa, uno di voi mi ha chiesto la differenza tra tuttavia e eppure. Ne abbiamo parlato nel gruppo WhatsApp dell’associazione, ricordate? Ci facciamo un episodio, che ne dite?

Tuttavia” e “eppure” sono avverbi che possono essere utilizzati per indicare un contrasto rispetto a ciò che è stato detto precedentemente.

Entrambi esprimono un’opposizione, un contrasto o una contraddizione, ma con sfumature un po’diverse.

La parola “tuttavia” può essere considerata una parola più neutrale, utilizzata per presentare un fatto o un’idea che è contrario a quanto ci si aspetterebbe sulla base delle informazioni precedenti. Ad esempio:

– Ha lavorato duramente, tuttavia non è stato promosso.
– Il prezzo sembrava ragionevole, tuttavia la qualità del prodotto era scarsa.

Tuttavia, sebbene più formale, somiglia molto a “nonostante questo” e “ma/però“.

D’altra parte, “eppure” viene utilizzata per introdurre una frase che presenta un contrasto inaspettato o sorprendente rispetto a quanto ci si aspetterebbe.

Può essere considerata una parola spesso più emotiva o anche più colloquiale. Anche il tono è importante.

Ecco alcuni esempi:

Mi aveva promesso di venire, eppure non si è presentato all’appuntamento.

Qui, “eppure” implica un senso di sorpresa e incertezza riguardo al motivo per cui la persona non si è presentata, nonostante avesse promesso di farlo.

Ha fatto molti errori, eppure è stato promosso. Come te lo spieghi?
Era esausto, eppure ha continuato a lavorare. Pensa che volontà che ha dimostrato!

Un’altra differenza è che “tuttavia” tende ad essere un termine più assertivo e diretto, mentre “eppure” può introdurre un elemento di dubbio o mettere in discussione in modo più forte quanto affermato precedentemente.

Es:

Giovanni è stato bocciato all’esame perché non ha fatto abbastanza esercizi. Eppure lo avevo avvertito che era necessario farne tanti.

In questo caso con “eppure” si esprime stupore o anche una critica verso Giovanni. Se nella stessa frase uso “tuttavia” non emerge alcun elemento emotivo. La frase risulta più fredda,

Lo stesso se dicessi:

Nonostante lo avessi avvisato, Giovanni è stato bocciato all’esame perché non ha fatto abbastanza esercizi.

Questo significa che quando si parla di questioni tecniche e in tutte le situazioni dove non si vuole né criticare, né dissentire, né far emergere stupore ma semplicemente far notare un contrasto, “eppure” non è adatto.

Es:

I vecchi condizionatori funzionavano meglio dei nuovi, tuttavia adesso abbiamo un minore consumo energetico.

Si evidenzia così un pregio degli uni e degli altri, niente di più.

Dicevo che “eppure” è più adatto di “tuttavia” per esprimere e sottolineare un elemento di dubbio. Es:

Tutti credono che sia lui l’assassino, eppure c’è qualcosa che non mi convince!

La frase indica che nonostante la convinzione diffusa che sia lui l’assassino, io ho dei dubbi in merito.

L’uso di “eppure” enfatizza il contrasto tra la credenza comune e le riserve personali del sottoscritto (le “riserve” sono i dubbi. Ne abbiamo parlato in una lezione di Italiano professionale dedicata ai dubbi).

Mario era sicuro di aver chiuso la porta di casa, eppure quando è tornato era spalancata.

In questo caso, l’uso di “eppure” sottolinea l’incredulità e il dubbio di Mario che non riesce a capire come la porta potesse essere aperta nonostante la sua certezza di averla chiusa.

Abbiamo studiato a lungo per l’esame, eppure i risultati sono stati deludenti.

In questo caso, “eppure” suggerisce un senso di perplessità e dubbio rispetto alla connessione tra l’impegno profuso nello studio e i risultati ottenuti.

Potrei anche usare “tuttavia” ma non emergerebbe così forte questo contrasto.

La torta sembrava buonissima, eppure il sapore era piuttosto insipido.

Qui, l’uso di “eppure” esprime un dubbio riguardo alla discrepanza tra l’aspetto invitante della torta e il suo sapore deludente.

Mi ha raccontato la sua versione dei fatti, eppure non sono ancora sicuro di poter credere alle sue parole.

Anche in questo esempio, c’è del dubbio e incertezza riguardo alla veridicità delle informazioni fornite, nonostante la spiegazione ricevuta.

Adesso chiedo aiuto ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente che invito a usare qualche espressione già spiegata rispondendo alla seguente domanda: chi o cosa vorreste eliminare dalla faccia della terra?

Ulrike: Difficile dare una riposta a questa domanda. Sono tante le persone che lasciano il tempo che trovano su questa terra.

Albéric: Gianni non ha mai nascosto di voler far fuori i puristi della grammatica. “Non se ne parla proprio di trattare argomenti esclusivamente grammaticali”, ha sempre detto.
Non ce l’avrà a male se gli dico che la sua è una eccessiva fisima o fissazione, che dir si voglia.

André: dacché me lo chiedi se io potessi farei scomparire dalla terra tutti i razzisti!

Estelle: quanto a me, ne ho fin sopra i capelli dei bugiardi e di quelli che gli confidi qualcosa e loro spargono la voce a destra e a manca. Mi hai fornito un assist e io non solo lo raccolgo, ma non ne ho proprio per nessuno. Una volta per tutte: se non riescono a scomparire dalla faccia della terra, che stiano almeno alla larga dalla mia!

Marcelo: ragazzi, si è detto “eliminare dalla faccia della terra”. Riporto il virgolettato perché mi sembra un tantino forte. Io, a differenza di voi, mi sono ripromesso di non giudicare nessuno e tantomeno demonizzarlo. Non me ne volete.

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Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

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